Galleria dell'Oca Arte Contemporanea
Roma
via del Vantaggio, 45a
06 6781825 FAX 06 69294238
WEB
Filippo de Pisis
dal 6/5/2008 al 6/6/2008
mart-ven 11-13:30, 15-20; sab 11-13:30, 15-19

Segnalato da

Maddalena Sanchietti



approfondimenti

Filippo de Pisis



 
calendario eventi  :: 




6/5/2008

Filippo de Pisis

Galleria dell'Oca Arte Contemporanea, Roma

Dipinti da una collezione privata 1924 - 1942. Nei quadri come nelle poesie, cosi' vicine alla sua pittura, l'artista fu capace di infondere con immediatezza istintiva la felicita' inventiva e l'intensita' lirica e drammatica del proprio animo. Il suo percorso si articolo' tra Ferrara, sua citta' natale, e Parigi, in cui trascorse gli anni tra 1925 e il 1939.


comunicato stampa

Mercoledì 7 maggio si inaugura alla Galleria dell’Oca “Dipinti di Filippo de Pisis da una collezione privata 1924 - 1942”, mostra dedicata ad un artista che dimostrò di essere in tutto il corso della sua vita un grandissimo pittore fino al momento in cui smise di dipingere, nel 1953. Morì nel 1956. Nei quadri come nelle poesie, così vicine alla sua pittura, fu capace di infondere con immediatezza istintiva la felicità inventiva e l’intensità lirica e drammatica del proprio animo. Ed è proprio per il suo lirismo, per il saper trasmettere la felicità di un attimo sia con il pennello sia con la parola, che fu molto amato da quanti fecero della propria sensibilità un mestiere, come Palazzeschi, Montale, Saba, Cardarelli, Moretti e Comisso.

Il percorso artistico di de Pisis si articolò tra Ferrara, città in cui nacque nel 1896 e dove nel 1916 avvenne il sodalizio con De Chirico, Savinio e Carrà, Roma dove si stabilì nel 1920, e Parigi, città in cui trascorse gli anni tra 1925 e il 1939. Di ritorno dalla Francia si trasferì a Milano fino al 1943, e successivamente a Venezia dove rimase fino al 1948. Nel corso di tutti i suoi spostamenti cercò sempre di vivere la propria arte in nome di quella “bonne peinture” cui tanto amava riferirsi, quel «saper cogliere al volo le occasioni offerte dai ricordi, dalle associazioni proprie e improprie, inseguendo d’istinto il filo volante di un discorso che si posa ora qua ora là, come erano appunto i suoi discorsi, che sembravano farfalle in un giardino fiorito» (Giuliano Briganti,1987). Il mito della “buona pittura” di cui parlava de Pisis e che in quegli anni regnava negli studi, riempiva i discorsi degli “Amici del caffé” e affiorava nelle riviste d’arte italiana, univa in sé la pittura moderna all’antica per il tramite della grande pittura francese dell’Ottocento, l’impressionismo, promessa di un mondo primaverile, arioso, percorso da correnti vitali, pieno di luce e colore. Così scrisse di lui Elio Vittorini: «Lo chiamano superficiale questo pittore e non si rendono conto dei novemila metri di profondità ch’egli raggiunge senza nemmeno indossare lo scafandro…sfiorando appena la tela col suo pennello che “tira via” quasi con niente, riesce sempre ad esprime l’intima vitalità delle cose. E questo io dico esser meglio profondo: col minimo travaglio di materia rendere quella materia vibrante e significativa di più» (Elio Vittorini, 1933).

De Pisis volle vivere la propria arte nella diversità, eludendo ogni “movimento” artistico costituito del Novecento, ogni ideologia, ogni programma: «Ai giovani che sembrano talora subire influenze, vorrei consigliare l’osservazione dal vero, ma attraverso una commozione sincera, cioè lirica» (Filippo de Pisis, 1935). Scelse quindi di rimanere libero da tutto ciò che gli impedisse di “fare l’amore” liberamente con la pittura e con la vita: «Per de Pisis dipingere era come “fare a l’amore”. Fare l’amore era, per lui, come disse un giorno a Guido Piovene passeggiando per i boulevards una “condizione permanente”, e aggiungeva: con la folla delle strade, con gli alberi, con i fiori, con i colori, con il piatto portato in tavola, con la persona che lo serve. Ma prima di tutto con la pittura, anzi farlo nel dipingere» (Giuliano Briganti, 1987).

Inaugurazione mercoledì 7 maggio 2008, ore 18.30

Galleria dell'Oca Arte Contemporanea
via del Vantaggio, 45a - Roma
Orari: martedì –venerdì 11:00 – 13:30, 15:00 – 20:00 sabato 11:00 – 13:30, 15:00 – 19:00
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [12]
Filippo de Pisis
dal 6/5/2008 al 6/6/2008

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede