Galleria della Tartaruga
Roma
via Sistina, 85/A
06 6788956 FAX 06 6788956
WEB
Secondo Raggi Karuz
dal 29/2/2008 al 10/3/2008
mart-sab 10-13 ; 16.30-19.30
06 6788956
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Secondo Raggi Karuz




 
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29/2/2008

Secondo Raggi Karuz

Galleria della Tartaruga, Roma

L'artista prende a prestito riferimenti mitologici per arricchire i suoi dipinti pieni di figure e di simboli che rimandano alla cultura occidentale impreziosita anche da una predilezione per l'ornamento orientale e in particolar modo giapponese.


comunicato stampa

a cura di Andrea Romoli Barberini

La Galleria della Tartaruga ospita la mostra personale dell’artista dalmata Secondo Raggi Karuz dal significativo titolo “mito, memoria e identità”.
Sono infatti molteplici i riferimenti mitologici che Raggi Karuz prende a prestito per arricchire i suoi dipinti sempre pieni di figure e di simboli che rimandano alla cultura occidentale, che però viene anche impreziosita da una certa predilezione all’ornamento orientale e in particolar modo giapponese derivante dalle sue peregrinazioni e dai suoi lunghi soggiorni, proprio nel Paese del Sol Levante.

Memoria e identità sono le atre due caratteristiche alle quali Raggi Karuz non sa e non può rinunciare essendo la sua vita completamente compenetrata in ciò che dipinge, ogni suo quadro, infatti è un vero e proprio autoritratto. Scrive in catalogo Andrea Romoli Barberini: “E’ difficile in questo artista, separare la vicenda umana da quella della ricerca pittorica, in quest’ultima, infatti, egli ha trasposto il suo vissuto, i sogni, i deliri,la complessità delle radici culturali identitarie proprie di un popolo e di una civiltà – radici oggi comunemente rinnegate dal pensiero unico e dalla cultura dell’omologazione – e tutto quanto concorre a formulare un giudizio sul presente da cui si evince la propria visione del mondo.

Tuttavia la sua pittura non denuncia, non ammonisce, né insegna: Raggi Karuz non è un artista didascalico. Piuttosto, come ha puntualmente rilevato Carlo Fabrizio Carli, lo si può considerare “visionario e non surreale”. Il suo visionarismo, che pure sulla tela dà libero accesso a compresenze apparentemente improbabili, rivela sempre una chiara presa di distanza dal taglio narrativo, evidenziando invece una singolare quanto ricercata organicità di senso dissimulata dietro una simbologia talvolta condivisa, sovente intima e personale che aggiunge all’opera l’accattivante connotato dell’enigma”.
Catalogo in galleria

Inaugurazione Sabato 1 marzo 2008 ore 18.00

Galleria della Tartaruga
Via Sistina, 85/A - Roma
Orario d'apertura: 10-13 ; 16.30-19.30 chiuso i festivi ed il lunedì mattina.
ingresso libero

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