Festival della cultura cambogiana
dal 12/5/2008 al 10/6/2008
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Festival della cultura cambogiana
12/5/2008
Festival della cultura cambogiana
Diverse sedi, Roma
All'ombra del frangipane. Una serie di appuntamenti ad ingresso libero, che consentono di conoscere almeno una parte della cultura e delle tradizioni di questo affascinante paese: cinema, libri, giornate di studio in programma.
La Cambogia è Angkor Wat, le meraviglie di templi straordinari. La Cambogia è Phnom Penh, i viali alberati e il Palazzo Reale. E poi la tradizione khmer, l’arte, la musica. Ma la Cambogia è anche la storia recente della tragedia di Pol Pot, la faticosa rinascita dopo gli orrori che hanno trasformato questo paese in un luogo di sofferenza.
Roma ospita la Cambogia, il suo passato e il suo presente, con il primo ”Festival della Cultura Cambogiana “All’ombra del frangipane”, che si svolgerà dal 13 maggio all’11 giugno.
La manifestazione è realizzata in collaborazione con l’associazione , con il patrocinio della Provincia di Roma, grazie al contributo della Regione Lazio e all’impegno di Cathay Pacific, Fondazione Roma e Sigma Tau.
Una serie di appuntamenti ad ingresso libero, che consentiranno di conoscere almeno una parte della cultura e delle tradizioni di questo affascinante paese che sta riconquistando la normalità e che oggi è diventata meta di turismo culturale, soprattutto per Angkor Wat, il sito riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Il Festival inizia il 13 maggio, ore 20.30, con la Rassegna Cinematografica “Dal silenzio alla speranza”, che prosegue fino al 1 giugno e che è promossa dalla Fondazione Roma. Film d’apertura a firma di Rithy Panh “La gens de la rizière”, proiettato a Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia, alla presenza del regista. La rassegna prosegue poi alla Sala Trevi e al Cinema dei Piccoli.
A Villa Medici il 14 maggio ore 18.00, presentazione del nuovo libro di Rithy Panh, scrittore cambogiano scampato al genocidio, “La carta non può avvolgere la brace” edizioni ObarraO, e in collaborazione con Apollo 11 proiezione del film omonimo tratto dal libro. Sarà presente l’autore-regista. Si racconta la vita di tutti i giorni in un bordello di Phnom Penh, in Cambogia. Le ragazze hanno tutte un passato di violenza e di sofferenza, alcune sono malate di Aids, altre ancora potrebbero tornare al loro paese ma rinunciano perché ormai si ritengono disonorate.
Il 20 maggio ore 16 all’Ara Pacis Tavola Rotonda sul tema “Angkor la sfida del tempo: Conservazione-Restauro-Valorizzazione”. Con la partecipazione del Sovraintendente Eugenio La Rocca, Mounir Bouchenaki-ICCROM, Giuseppe Proietti-MIBAC, Giorgio Croci-Sapienza Università di Roma, Azzedine Beschaouch-Unesco; mostra virtuale sul tempio del Baphuon, cantiere dell’Ecole française d’Extrême-Orient. Modera Martine Boiteux .
Dal 22 maggio fino all’11 giugno mostra fotografica “Il sorriso di Angkor” a Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma a cura delle edizioni White Star, per rivivere la grandiosità del passato attraverso le immagini del sito di Angkor Wat, il principale esempio dello stile classico dell’architettura Khmer.
Il 22 maggio serata, con concerto, di beneficenza a Palazzo Farnese, a favore di “toutes à l’école” per promuovere la scolarizzazione delle giovani cambogiane, per toglierle dalla strada e dalla miseria. Brani di musica di corte cambogiana, con gong e xilofoni e poi, promossa dalla , Vanessa Bonelli Mosel, giovanissima pianista già affermata sulla scena internazionale che eseguirà musiche di Liszt e Skrjabin.
Il 30 maggio, infine, alle 10.30, nella sede del CNR, giornata di studio “A Oriente della Medicina: terapie tradizionali e ricerca” organizzata in collaborazione con la Fondazione Sigma Tau a cui partecipano: Antonio Guerci-Università di Genova, Menotti Calvani-coordinatore, Francesco Negro-Università di Roma, Marco Corsi-Sigma Tau.
Diverse sedi
Roma