Museo Civico Ca' da Noal (Museo della Casa Trevigiana)
Treviso
Via Canova, 38
0422 658442
WEB
La chiave
dal 14/12/2001 al 24/3/2002

Segnalato da

Studio Esseci




 
calendario eventi  :: 




14/12/2001

La chiave

Museo Civico Ca' da Noal (Museo della Casa Trevigiana), Treviso

La sicurezza della casa e del patrimonio.Chiavi, serrature, casseforti, porte blindate dal XIII al XVIII secolo.


comunicato stampa

Le chiavi riaprono Casa da Noal. Il quattrocentesco palazzo, chiuso da tempo, riapre i battenti il 15 dicembre accogliendo la curiosa mostra "LA CHIAVE. La sicurezza della casa e del patrimonio. Chiavi, serrature, casseforti, porte blindate. Dal XIII al XVIII secolo". La riapertura avviene a conclusione dell'intervento che ha esteso il polo museale di Casa da Noal alla contigua Casa Robegan, cinquecentesco edificio il cui recupero ha consentito di ridisegnare il percorso di visita e la organizzazione degli spazi.

La mostra consente, per la prima volta, di godere di una delle più curiose ed intriganti tra le infinite collezioni di arti applicate che il fondatore dei Civici Musei di Treviso, l'abate Luigi Bailo, mise insieme - con passione quasi maniacale - in una vita di ricerche, acquisti, acquisizioni.

Dando vita a questa originalissima raccolta di "strumenti di sicurezza", l'Abate volle dimostrare che anche nel creare oggetti d'uso comune come le chiavi, oggetti il cui valore sta nell'utilità e non nella bellezza, l'uomo può offrire dimostrazioni straordinarie del proprio infinito ingegno.

Cosa di più dei complessi meccanismi di sicurezza creati nei secoli per tenere lontani ladri e maleintenzionati poteva appassionare l'Abate? Quelli che egli cercò e stivò nei depositi di Casa da Noal spesso si rivelavano "rompicapi" con cui misurasi e le sfide più apparivano difficili e più appassionavano questo singolare sacerdote-intellettuale.

Un secolo dopo, sono occorsi più d tre anni perché esperti fabbroferrai riuscissero a venire a capo dell'apertura di tutte le serrature che il Bailo lasciò debitamente chiuse, quasi a sfidare i posteri.

Come quella della cinquecentesca "Porta del Tesoro", risultata apribile solo con tre diversi chiavi girate contemporaneamente da tre diverse persone, a garanzia, evidentemente, dei beni davvero importanti che la porta preservava. Per rendere ancora meno facile la soluzione del rompicapo, l'Abate non si peritò di abbinare le chiavi alle rispettive serrature ma le confuse, costringendo i posteri ad una caccia al tesoro.

In una cassaforte, naturalmente rinchiusa, il Bailo occultò un tesoretto costituito da un gruppo di bellissime chiavi, evidentemente le sue preferite, e tra esse anche alcuni pezzi di epoca romana. Per un secolo nessuno ha saputo della loro esistenza e solo ora hanno rivisto la luce.

"Questa è stata la mostra delle sorprese" afferma l'attuale successore del Bailo, il Direttore dei Civici Musei, Eugenio Manzato. E per evitare che, magari tra un altro secolo, altri ritrovino a dover risolvere enigmi e rompicapi, il professor Manzato ha disposto che i meccanismi di chiusura più complessi vengano documentati in catalogo e in mostra con delle assonometrie.

I pezzi selezionati da Manzato per l'esposizione si distinguono per la bellezza oltre che per la complessità: spesso le chiavi si presentano come piccoli capolavori dell'arte del bronzetto, del ferro, del cesello o della niellatura: Tutt'altro che raro è l'utilizzo accanto al ferro o bronzo, di metallo preziosi come l'argento e l'oro. Le decorazioni, siano motivi vegetali, figure geometriche, stilizzazioni di animali o di persone, risentono del succedersi di stili nell'arte "maggiore", dal gotico fiorito al rococò.

La scelta è caduta su un centinaio di chiavi affiancate, in mostra, a decine di lucchetti, bandelle, serrature tolte dal loro sito originario o ancora incastonate in porte, cassoni dotali o di stipi portadocumenti, oltre a casseforti e porte blindate.

Data l'origine (e l'originalità) della collezione, molto interesse riveste la robotica, ovvero i meccanismi che le chiavi provvedevano a far ruotare o scattare, tanto più riusciti quanto più complessi.

Mostra nella mostra sono le immagini di chiavi in opere d'arte, dai tradizionali San Pietro all'enigmatico "Ritratto di monaco domenicano" di Lorenzo Lotto: le due chiavi che vi compaiono raffigurate le ritroviamo, in esemplari dell'epoca, esposte in mostre.

Mostra promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Treviso e dai Civici Musei.
Direzione della Mostra: Eugenio Manzato,
a cura di :
A. Bellieni, E. Manzato.
Catalogo a cura di A. Bellieni, E. Manzato
edito da Canova.
Sponsor: La Sicurezza - Treviso.

Orari: da martedì a domenica 9 - 12; 14.30 - 18.
Chiuso lunedì.

Ingresso: lire 5 mila; gruppi lire 3 mila; scuole lire 2 mila.

Per informazioni:
Museo Civico "L. Bailo"
tel. 0422.658442
fax 0422.591337
email: carla.biscaro@comune.treviso.it

Ufficio Stampa:
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo
via San Mattia 16 35122 Padova
tel. 049.663499
fax 049.655098

Treviso, Casa da Noal (via Canova n. 38)

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