Braccio di Carlo Magno
Roma
piazza San Pietro (Citta' del Vaticano)
06 68193064, 06 69884095
WEB
Roma-Santiago/Santiago-Roma
dal 12/3/2008 al 12/4/2008
10-18 - Mercoledi chiuso

Segnalato da

Kura Ufficio Stampa



approfondimenti

Paolo Caucci von Saucken



 
calendario eventi  :: 




12/3/2008

Roma-Santiago/Santiago-Roma

Braccio di Carlo Magno, Roma

Itinerari, segni e memoria dell'Europa del pellegrinaggio. La via con i suoi paesaggi, le chiese, gli edifici del pellegrinaggio, i ponti che ne segnano il percorso, gli spedali che accolgono i viandanti, e' la protagonista assoluta delle opere fotografiche esposte in mostra. A cura di Paolo Caucci von Saucken.


comunicato stampa

a cura di Paolo Caucci von Saucken

Sarà inaugurata giovedì 13 marzo, alle ore 18,00, presso il Braccio di Carlo Magno in Vaticano, la mostra fotografica Roma-Santiago/Santiago-Roma. Itinerari, segni e memoria dell’Europa del pellegrinaggio. a cura di Paolo Caucci von Saucken. La via con i suoi paesaggi, le chiese, gli edifici del pellegrinaggio, i ponti che ne segnano il percorso, gli spedali che accolgono i viandanti, è la protagonista assoluta delle opere fotografiche esposte in questa suggestiva e unica rassegna.

L’esposizione è promossa dalla Xunta de Galicia, Consellería De Innovación e Industria, dal Centro Italiano di Studi Compostellani, dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del V Centenario della Fondazione della Basilica di San Pietro e dalla Fondazione per i Beni e le Attività Artistiche della Chiesa. La rassegna, sarà accompagnata, durante il periodo espositivo da attività collaterali di carattere divulgativo e scientifico fra cui la presentazione della traduzione in italiano del Liber Sancti Jacobi, summa medievale del pellegrinaggio a Santiago de Compostela, opera della professoressa Cinzia Berardi.

La Mostra
L’epoca attuale segna una grande ripresa della civiltà dei pellegrinaggi realizzati a piedi sulle antiche strade. Santiago de Compostela e il Cammino di Santiago in questi ultimi anni sono divenuti l’immagine di una nuova sensibilità che ha determinato importanti conseguenze nel campo della fede, della cultura, dei fenomeni sociali, della economia e della politica. Da alcuni anni anche in Italia la via Francigena ha iniziato a strutturasi su questa base e a riscoprire e valorizzare gli antichi tracciati.

Ogni analisi spinge nella direzione che i due principali cammini di pellegrinaggio medievale, il Camino de Santiago e la via Francigena, così come avvenne storicamente nel Medioevo, tornino ad unirsi. I pellegrini già hanno iniziato a percorrerli da Roma a Santiago e da Santiago a Roma, lungo un itinerario agibile nei due sensi. Tutto ciò nella prospettiva di un suo ulteriore prolungamento fino a Gerusalemme, per vie terrestri e marittime, determinando in tal modo la ricomposizione degli itinerari delle tre peregrinationes maiores.
Roma, Santiago e Gerusalemme dunque, peregrinationes maiores e asse della civiltà e della cultura medievale, dove Santiago, a occidente, è il punto estremo della terra conosciuta e Gerusalemme, dalla parte opposta, la finestra che si affaccia su un mondo da conoscere. Al centro Roma, Caput Mundi e Sedes Petri, cardine intorno al quale girava l’ecumene medievale e che nella nostra epoca può tornare ad avere senso e significato.

