Galleria Civica Palazzo Opesso
Chieri (TO)
via San Giorgio, 3
011 9428238 FAX 011 9428367
WEB
Giancarlo Maule
dal 21/2/2008 al 1/3/2008
feriale 16-19, sabato e festivi 10.30-12.30 e 16-19

Segnalato da

Andrea Quaglino



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Giancarlo Maule



 
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21/2/2008

Giancarlo Maule

Galleria Civica Palazzo Opesso, Chieri (TO)

Love & life. Intesi autobiograficamente nel modo piu' profondo, i dipinti dell'artista narrano della sua vita e dei suoi sentimenti. Una pittura rigorosa, ricca di richiami, sempre ambiguamente in bilico tra iconico ed aniconico, dove il presentare prevale sul rappresentare.


comunicato stampa

Il pendolo dell’arte va e Giancarlo Maule, diploma di Accademia, ma prima di tutto pittore nato, dimostra di conoscere le oscillazioni e sa orientarsi sicuro tra i corsi e i ricorsi, non sempre facili, dell’arte contemporanea. Per Maule la pittura non è modo di vivere e nemmeno una passione culturale, ma è vita, con tutte le sue passioni e la sua cultura, intese autobiograficamente nel modo più vero e profondo: i suoi quadri ci narrano la sua vita, il suo amare e il suo soffrire.

Una pittura rigorosa, non disposta a concedersi per nulla a false emozioni o a sentimentalismi epidermici, ricca di richiami, come tutta la migliore pittura contemporanea, ma non per questo manieristica; sempre personale nelle soluzioni tecniche, ma radicata nella fenomenologia espressiva degli ultimi decenni.
Per Maule il punto di partenza può essere posto nelle ricerche post-concettuali, che si esplicano dopo gli anni ’70. Una delle risposte è il citazionismo dei classici, l’arte colta, l’anacronismo o addirittura l’ipermanierismo: non mancano in mostra alcune opere che si collocano in questo ambito, ispirandosi non al manierismo kitsch, ma ai grandi rinascimentali.

Più della figuratività a Maule interessa il percorso tipico dei post-moderni, sempre ambiguamente in bilico tra iconico ed aniconico, dove il presentare prevale sul rappresentare. Egli sa restituire agli strumenti della pittura, dopo gli anni ‘freddi’ del concettuale, il colore, l’emozione ed il calore del gesto, della manualità, dell’artigianalità. Alle stesure anonime, industriali e piatte subentrano, sulle sue tele, impasti cromatici poderosi, composti con materiali terrosi e sabbia, intrisi su garze contorte e combuste. Non manca nell’implosione calda, tipica dei nuovi pittori, una componente neo-pop, un richiamo non raro alla ricerca picassiana, nell’uso di lettere stampatello, negli inserti a collage di figure, fotografie e pagine scritte. Notevole in questo contesto la serie di opere ispirate alla musica e dalla musica: omaggi ai grandi maestri, testimonianze di come i confini classici delle arti siano collassati e momenti di vita tradotti sulla tela, con gestualità immediata ed automatica; emozioni dirette, senza mediazione raziocinante: automatismo eterodiretto dalla forza ispiratrice di Euterpe. Di questa serie fanno parte alcune tele bianche, attraversate da pastose e materiche tracce di pittura nera, che strutturano la superficie con effetti di intensa drammaticità e rimandano all’ opera di Franz Kline, dalla tavolozza limitata al bianco e nero e dall’immagine drasticamente limitata.
In tema di riferimenti, una delle più importanti reazioni al concettuale, si è registrata in Germania con Kiefer, autore studiato e amato da Maule, che ripercorre la strada di un espressionismo storico dai toni cromatici ancora più accentuati e dalle grandi dimensioni. Maule sa operare su questo registro emotivo e sensoriale della pittura, con esiti mai banali, esprimendo nei casi più fortunati, una poderosa forza interiore, una potenzialità didascalica e semantica, capace di indicarci quanto un uomo possa amare e soffrire.
Giorgio Parena

Inaugurazione 22 febbraio 2008 ore 18-21

Galleria Civica Palazzo Opesso
via San Giorgio, 3 Chieri (TO)
Orari: feriale 16-19, sabato e festivi 10.30-12.30 e 16-19

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