Politecnico di Milano
Milano
piazza Leonardo da Vinci, 32
02 23995418 FAX 02 23995454
WEB
Giornate Balcaniche
dal 25/11/2001 al 7/12/2001
06 4402046

Segnalato da

TAO TAO




 
calendario eventi  :: 




25/11/2001

Giornate Balcaniche

Politecnico di Milano, Milano

Le Giornate Balcaniche sono una serie di eventi curati dall'associazione corridoio.zero, in collaborazione con Universita', Organizzazioni non governative e governative, sia italiane, sia dei Paesi dell'area balcanica. Attraverso mostre, incontri, foto, videoproiezioni, navigazione virtuale, spettacoli si percorre una parte d'Europa caratterizzata da conflitti, prospettive di sviluppo democratico, realta' di cooperazione. A cura di corridoio.zero


comunicato stampa

Incontri oltre i confini

Le Giornate Balcaniche sono una serie di eventi curati dall'associazione corridoio.zero, in collaborazione con Università, Organizzazioni non governative e governative, sia italiane, sia dei Paesi dell'area balcanica. Attraverso mostre, incontri, foto, videoproiezioni, navigazione virtuale, spettacoli si percorre una parte d'Europa caratterizzata da conflitti, prospettive di sviluppo democratico, realtà di cooperazione.

Corridoio.zero, coordinatrice delle iniziative di seguito elencate in modo dettagliato, è un'associazione fondata da giovani che provengono o che lavorano al Politecnico e all'Università statale di Milano e che dal 1999 collaborano con le università e diverse realtà dell'area balcanica. L'associazione non si occupa di aiuti umanitari o servizi d'emergenza, ma mette a disposizione le proprie conoscenze tecniche, la propria formazione culturale e i propri contatti accademici al fine di contribuire alla trasformazione dei conflitti in quest'area europea.


Le iniziative sono:

INCONTRI

Lunedì 26 novembre 2001, ore 17.30

Politecnico P.za Leonardo da Vinci 32 Aula 101- ore 17.30

Verso un approccio integrato alla ricostruzione
un workshop di architettura e ingegneria ambientale in Kosovo

A cura di corridoio.zero, saranno presenti i tutor Stefano Caserini e Remo Dorigati e Raffaella Bolini ICS-ARCS .

L'incontro sarà incentrato sulla presentazione di un libro che illustra la storia e i risultati progettuali di un workshop organizzato da corridoio.zero e svoltosi a Pristina nell'aprile 2000. Questo workshop ha rappresentato per corridoio.zero l'avvio di una ricerca sulla progettazione integrata del territorio.
Per "progettazione integrata" si intende una modalità di analisi e intervento che si ponga in ascolto delle diversità e delle specificità di un luogo e della sua storia, del modus vivendi dei suoi abitanti, dei conflitti - palesi o latenti - che hanno contribuito alla costruzione fisica del territorio stesso.
La pubblicazione "Verso un approccio integrato alla ricostruzione - un workshop di architettura e ingegneria ambientale in Kossovo", edito da libreria Clup, ripercorre le fasi temporali e tematiche che hanno permesso la configurazione del workshop come laboratorio critico multidisciplinare. Gli interventi in essa raccolti sono testimonianze vive di persone che hanno vissuto, personalmente e professionalmente, un tratto del difficile percorso di ricostruzione del Kosovo in seguito alla guerra jugoslava e all'intervento NATO.
Interverranno i docenti e i tutor che hanno coordinato il workshop, alcuni esponenti di associazioni che promuovono un approccio integrato (psicosociale, storico, artistico) all'ascolto e all'intervento sul territorio, alcuni esponenti del mondo dell'associazionismo cooperativo che interverranno a proposito dell'azione svolta nella regione balcanica. Durante l'incontro verrà inoltre presentato il cd-rom "Esplorazione Q4", racconto per immagini del quartiere 4 di Sesto San Giovanni (MI), a cura di Cantieri Mapo Architetture, progettisti attivi nell'area milanese nell'ambito della progettazione partecipata.



INCONTRO e VIDEO

Mercoledì 28 novembre, ore 21.30

Memoria: conflitto e cura dopo la guerra, tessere il passato.
Circolo Arci L'impegno, via Bodoni 15, Milano

All'interno dell'incontro verranno presentati i video di due associazioni attive nelle zone balcaniche: l'Associazione Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovici, presenterà il video "EUROPA, SREBRENICA" Di Andrea Rossini
racconto video delle vedove di Srebrenica, rifugiate a Vozuca in Bosnia-Erzegovina.
L'Associazione Altrimenti, presenterà il video "IL CORPO ESILIATO" di Luca Cusani, Martino Ferro e Michele Losi e introdurrà inoltre il progetto di laboratorio teatrale sul trauma di guerra in Kosovo, lavoro realizzato con gli studenti universitari di Pristina, che trae fonte dall'Archivio della Memoria, costruito nell'ambito di una fase precedente dello stesso progetto e conservato nella Biblioteca Nazionale di Pristina.