Vero e proprio cammino dell’anima e della mente, il pellegrinaggio ha, da sempre, contribuito alla formazione di uno spazio in cui fede, sapere, diffusione delle idee e della conoscenza hanno agito da elementi attivi nel predisporre le fondamenta e le radici cristiane della civiltà europea.
Le immagini scelte mettono in evidenza le basi di una civiltà comune che si evidenzia nei caratteri di una via che è la stessa, ma che cambia nome, di volta in volta, a seconda della meta: così la via francigena è via romea per chi la discende dalle Alpi verso Roma, via gerosolimitana per chi la prosegue verso i porti della Puglia da cui si imbarcherà per la Terrasanta, via dell’Angelo o via micaelica per chi è diretto verso Monte Sant’Angelo sul Gargano; via compostellana per chi la percorre verso nord, verso i valichi delle Alpi e dei Pirenei.

Lo stesso capita per il Cammino di Santiago: iter sancti Jacobi e iter sancti Petri, allo stesso tempo, nella meseta castigliana, come in Provenza. La mostra vuole cogliere i segni di questa unità lungo un percorso che da Roma segue la via Francigena, toccando Viterbo, Siena, Lucca, Fidenza, Piacenza, Vercelli, Pavia, Torino, Susa, entra in Francia per il valico del Monginevro, discende lungo la valle del Rodano, fino ad entrare nella via tolosana che lo porterà a Roncisvalle, dove confluisce nel Cammino di Santiago.
L’esposizione sarà presentata nelle principali città dell’itinerario, ad essa, inoltre, farà seguito una guida pratica che definirà nei dettagli i 2500 chilometri dell’ itinerario, ad uso dei pellegrini della nostra epoca, da parte di specialisti quali Monica d’Atti, Franco Cinti e Antón Pombo.

Il Centro Italiano di Studi Compostellani
Il Centro Italiano di Studi Compostellani è stato fondato il 29 Settembre 1982 da un gruppo di studiosi spinti dalla necessità di coordinare, attraverso una struttura stabile ed unitaria, gli studi della tematica jacopea in Italia. Nato da ricerche e da esperienze realizzate fin dagli inizi degli anni Settanta presso l’Università di Perugia, il Centro ha esteso il proprio campo di intervento e di collaborazione anche a studiosi che operano in altri ambiti culturali e su tutto il territorio nazionale. Collaborano, infatti, alle attività del centro, oltre a professori universitari, studiosi che operano in archivi, biblioteche, enti culturali e singoli ricercatori di provato rigore scientifico. A partire dal 1992 il Centro ha istituito la figura degli aderenti che si associano alle attività del Centro stesso condividendone gli scopi e collaborando alla diffusione della cultura jacopea in Italia.

Aderiscono al Centro anche enti ed istituzioni tra cui l’Associazione jacopea lombarda per il ripristino degli itinerari jacopei, romei e gerosolimitani, l’Associazione Amici del Cammino di Santiago di Torino e la Confraternita di San Jacopo di Compostella. Infine, il Centro, in cui esiste un nucleo attivo di aderenti, ha istituito delle sezioni, alcune delle quali anche all’estero. L’ultima domenica di Maggio si realizza a Perugia l’Incontro annuale tra i membri del Centro, in concomitanza anche con il Capitolo Generale della Confraternita di San Jacopo che si celebra il sabato. Il Centro Italiano di Studi Compostellani inoltre pubblica la rivista Compostella che raccoglie saggi sul pellegrinaggio e informa sulle attività scientifiche e culturali connesse al Cammino di Santiago. il Centro ha organizzato, in Italia e all’estero, convegni, esposizioni, tavole rotonde, conferenze e dibattiti ed ha promosso la casa editrice Edizioni Compostellane che pubblica saggi specialistici sulla questione. Presidente del Centro è il Prof. Paolo Caucci von Saucken.

UFFICIO STAMPA: KU.RA, Rosi Fontana
Tel. 050-9711343 – fax 050-9711317
Email: info@rosifontana.it - web: http://www.rosifontana.it

Inaugurazione 13 marzo 2008 ore 18

Braccio di Carlo Magno
Piazza San Pietro, Città del Vaticano
Dalle 10.00 alle 18.00 - Mercoledi chiuso
ingresso libero

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