MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
Napoli
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina)
081 19313016
WEB
Jimmie Durham
dal 27/3/2008 al 25/5/2008
lun-ven 10-21, sab e dom 10- 24, giorno di chiusura: martedi
081 19313016

Segnalato da

Annalisa Inzana



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Jimmie Durham



 
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27/3/2008

Jimmie Durham

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

Le opere dell'artista si presentano come attacchi ironici ma incisivi, alla base della cultura occidentale e analizzano in modo critico il rapporto tra la societa' e l'architettura. Il suo lavoro risponde con il recupero dei materiali, allo scetticismo nei confronti delle credenze e dei modi di vita diversi: un tubo di plastica o un bastone non sono un serpente, ma possono averne la funzione. Mostra in collaborazione con la Fondazione Morra Greco.


comunicato stampa

Dopo il successo della presentazione della celebre “Venere degli Stracci” di Michelangelo Pistoletto negli straordinari ambienti della chiesa gotica di Donnaregina Vecchia, il Museo MADRE di Napoli propone in collaborazione con la Fondazione Morra Greco, un progetto espositivo di Jimmie Durham.

Jimmie Durham è un Cherokee, nato in Arkansas (USA) nel 1940. È artista visivo, ma anche saggista e attivista politico dell’American Indian Movement. Dedito più al teatro e alla performance negli anni ‘60 e ’70, dagli ‘80 realizza anche strani oggetti, assemblage e installazioni che trovano la propria fonte maggiore nella sua cultura, che egli impiega per decostruire gli stereotipi e i pregiudizi della cultura occidentale. Per questo è già stato riconosciuto come uno dei protagonisti della corrente internazionale che ha nell’antropologia e nelle tematiche del cosiddetto postcolonialismo due momenti centrali di ispirazione e ha partecipato a diverse mostre internazionali come Documenta IX del 1992 e la 50. Biennale di Venezia.

Le sue opere si presentano in primo luogo come attacchi ironici ma incisivi, alla base della cultura occidentale, ancora legata ad una struttura coloniale e analizzano in modo critico il rapporto tra la società e l’architettura, intesa come monumentalità. Ironico e sagace, il lavoro di Durham risponde, con il recupero dei materiali, allo scetticismo della cultura occidentale nei confronti delle credenze e dei modi di vita diversi: un tubo di plastica o un bastone non sono un serpente, ma possono averne la funzione.

Per il progetto al MADRE, Durham presenta tre installazioni provenienti dalla Fondazione Morra Greco, tra cui un’inedita realizzata con cubi di cemento armato che creano un’immaginaria foresta in scala umana inaridita da una misteriosa pioggia acida. Delle altre due The “Petrified Forest” (2003) consiste in una sequenza di mobili ed altri oggetti di arredamento da ufficio, come fax e computer sui quali sono stati gettati pietre ed una pioggia, quasi un’eruzione lavica di cemento. Il pubblico può a mala pena districarsi tra questi angusti meandri con un senso di angoscia per una catastrofe avvenuta e al contempo di liberazione dall’alienazione della routine quotidiana del lavoro. In “Something (Perhaps a Fugue or an Elegy)” (2005), presentato alla Biennale di Venezia, invece l’assemblaggio orizzontale di oggetti apparentemente senza nessuna connessione tra loro dà vita ad un enigmatico insieme totemico, quasi un contro-meccanismo criticamente aperto ad ogni interpretazione.

informazioni e prenotazioni:
tel: 081 19313016
(lunedì – domenica: ore 10.00 – 20.00)

Ufficio Stampa MADRE
Costanza Pellegrini
tel: 081 199 78024 fax: 081 19978026
e-mail : pellegrini@museomadre.it

Carolina Perreca
tel: 081 4297435 fax: 081 4297433
e-mail:comunicazione.napoli.electa@mondadori.it

Napoli, Museo Madre
Via Settembrini, 79 Napoli
orario: dal lunedì al venerdì ore 10.00 – 21.00
sabato e domenica ore 10.00 – 24.00
giorno di chiusura : martedì
ingresso: intero: € 7.00
ridotto: € 3.50 - audioguide: € 4.00

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