A scuola di cinema
dal 25/2/2008 al 19/3/2008
Segnalato da
25/2/2008
A scuola di cinema
Centro Sperimentale di Cinematografia, Roma
Fotografie. La mostra rende visibile quanto il Centro Sperimentale sia stato nel tempo catalizzatore e sostenitore dei talenti che hanno poi costruito il cinema italiano e la sua funzione di formazione delle professioni e delle arti del cinema dagli anni '30 ad oggi.
In questi giorni il Centro Sperimentale di Cinematografia ha allestito nei cortili del suo prestigioso edificio di via Tuscolana, progettato da Antonio Valente, una mostra fotografica dal titolo A scuola di cinema che rende visibile quanto il Centro Sperimentale sia stato nel tempo catalizzatore e sostenitore dei talenti che hanno poi costruito il cinema italiano, onorando così la “memoria” e la sua funzione di formazione delle professioni e delle arti del cinema dagli anni ’30 ad oggi.
Come tutte le grandi scuole − e non soltanto di cinema − anche il Centro Sperimentale di Cinematografia costruisce la sua tradizione di eccellenza non soltanto su grandi insegnanti, ma anche su grandi allievi che spesso, dopo il diploma, ritornano per riportare dentro la scuola la loro esperienza professionale. È vero infatti che la Scuola Nazionale di Cinema viene fondata nel 1935 da Alessandro Blasetti, il “regista” per antonomasia. Ma è anche vero che i primi allievi della scuola − tra il 1937 e il 1942 − si chiamano: Vittorio Cottafavi, Clara Calamai, Elli Parvo, Andrea Checchi, Adriana Benetti, Irasema Dilian, Alida Valli, Massimo Serato, Steno, Luigi Zampa, Dino De Laurentiis, Arnoldo Foà, Pietro Germi, Carla Del Poggio, Michelangelo Antonioni, Giuseppe De Santis, Armando Francioli, Leopoldo Trieste…
Sembra di sfogliare la filmografia dei capolavori del cinema italiano, scorrendo l’elenco ci passano infatti davanti agli occhi: Ossessione, L’assedio dell’Alcazar, 4 passi fra le nuvole, Teresa Venerdì, Piccolo mondo antico, Il mulino del Po, L’onorevole Angelina, Cronaca di un amore, Riso amaro, Senso, Lo sceicco bianco, Un americano a Roma, Divorzio all’italiana, e ancora il teatro, la radio, la televisione, fino ad arrivare ai fotoromanzi e ai caroselli.
La tradizione dell’eccellenza continua, nei decenni, con giovani allievi destinati a diventare registi e sceneggiatori (Lucio Fulci, Francesco Maselli, Gianfranco Mingozzi, Liliana Cavani, Marco Bellocchio, Roberto Faenza, Emidio Greco, Carlo Verdone, Francesca Archibugi, Paolo Virzì, Francesco Bruni, Doriana Leondeff), attori (Domenico Modugno, Claudia Cardinale, Carla Gravina, Raffaella Carrà, Paola Pitagora, Delia Boccardo, Orso Maria Guerrini, Francesca Neri), scenografi e costumisti, direttori della fotografia, fonici, produttori (Gianni Di Venanzo, Vincenzo Del Prato, Mario Garbuglia, Maria De Matteis, Adriana Berselli, Pasqualino De Santis, Vittorio Storaro, Enzo Porcelli, Bruno Pupparo, Gianluca Arcopinto). E ancora oggi sono spesso diplomati del CSC i protagonisti del nuovo cinema italiano (Eros Puglielli, Fausto Brizzi, Arnaldo Catinari, Daniela Ciancio, Silvia Nebbiolo, Riccardo Scamarcio, Carolina Crescentini).
Questa mostra non vuole, né può, far vedere tutti i loro volti, ma molto più semplicemente offrire un “colpo d’occhio”, un album in cui ritrovare i volti di chi da tre quarti di secolo sceglie di dedicare il proprio futuro al futuro del cinema.
La mostra è stata inaugurata martedì 26 febbraio contemporaneamente all’anno accademico 2008 con una affollatissima cerimonia durante la quale sono stati conferiti i diplomi honoris causa a Carlo Lizzani, Arnoldo Foà e Franco Zeffirelli.
Centro Sperimentale di Cinematografia
via Tuscolana 1520 - Roma