Spazio Oberdan
Milano
viale Vittorio Veneto, 2
02 77406302 FAX
WEB
Achille Funi
dal 14/12/2001 al 24/2/2002
02 77406361

Segnalato da

Pina Merisio




 
calendario eventi  :: 




14/12/2001

Achille Funi

Spazio Oberdan, Milano

1890-1972. L'artista e Milano. La rassegna comprende ottanta opere e documenta l’intero percorso artistico di Funi dal Futurismo al 'Novecento', alla pittura monumentale. La rassegna è anche l’occasione per ripensare il rapporto di Funi con Milano. Una serie di visite guidate riscoprirà le opere disseminate sul territorio cittadino.


comunicato stampa

1890-1972. L'artista e Milano

La rassegna comprende ottanta opere e documenta l’intero percorso artistico di Achille Funi dal Futurismo al "Novecento", alla pittura monumentale.

Sono presenti tutti i più importanti dipinti dell’artista ferrarese, dai primi capolavori come Maternità e La Terra, esposti alla Biennale di Venezia del 1922, e come Ritratto di Umberto Notari del 1921; fino a Una persona e due età, esposto alla Biennale del 1924; e al monumentale Publio Orazio uccide la sorella (1932) prestato dagli Staatliche Museen di Berlino.

Non mancano diversi inediti, come Paesaggio con chiesetta e brocca del 1919, appartenuto a Margherita Sarfatti, Manichino del 1926; Ritratto femminile e Rebecca, entrambi del 1928, il gigantesco Dioscuro del 1940, oltre a una serie di sanguigne e disegni mai esposti.

La mostra, promossa dalla Provincia di Milano/Settore Cultura in collaborazione con Fondazione Antonio Mazzotta, si apre con una suggestiva sala che riunisce una decina di autoritratti dell’artista, dipinti nei vari momenti della sua vita.
Seguono le opere del periodo di "Nuove Tendenze", il gruppo vicino al Futurismo, che ebbe vita breve (1913-14). Infine, la stagione del "Novecento", il movimento fondato a Milano nel 1922 da Margherita Sarfatti, sostenitore di una "moderna classicità".
Innamorato dell’antico, della statuaria romana, della pittura pompeiana, ma vicino anche agli esiti più vivi dell’arte europea dell’epoca, da Picasso alla Nuova Oggettività tedesca, Funi giunge negli Anni Venti a elaborare una classicità visionaria, che si esprime nella meditazione sulla bellezza femminile e in un ritorno alla pittura murale. La mostra termina appunto con le grandi opere degli Anni Trenta e con i monumentali cartoni preparatori per affreschi (tra cui Enea,1930; I giudici togati,1931; Mercurio, 1935; La gloria,1940).

Virgilio Socrate (Achille) Funi nasce a Ferrara nel 1890. Giunto a Milano con la famiglia nel 1906, si iscrive all’Accademia di Brera, dove compie gli studi con Bignami e Tallone. Nel 1913 fonda (con Dudreville, Sant’Elia, Nizzoli e altri artisti) il gruppo "Nuove Tendenze", vicino al Futurismo. Nel 1915 parte volontario per il fronte col Battaglione Ciclisti, insieme con Marinetti, Boccioni, Sironi e altri. Nel Dopoguerra è uno dei fondatori del gruppo "Novecento" (1922), che si forma intorno a Margherita Sarfatti, dedicandosi dal 1930 alla rinascita dell’affresco. Nel 1939 ottiene una cattedra di pittura e poi di affresco (istituita appositamente) all’Accademia di Brera, dove insegna per anni, avendo tra i suoi allievi artisti come Morlotti, Ajmone, Adami, Alik Cavaliere, Gianni Colombo e molti altri. Achille Funi muore ad Appiano Gentile (Como) nel 1972.

La rassegna è anche l’occasione per ripensare il rapporto di Funi con Milano. Una serie di visite guidate riscoprirà le opere disseminate sul territorio cittadino: le grandi decorazioni per le chiese di S.Giorgio al Palazzo (1931), di S.Maria Bambina e di S.Angelo, per il Palazzo di Giustizia (Mosè, 1939), per la Cassa di Risparmio (1940), per il Teatro Manzoni (La commedia antica, 1946), per la Banca di Roma.
Un momento di incontro sarà dedicato all’attività di docente di Achille Funi, maestro di intere generazioni di artisti all’Accademia di Brera.

La mostra è accompagnata da un catalogo Mazzotta, con testi di Elena Pontiggia e Nicoletta Colombo e approfonditi apparati critici.

Mostra a cura di Elena Pontiggia e Nicoletta Colombo

promossa dalla Provincia di Milano/Settore Cultura in collaborazione con Fondazione Antonio Mazzotta

Orari: 10-19.30 martedì e giovedì fino alle 22
chiuso i lunedì e giorni di Natale e Capodanno

Ingresso: 6,20 (lire 12.000) intero;
4,13- 3,10 (L. 8.000-6.000) ridotto;
2,58 (L. 5.000) gruppi scolastici accompagnati

Pina Merisio
Provincia di Milano- Uff. Stampa Sett. Cultura
Spazio Oberdan
tel. 0277406358 fax 0277406380

Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto 2, Milano

IN ARCHIVIO [482]
Invideo
dal 27/10/2015 al 31/10/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede