Fusion Art Gallery
Torino
piazza Peyron, 9 G
335 6398351 FAX
WEB
Doppia personale
dal 3/4/2008 al 5/5/2008
mart, giov e ven 16.30 - 19.30

Segnalato da

Edoardo Di Mauro




 
calendario eventi  :: 




3/4/2008

Doppia personale

Fusion Art Gallery, Torino

Jill Mathis adopera la fotografia giocando sui paradossi del linguaggio, e andando ad evidenziare la funzione che lega tra loro parole ed immagini. Valerio Tedeschi adopera un materiale classico come il marmo con modalita' inedite e pregne di consapevolezza formale.


comunicato stampa

a cura di Edoardo Di Mauro e Walter Vallini

La fotografia, nell’ultimo trentennio, si è avvalsa della disinibizione formale cifra stilistica del postmoderno per riversarsi massiccia nel panorama eclettico della contemporaneità privilegiando la funzione piuttosto che l’oggetto e diventando, negli anni ’80 ma ancora di più nel decennio successivo, la dimensione narrativa prevalente, in compagnia di quello che è stato il suo secondo derivato tecnologico, il video. L’atteggiamento si è manifestato nella duplice accezione di una partecipazione “fredda”, tendente a privilegiare una classificazione impersonale ed asettica dell’esistente e della banalità quotidiana, ed un’altra dimensione “calda”, “psicologica”, in cui gli artisti hanno adoperato il mezzo come estensione del proprio io, per calarsi nel reale con atteggiamento di affettuosa partecipazione.

Jill Mathis , artista dall’importante curriculum che si cimenta con la sua prima personale torinese, adopera la fotografia da un lato salvaguardando il ruolo e la funzione specifica per cui questo strumento venne inventato, avvalendosi di una tecnica formale e documentaria di alta precisione ed impeccabile professionalità. Ma dall’altro la Mathis la legittima come autonomo linguaggio artistico e non come mero strumento, ancorché poetico, di registrazione dell’esistente. Come sottolineato dall’artista stessa il suo lavoro, con modalità raffinatamente concettuale, gioca sui paradossi del linguaggio, andando ad evidenziare la funzione simbiotica che lega tra loro parole ed immagini, con un’indagine di matrice etimologica.

Il rinnovamento del linguaggio della scultura ha assunto modalità non più rinviabili e di assoluta urgenza espressiva a partire dall’avvento pieno della contemporaneità databile dalla seconda metà degli anni Sessanta. Abbandonato lo spazio prospettico e lo statico monumentalismo di maniera l’installazione si proporrà sia come prolungamento della fisicità e della dimensione mentale , al di là della dialettica tra oggetto e spazio, oppure ricercando un dialogo non facile ma affascinante tra artificio e natura. Durante la stagione storica del Concettuale i materiali adoperati erano sempre primari ed ispirati ad elementarità e povertà di forme.

Con l’avvento della post modernità gli artisti non temono più l’impiego di materiali nobili e “ricchi”. Come nel caso di Valerio Tedeschi, uno degli scultori, se è lecito usare questo termine tradizionale, più originali della scena italiana. L’artista verbanese adopera un materiale classico e prezioso come il marmo con modalità assolutamente inedite e pregne di grande consapevolezza formale e di un senso del ritmo visivo di prim’ordine. Con Tedeschi il marmo diviene strumento duttile ed adattabile, viaggiando al confine tra organico ed inorganico. Le opere dell’artista rendono fluida e biomorfica la materia, sia nel caso di una sfida aperta e vincente al territorio del design e dell’arte applicata, sia nelle complesse ed equilibrate installazioni che fluttuano armoniche sulle superfici e negli interstizi dello spazio.

Jill Mathis è nata a San Antonio (Texas). Dopo la laurea ed un lungo soggiorno a New York si è trasferita da alcuni anni a Verbania. Nell’importante curriculum si cita la sua presenza nelle collezioni permanenti, tra le molte, del Whitney Museum, del The International Center of Photography di New York e del Museum Of Contemporary Art di San Diego.
http://www.jillmathis.com

Valerio Tedeschi è nato nel 1958 in provincia di Verbania, dove vive e lavora. Vanta un ampio curriculum di personali e collettive in spazi pubblici e privati.
http://www.valeriotedeschi.com

Immagine Jill Mathis

Inaugurazione : venerdì 4 aprile 2008 dalle 19 alle 23
Evento speciale : alle 19.30 del 4 aprile presentazione del romanzo di Franco Leonetti dal titolo “Linea d’Ossigeno” edito da La Riflessione, Zedda Editore.

Fusion Art Gallery
P.zza Peyron, 9 - Torino
Orari: martedì, giovedì e venerdì 16.30 – 19.30 o su appuntamento
Ingresso libero

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