Circolo Culturale Bertolt Brecht. Spazio2
Milano
via Giovanola, 21/c
02 6425119 FAX 02 6425119
WEB
Marino Di Prospero
dal 11/5/2008 al 29/5/2008
lun, mer e ven 16.30-18.30

Segnalato da

Lorenzo Argentino




 
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11/5/2008

Marino Di Prospero

Circolo Culturale Bertolt Brecht. Spazio2, Milano

Museo di Babele. L'artifex trasforma il disordine in ordine, fondendo la compattezza della materia alla leggerezza del movimento, riportando alla luce forme intrinseche, nascoste nella scultura stessa.


comunicato stampa

Il “Museo di Babele”

A Cura di: Barbara Di Santo e Paola Franzosi
Ciclo: Sguardi divergenti

La ricerca costante e continua della purezza delle forme e del principio di creazione che di sé permea la realtà tutta è alla base dell’opera di Marino Di Prospero. Anche quando la sua scultura diventa monumentale o encomiastica, quale quella degli anni giovanili, egli si libera del linguaggio retorico e meramente descrittivo. Egli riscopre il senso originario della forma plastica, tralasciando i dettagli a favore di un’idea assoluta, essenziale che riporta alla luce l’archetipo, il seme primordiale della realtà, spingendosi verso purezza e linearità incondizionate. Vuoti si alternano a forme piene e sinuose, colonne poderose si ergono, linee concave e convesse si lasciano cullare da un spazio avvolgente nel marmo, nel legno, nei metalli.

L’artifex trasforma il disordine in ordine, fondendo la compattezza della materia alla leggerezza del movimento, riportando alla luce forme intrinseche, nascoste nella scultura stessa. Quella dell’artista è una riscoperta progressiva, una reinterpretazione genuina e preziosa di una molteplicità di linguaggi che rimandano all’esperienza storica e artistica dei grandi protagonisti della scultura del ‘900. E’ questa ricerca sperimentale a consentire a Marino Di Prospero di entrare nel “Museo di Babele” per potersi confrontare con l’arte. Pur tuttavia, il suo linguaggio e i suoi soggetti si legano di quando in quando a una tradizione popolare, contadina che affonda le proprie radici nella mitologia benevola e salvifica della Madre Terra. Ne scaturisce una forza ancestrale e totemica che non vuole essere semplice imitazione della natura, ma è rappresentazione quasi astratta dell’integrità primitiva dell’essere.
Barbara Di Santo e Paola Franzosi

Inaugurazione ore 18

Circolo Culturale Bertolt Brecht. Spazio2
Via Giovanola, 21/c - Milano
Orario: lun, mer e ven 16.30-18.30
Ingresso libero

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