Giovedì 29 novembre, ore 21.30

I corti balcanici del Milano Film Festival
Serata video a cura di Associazione Aprile in collaborazione con Associazione Toni Corti
Trattoria da Lina, via Alessi ang. via Marco d'Oggiono, ore 21.30

Serata di proiezioni di cortometraggi da e sui Balcani raccolti dall'associazione Aprile nell'ambito della rassegna Milano Film Festival e di alcuni video proposti dall'associazione Toni Corti di Padova. La serata è curata dall'associazione Aprile.
SPETTACOLI


Venerdì 30 novembre, ore 22.30

"A come Srebenica"
atto unico di Giovanna Giovannozzi con Roberta Biagiarelli
Cascina Autogestita Torchiera, P.le Cimitero Maggiore 18 - ore 22.30


Di: Giovanna Giovannozzi.
Interprete: Roberta Biagiarelli.
Regia: Simona Gonella.
Collaborazione alla drammaturgia: Roberta Biagiarelli, Simona Gonella.
Consulenza: Luca Rastello.
Si ringrazia Armunia/Festival della Riviera-Moby Dick/Teatri della Riviera-Il Teatro che verrà.
In collaborazione con Il Carro di Jan - Festival Il Teatro e il Sacro, Settimo Torinese, Garybalditeatro dicembre 1998.

Corridoio.zero propone questo teatro di guerra che, guardando alla complessità degli eventi, ridona memoria a un episodio tragico delle guerre balcaniche.
Un monologo incalzante ricostruisce l'interminabile assedio della città bosniaca di Srebrenica conclusosi nel 1995. L'attrice sola sulla scena svela colpe, nomi e verità taciute: le parole e i silenzi ricordano il massacro dei civili, l'ironico disprezzo colpisce le logiche di potere, la cecità e le ipocrisie della guerra.
Un'attrice sola sul palco diventa narratrice e protagonista di una storia dove la Ragion di Stato e gli Interessi di Politica Internazionale hanno giocato a Risiko con la vita di decine di migliaia di persone.
Questo spettacolo ricorda le vittime e punta il dito su carnefici: Aggressori e Aggrediti.


MOSTRE

dal 30 ottobre al 2 dicembre

Transaraj una pista ciclabile per Sarajevo
Openspace Palazzo dell'Arengario, via Marconi 1-Milano
orari:dal lunedì al venerdì 11.00-19.00;sabato,domenica e festivi 14.00-17.00

Dal 30 ottobre al 2 dicembre, all'Openspace di via Marconi1 (Arengario) è in mostra un progetto urbano nato in occasione della X Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo,all'interno di un workshop organizzato dal Comune di Milano, in collaborazione con Arci Milano e l'associazione corridoio.zero. Attraverso un'installazione multimediale (videoproiezioni e navigazione virtuale) è possibile ripercorrere alcune tappe dell'iter progettuale, confluito poi in una proposta per una pista ciclabile di collegamento tra alcuni luoghi notevoli di Sarajevo: siti recuperati a un destino di abbandono e rivalorizzati attraverso la pratica dell'analisi fenomenologica e gli interventi degli artisti presenti alla Biennale.


dal 3 al 7 dicembre

Mutations -U.S.E. 08: Prishtine Fenomenologia del confine
Atrio della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, via Ampere 1
dal lunedì al venerdì 7.00-21.00

Viene presentata parte dei materiali che sono stati sviluppati per l'esposizione internazionale di Bordeaux "Mutations", all'interno della sezione europea U.S.E. coordinata da Stefano Boeri e dal gruppo Multiplicity. Una lunga fotosceneggiatura riassume per immagini il lavoro di studio svolto sulla città di Prishtine, riguardante la presenza degli occidentali in seguito all'intervento Nato: migliaia di militari e di civili che, con diverse modalità ri-occupano e delimitano porzioni consistenti di territorio, le privatizzano e le riorganizzano come enclaves autoreferenziate, dalla scala più ampia del centro operativo militare a quella minuta delle ONG, fino ai recinti "mobili" delle innumerevoli jeep superaccessoriate.


Martedì 4 dicembre, ore 20.30

"SHOTA"
Studio in più quadri per figura femminile

Campo lungo sui balcani, mostra fotografica
Galleria Spazio Montenero, viale Montenero 60
Dal 4 all'8 dicembre

Lo spettacolo inaugurerà " Campo lungo sui Balcani",è una mostra di fotografie scattate da Andrea Balossi (Kosovo) e da Filippo Podestà (campo sosta di via Barzaghi, Milano) che tiene uniti i fili di una storia recente: sguardi, storie e destini dalla centrifuga delle guerre balcaniche alle periferie degradate delle nostre città.
Lo spettacolo "Shota" è una raccolta di storie: donne serbe, albanesi, bosniache, rom…
Sono storie di resistenza quotidiana che partono dall'esigenza di raccontare in quanti modi diversi l'esperienza della guerra influisce sulla propria esistenza

Con: Soledad Nicolazzi
Regia: Soledad Nicolazzi, Dalia Padoa
Testo: Soledad Nicolazzi
Si ringraziano: Silvia Salvatici dell'Organizzazione Internazionale per la Migrazione (IOM) per le interviste raccolte nell'Archivio della Memoria; Andrea Balossi (associazione Altrimenti) e Filippo Podestà per le immagini.

UFFICIO STAMPA
T.A.O.
Titty Aiello +39.338.1945303
Alessandra Maculan +39.347.1077789 +39.(0)2.58304272
Sono disponibili comunicati e immagini delle singole manifestazioni.

IN ARCHIVIO [19]
Global Game Jam
dal 23/1/2014 al 24/1/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede