Galleria Gottardo
Lugano
Viale Stefano Franscini, 12
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WEB
Eternity has no door of escape
dal 17/12/2001 al 28/3/2002
918081988 FAX 918082447

Segnalato da

Uessearte



 
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17/12/2001

Eternity has no door of escape

Galleria Gottardo, Lugano

(Madge Gill) Opere di Art Brut dalla collezione Eternod-Mermod di Losanna. La mostra, e' forse la piu' completa rassegna sugli artisti di Art Brut che la Galleria Gottardo ha sinora realizzato. Si vuole cosi' concludere un ciclo, che ha visto la Galleria Gottardo occuparsi di 'outsider art' - cosi' anche viene denominato questo particolare ramo dell'arte - sin dai suoi esordi. Oltre cinquanta sono gli artisti di questa importante collezione privata. Fra le opere in mostra molti sono i disegni, coloratissimi, graficamente molto elaborati ed eseguiti nelle tecniche le più disparate.


comunicato stampa

(Madge Gill)
L'eternità non ha vie d'uscita
Opere di ART BRUT dalla collezione Eternod-Mermod di Losanna

Ideazione e realizzazione: Luca Patocchi
Organizzazione e coordinamento: Grazia Verzasconi
Progetto grafico e dell'allestimento: Alberto Bianda

Con la mostra "Eternity hat's no door of escape", che verrà inaugurata il 18 dicembre, la Galleria Gottardo volge un ultimo sguardo sull'art brut.
La mostra, una selezione dalla collezione Eternod- Mermod di Losanna, è forse la più completa rassegna sugli artisti di Art Brut che la Galleria Gottardo ha sinora realizzato.

Si vuole così concludere un ciclo, che ha visto la Galleria Gottardo occuparsi di "outsider art" - così anche viene denominato questo particolare ramo dell'arte - sin dai suoi esordi.
Quattro infatti sono state finora le mostre sul tema: Neuve Invention (1989), Gugging, la casa degli artisti (1993), Henry Darger. Nei regni dell'irreale (1996) e per concludere, l'anno scorso, Aloïse, una tra le più importanti e conosciute rappresentanti dell' Art Brut.

Oltre cinquanta sono gli artisti di questa importante collezione privata.
Tra i principali autori citiamo: Aloïse, Benjamin Bonjour, Carlo, Joseph Crepin, Ted Gordon, Michel Nedjar, Louis Soutter, Joseph Wittlich, Scottie Wilson, Adolf Wölfli e molti altri.
Questi artisti, la maggior parte dei quali completamente autodidatti, creano la propria arte spinti da necessità interiore, indipendentemente da stimoli e dai domini culturali comunemente riconosciuti, e neppure cercano di soddisfare le esigenze di un pubblico.
Condividono incredibile immaginazione e creatività, soprattutto considerando che spesso i mezzi a loro disposizione sono pochi e poveri i materiali utilizzati.

Fra le opere in mostra molti sono i disegni, coloratissimi, graficamente molto elaborati ed eseguiti nelle tecniche le più disparate e su supporti a volte sorprendenti.
Accanto ai disegni: bambole, sculture, oggetti, cartoline, tutte opere di grande forza ed originalità.
"Evidentemente, questi lavori hanno attratto tutta una serie di etichette di provenienza e garanzia - Art Brut, Outsider Art, Neuve Invention, Art Singulier, arte psicotica, medianica e visionaria, ecc. - perché la nostra cultura pone un accento particolare sulla nomenclatura e vorrebbe vedere tutte le cose ordinatamente riposte nel giusto comparto. Ma il vero brivido di questa collezione risiede nel paradosso secondo cui essa raggruppa in un unico luogo cose che non hanno niente in comune tra di loro, o meglio, che hanno in comune solo la loro resistenza a quello sforzo di certificazione finale che provoca la morte sopprimendo le differenze. Qui abbiamo a che fare in primo luogo con una vibrante antologia di lavori creati da individui sorprendenti, il cui merito risiede nello scossone che dà al nostro solito modo di percepire le arti e il mondo." (Roger Cardinal)

L'occasione della mostra è stata offerta dalla collaborazione con due giovani collezionisti, Philippe Eternod e Jean David Mermod, che casualmente diedero vita, una decina di anni or sono, ad una fra le più interessanti ed importanti collezioni di Art Brut.
Il nucleo della collezione è costituito da una serie di disegni di Louis Soutter, che Jean David ereditò dal nonno paterno.
In seguito, entrambi desiderosi di possedere un'opera di Aloïse, finirono per acquistarla congiuntamente nel 1990; da allora la loro collezione è andata crescendo sino ad ora strutturandosi in un progetto comune.
La loro instancabile attività è caratterizzata da un vivo interesse e da grande entusiasmo: "Il nostro scopo è quello di condividere la nostra passione, con tutte le omissioni e gli errori che l'intento comporta" osserva Mermod.
La prova è che la collezione è stata esposta a più riprese e che non cessa di destare interesse.

Un catalogo, edito dalla Galleria Gottardo, proporrà le riproduzioni di una selezione delle opere in mostra.
Delle schede biografiche, dedicate ad ogni artista, accompagneranno le immagini, mentre alcuni testi esplicativi e di approfondimento di Roger Cardinal e di Elisa Fulco completeranno il volume.

conferenza stampa: martedì 18 dicembre, ore 11.00
inaugurazione: martedì 18 dicembre, ore 18.00

orari di apertura: da martedì a sabato, ore 10-17
ingresso gratuito

Foto allegata: G. Lattier, Histoire de la Battue (particolare), 1985-86

Galleria Gottardo
Viale Stefano Franscini 12
6900 Lugano
Tel.: +41 91 808 19 88
Fax.: +41 91 808 24 47

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