Circolo della Stampa
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Rachele Bianchi
dal 30/3/2008 al 2/5/2008
9-19, domenica chiuso

Segnalato da

Circolo della Stampa



approfondimenti

Rachele Bianchi
Carlo Franza



 
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30/3/2008

Rachele Bianchi

Circolo della Stampa, Milano

La vitalita' della scultura. Sono esposte quaranta opere su carta a grafite degli anni '50, disegni a colori degli anni '40 e quattro grandi sculture recenti in bronzo che hanno per soggetto donne regine simbolo di intelligenza. A cura di Carlo Franza.


comunicato stampa

A cura di Carlo Franza

La mostra dal titolo “LA VITALITA’ DELLA SCULTURA”, che rientra in un progetto artistico internazionale, “Perlustrazioni ”, ideato e diretto dal Prof. Carlo Franza per il Circolo della Stampa di Milano, focalizza l’attenzione su taluni artefici della ricerca artistica non solo italiana ma internazionale. L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte di piano internazionale, che firma anche il testo in catalogo, riunisce quaranta opere su carta, selezionatissime, taluni provenienti da collezioni private e pubbliche, unitamente a quattro grandi sculture recenti, che illustrano il percorso singolare di questa artista italiana e lombarda, che ha contribuito a dare rilievo all’arte italiana contemporanea.

All’inaugurazione ci sarà una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra, la presenza dell’artista che firmerà i cataloghi, unitamente alla partecipazione di intellettuali italiani e stranieri e di numerosi collezionisti. Si brinderà con vini italiani..

Scrive Carlo Franza nel testo: “La scultura vive oggi la sua apoteosi più nobile. Per tutto il Novecento ha innervata nei nomi più eccelsi da Wildt ad Arturo Martini, da Marino Marini a Manzù,da Minguzzi a Messina, la corporeità dell’immagine. A queste filiazioni si lega il grande lavoro e la nobile maniera di Rachele Bianchi, scultrice milanese che ultimamente dopo un percorso di mostre singolari e di collocazioni di opere monumentali, non ultime i Portali della Chiesa dei Santi Donato e Carpoforo a Renate e la Grande Scultura nel Reparto Emodinamica alla Clinica Columbus di Milano diretto dal Prof. Antonio Colombo, vive il traguardo di una vita spesa per l’arte e la cultura forte, quella che investe i capitoli oggi portati in mostra al Circolo della Stampa di Milano, grazie al supporto significativo di Ada Zunino, nume tutelare della scultura italiana.

La mostra vive anzitutto per una serie di disegni a grafite e quindi in bianco nero, degli anni Cinquanta del Novecento, capaci di farsi leggere radice del mondo e di produrre nodalità emozionali grazie alla sapienza tecnica con cui sono disegnati i corpi delle modelle ritratte. Poi taluni disegni colorati degli anni Quaranta del Novecento, in cui l’angolazione plastica argomenta le pareti di questo paesaggio estremamente astratto. Infine quattro grandi sculture bronzee, le cui proposizioni figurali sono il trionfo favoloso della purezza costruttiva articolatissima.

Queste donne regine di Rachele Bianchi, bronzee al naturale o dorate, sono sia il simbolo del cervello e della intelligenza, sia la ricerca della immaginazione e della sensibilità.

Esse completano un’architettura e un panorama e la luce che sopra vi batte immerge il volume in una serie di lucentezze e penombre, affermando colloquiali equilibri di geometria.

La scultura di Rachele Bianchi si ritrova in una rigorosa sintassi formale, e reinventa pure il movimento dinamico in una filologia spaziale, in cui poi è annidato l’impiego dell’immagine contemporanea dell’arte”.

Biografia dell’artista

Rachele Bianchi è nata a Milano nel 1925,dove oggi vive e lavora.Terminati gli studi classici inizia a occuparsi di scultura. Ha tenuto mostre personali in più città italiane(Milano,Brescia, Como,Pavia,Cortina d’Ampezzo, Tigliole d’Asti, Sondrio,Volterra,Teglio,Pavullo, ecc.) e ha partecipato a Rassegne prestigiosissime. Fa parte degli scultori della Galleria Ada Zunino. Sue opere si trovano in importanti Musei del Mondo, ad iniziare dalla Fondazione Mons. Tonino Bello. Insignita di prestigiosi premi alla Scultura e alla Carriera. Sue sculture monumentali si trovano nel Parco di Marnate,nel Museo di Portofino, a Teglio,a Sondrio, sulla Tombra di Fra Cecilio nella Chiesa del Sacro Cuore in Viale Piave,nella Cinica Columbus di Milano e a Renate con i famosi Portali della Collegiata inaugurati dal Cardinale di Milano Sua Em. Tettamanzi.Servizi sulla sua arte sono apparsi sui maggiori quotidiani italiani e in reti televisive. Hanno scritto di lei da Caramel a Carlo Franza,da Patani a De Micheli, da Daniela Palazzoli a De Grada,ecc.

Biografia del curatore

Carlo Franza, nato nel 1949,è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere,Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente . Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista,critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli ,oggi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995,il Premio Bormio nel 1996 , il Premio Milano nel 1998,e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000, di cui è presidente di giuria dal 2001.

Inaugurazione lunedì 31 marzo ore 18

Circolo della Stampa - Palazzo Serbelloni
Corso Venezia, 16 Milano
Orario: dalle 9 alle 19, domenica chiuso

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