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11/4/2008

Pino Pascali

Ex Chiesa San Francesco - Spazio Culturale Antonio Ratti, Como

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A cura di Achille Bonito Oliva

La mostra allestita nella ex chiesa di San Francesco a Como, curata da Achille Bonito Oliva e organizzata dal Comune di Como – Assessorato alla Cultura col contributo della Camera di Commercio di Como, pone in rilievo l’aspetto eclettico e multiforme della genialità creativa di Pino Pascali a partire dalla sua produzione di disegni e progetti: tanto i bozzetti per le sculture e le installazioni, quanto quelli realizzati per la pubblicità e per le scenografie televisive.

I suoi disegni, vera e propria summa del procedere creativo dell’artista, sono una fonte di sperimentazione inesauribile che Pascali adoperava come un irrinunciabile punto di partenza per fissare sulla carta le proprie idee, adottando supporti diversi (cartoncini, veline, plastiche) e intervenendovi con materiali di ogni tipo (bitume, catrame, pennarelli, matite, pastelli a cera, metalli, paglia, corde), riproponendo in essi le icone e i feticci della cultura di massa sferzati dalla sua pungentissima ironia. Memoria e forma, ironia e invenzione fantastica sono gli elementi che contraddistinguono l’arte di Pascali e che rivivono condensati nello spazio di un foglio da disegno nelle piu di 80 opere presenti in mostra.

L’intero “Taccuino” del 1967, presente in mostra, illustra con i suoi 48 fogli l’iter progettuale che conduce alle più famose sculture e installazioni dell’artista come “Il mare”, e le serie degli animali. Completano la mostra le fotografie di Claudio Abate scattate all’artista nel suo studio nel 1967. La mostra si avvale del contributo di T.E.S. Tessuti Edoardo Scaccabarozzi Como, di Limonta 1893 Costamasnaga (Como), dello Studio Bordoli di Erba e Roma e della collaborazione di Mudimadrie Anversa.

Come scrive Achille Bonito Oliva nel saggio critico che accompagna il catalogo (SKIRA) della mostra: “Il disegno inevitabilmente è sempre un progetto sul mondo. Pino Pascali lo ha adoperato quasi prima della scultura per ridisegnare il mondo, nei suoi aspetti naturali e artificiali, televisivi e pubblicitari. La sua partenza di scenografo gli ha permesso di entrare in contatto con l’animazione dell’immagine televisiva e pubblicitaria. Nello stesso tempo ha rafforzato la sua vocazione alla scultura e alla performance, permettendogli di partire sempre dal disegno di una realtà immaginata per approdare all’opera quale realizzazione di un mondo immaginario. Un universo nel quale muoversi liberamente (come nel film di Patella e nelle fotografie di Abate) con una clownerie che indica come l’arte possa restituire all’artista un felice senso di totalità della vita: partendo dal disegno ed approdando alla scultura” .

Catalogo: Skira Editore con testi di Achille Bonito Oliva e Gianluca Ranzi
Inaugurazione: sabato 12 aprile 2008 alle ore 18.00

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The exhibition, organized by the city of Como and the Camera di Commercio of Como, has been hosted in the historical space of the former church of San Francesco. ''Pino Pascali: the drawing of the world'' is a project curated by Achille Bonito Oliva that focuses on the multidisciplinary and unexhaustible production of drawings carried on by Pino Pascali for more than 10 years, from 1962 to 1968, the year of his premature death. On display in the exhibition are both the drawings made for advertising and TV-stage-designing and the sketches realized for sculptures and installations. The exhibition underlines the eclectic and experimental attitude of Pino Pascali and allows to grasp his creative way from the first idea drawn on paper to the final realization of the sculpture. His attitude towards drawing procedures and techniques shows a unique freedom and a firm will to experiment new techniques, materials and supports (cardboard, glass, plastic, tar, straw, ropes, metals). In his themes he proposes the icons and the fetishes of contemporary mass-culture, underlined and whipped by his sharp irony. Memory and form, irony and fantastical invention are in fact the main elements that mark Pino Pascali’s art, whose wit and freestanding attitude he could so brilliantly fix on the more than 80 drawings present in the exhibition.

The whole “Taccuino” of 1967, displayed in the exhibition, shows with its 48 sheets the formative way that led the artist to the main sculptures like “il Mare” or the animals series, presented at the Venice Biennale in 1968. Claudio Abate’s photographs of the artist portrayed in his studio in 1967 provide the exhibition with a unique visual documentation of the artist’s environment and daily work.

as Achille Bonito Oliva writes in the text on the catalogue of the exhibition (SKIRA): “The act of drawing is inevitably a way of projecting the world. Pino Pascali used drawing even before getting to sculpture, with the aim of recreating an idea and a shape of the world, in its naturalistic, artificial, television and advertising-derived aspects. (...) He always starts drawing an imagined reality which consequently leads him to the realization of a work of art which stands as an imaginary world-recreation”.
The exhibition has been realized thanks to the contribution of T.E.S. Tessuti Edoardo Scaccabarozzi Como, Limonta 1893 Costamasnaga (Como), Studio Bordoli in Erba and Rome and Mudimadrie Antwerp.

Catalogue: Skira Editions with texts by Achille Bonito Oliva and Gianluca Ranzi
Opening: Saturday 12 April 2008 at 6.00 pm
Hours: from 13 April to 12 May 2008, Wed.-Sun. 3.00-7.30 pm, Closed Monday and Tuesday
Free entrance

Ex Chiesa San Francesco
Largo Spallino, 1 - Como
Orario: dal 13 aprile al 12 maggio, merc.-dom. 15.00-19.30, lunedi e martedi chiuso
Ingresso libero

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