Fusion Art Gallery
Torino
piazza Peyron, 9 G
335 6398351 FAX
WEB
Doppia personale
dal 8/5/2008 al 9/6/2008
mart, giov e ven 16-30 - 19.30

Segnalato da

Edoardo Di Mauro




 
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8/5/2008

Doppia personale

Fusion Art Gallery, Torino

I lavori di Riccardo Ghirardini sono campionature di spunti disparati provenienti dal mondo dell'immagine, della comunicazione del consumo e della moda, una sorta di blob mediale ironico e contaminatorio. L'opera di Stefano Martino e' di matrice pittorica ma tende decisamente verso l'aniconicita' ed il polimaterismo.


comunicato stampa

Riccardo Ghirardini è detentore di una personalità caratterizzata da una creatività febbrile ed irrequieta che lo porta a cimentarsi con l’esterno in una dimensione autenticamente “mondana”, laddove con questo termine si vuole intendere una estroversa e partecipe volontà di relazione e dialogo. Infatti Ghirardini, in parallelo con l’evoluzione della carriera artistica da anni si dedica ad attivita' collegate alla sua qualifica di architetto, alla curatela di mostre e rassegne, alla grafica pubblicitaria ed alla comunicazione. Le sue opere non possono non risentire di questa impostazione esistenziale. Nei primi anni ’90 il critico Gabriele Perretta coniò il termine “Medialismo” per stigmatizzare uno stato d’animo prevalente nella giovane arte di allora, che io stesso avevo registrato tra i primi già a metà degli anni ’80, tendente ad un rapporto privilegiato con l’immaginario della tecnologia e dei media, che all’epoca iniziavano ad assumere caratteristiche di invasività, riformulati icasticamente con il tramite prioritario della pittura in una dimensione di enfatica epica metropolitana.

Le opere di Ghirardini risentono in parte del clima di quegli anni, in cui peraltro egli si è formato, ma con una consapevolezza tecnica e progettuale di livello superiore, frutto della sedimentazione temporale. I suoi lavori sono vere e proprie campionature di spunti disparati provenienti dal mondo dell’immagine, della comunicazione del consumo e della moda, una sorta di “blob” mediale ironico e colto, che conduce ad una resa vicina allo stile contaminatorio di autori cinematografici quali Tarantino. Non a caso il titolo della mostra è ispiirato ad un cruento episodio di cronaca nera avvenuto nell’America degli anni ’50.
Edoardo Di Mauro

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Nel corso degli anni ’90, in un clima torinese che da un lato iniziava a far presagire i segni di un nuovo e forte interesse istituzionale per l’arte contemporanea ma dal’altro manifestava pesanti tensioni e conflittualità esasperate, in sintonia peraltro con quanto avveniva nel resto d’Italia nel decennio che sancirà la crisi del sistema artistico della penisola, mi trovai a seguire il lavoro di tre giovani e promettenti pittori ; Domenico Piccolo, Gianluca Rosso e Stefano Martino. Dopo un tenace cammino i primi due hanno ottenuto di recente importanti riconoscimenti professionali ed ora parre giunto il momento buono anche per Stefano Martino, che comunque in questi anni si è reso protagonista di varie apparizioni pubbliche. Il lavoro di Martino è di matrice pittorica ma tende decisamente verso l’aniconicità ed il polimaterismo.

Come ho avuto modo di segnalare in precedenti presentazioni le opere di Martino denotano un’attenzione verso la rappresentazione di forme organiche e primarie, realizzate con una tecnica che prevede stratificazioni ed accumuli equilibrati e sottili di materia in cui il colore ed il disegno si mescolano sulla tela impressi con il collante della nera fuliggine sul campo bianco del supporto. Si tratta dell’evocazione di una sorta di archeologia tecnologica fuori dalla comune dimensione spazio – temporale, uno spazialismo rivisitato nel clima della post modernità. La composizione, caratterizzata dalla presenza di forme sia geometriche che spiraliformi emananti una carica di positiva energia riconduce alla dimensione dell’interiorità e dell’aggregazione di pensiero che viaggia alla ricerca di contatti ed assonanze con l’universo fuori da sé.
Edoardo Di Mauro

Inaugurazione : venerdì 9 maggio 2008 dalle 19 alle 23

Fusion Art Gallery
P.zza Peyron, 9 - Torino
Orari: martedì, giovedì e venerdì 16-30 – 19.30 o su appuntamento
Ingresso libero

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