Gio' Marconi (vecchia sede)
Milano
via Tadino, 15
02 29404373 FAX 02 29405573
WEB
Aldo Rossi
dal 15/4/2008 al 16/5/2008
mar-sab 10.30-12.30 - 15.30-19

Segnalato da

Galleria Marconi



approfondimenti

Aldo Rossi



 
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15/4/2008

Aldo Rossi

Gio' Marconi (vecchia sede), Milano

La mostra riunisce circa 40 opere che toccano punti fondamentali del suo percorso progettuale dagli anni '60 ai '90. Le architetture disegnate con acquerelli o matita nera, con pennarelli o collage e tecnica mista, con matite colorate o tempera, hanno sempre accompagnato il suo lavoro e delineano il suo profondo legame con il disegno.


comunicato stampa

La galleria Gio’ Marconi presenta Disegni di Aldo Rossi, a circa dieci anni dalla sua ultima personale a Milano. La mostra riunisce da trentacinque a quaranta opere che toccano molti punti fondamentali del suo percorso progettuale, dagli anni Sessanta agli anni Novanta.

Le architetture disegnate da Rossi, con acquerelli o matita nera, con pennarelli o collage e tecnica mista, con matite colorate o tempera, hanno sempre accompagnato il suo lavoro di progettista: dai celebri studi per il Gallaratese di Milano (dal 1968) ai progetti per il Cimitero di San Cataldo a Modena (dal 1971), dai disegni per l’Hotel Il Palazzo di Fukuoka (dal 1987) agli schizzi per lo Showroom Ambiente a Tokyo (dal 1989), il disegno è sempre stato un ulteriore elemento di verifica del progetto in via di sviluppo, una riflessione a posteriori sull’architettura costruita, una felice inclinazione e una grande passione.

La selezione delle opere in mostra ripropone agli occhi del pubblico, dopo molti anni di assenza, non solo il legame profondo dell’Architetto con il disegno e il suo inesauribile desiderio di elaborazione del progetto attraverso di esso, ma anche il valore unico dei disegni e degli studi come opera d’arte perché “nell’apparente copia di un disegno emerge la conoscenza come dato o interesse attuale ed è il progetto stesso che diventa memoria. Così è il progetto e non l’oggetto che diventa memoria. I fondi, gli skyline di molti miei disegni (ciminiere, case, periferie, torri) sono così la memoria di cose viste, come il progetto stesso è una cosa vista che è sempre irripetibile anche nella citazione. La citazione non è quindi, come alcuni pensano, sostituzione, ma parte della esperienza stessa.”

Per l’occasione sarà disponibile il volume “Aldo Rossi disegni” a cura di Germano Celant e con un testo di Diane Ghirardo, il primo progetto della Fondazione Aldo Rossi edito da Skira.

Inaugurazione 16 aprile alle 19

Gio' Marconi
via Tadino, 15 Milano
ingresso libero

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