Velan - Centro d'Arte Contemporanea (sede1)
Torino
via Modena, 52
011 280406 FAX 011 280406
WEB
Bill Beckley
dal 14/5/2008 al 10/7/2008
mar/ven h. 16/19; lun/sab su su appuntamento

Segnalato da

Velan



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Bill Beckley



 
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14/5/2008

Bill Beckley

Velan - Centro d'Arte Contemporanea (sede1), Torino

Precursore ed esponente della Narrative Art negli anni '70, arte basata sulla combinazione di riproduzioni fotografiche e testi scritti utilizzati per alterare il senso delle immagini, Beckley usa tuttora la fotografia come principale mezzo d'espressione.


comunicato stampa

La Galleria Velan è lieta di presentare la personale di Bill Beckley. Precursore ed esponente della Narrative Art negli anni ‘70, arte basata sulla combinazione di riproduzioni fotografiche e testi scritti utilizzati per alterare il senso delle immagini, Bill Beckley usa tuttora la fotografia come principale mezzo d'espressione.

I suoi lavori fotografici sono frutto di una tecnica precisa e dal modo in cui interviene sulle immagini deriva l’eleganza e il formalismo che le caratterizza ottenendo efficaci effetti stilistici. Ispirato da un vaso di gigli bianchi, inizia, dal 2000, a fotografare fiori, ma l’attenzione principale sembra cadere sullo stelo. Nei grandi formati, lunghi e stretti, l’immagine è messa a fuoco fino a rendere ben distinti i più piccoli particolari, le foto sono poi state ingrandite fino a rendere visibile la trama degli steli. La scelta di fotografare i papaveri su fondo monocromo bianco, neutrale, ne fa perdere ogni connotazione con il reale. Allontana i vegetali dal naturale e ne altera la percezione associando all’immagine titoli come “Warwasong” (la guerra era una canzone).

Fanno parte di questa serie tre opere presenti in mostra. L’associazione titolo-immagine è spiazzante portando l’interpretazione di chi guarda verso nuovi binomi quali Papavero-Guerra, Papavero-Soldato. I colori sono saturi, brillanti e ben definiti e la composizione crea una forte spazialità pur in assenza di profondità intesa in senso canonico, dovuta al fondale compatto e impenetrabile. L’intreccio di steli e corolle, impeccabilmente ritagliate dalla natura e minuziosamente descritte, diventano pura espressione formale. Maggiormente contemplativa è la quarta opera esposta in mostra, tratta dal ciclo “Memory of an Alphabet”. Il colore dei papaveri è spento, gli steli sottili e deboli, un fiore è piegato verso il basso, sostenuto dall’unico stelo orizzontale fragile e tremante che taglia a metà la composizione.

Nato in Pennsylvania, nel 1946, si laurea alla Kutztown State University e continua gli studi alla Tyler School of Art alla Temple University. Diventa professore nel 1970 alla School of Visual Arts e nel 1986 professore alla New York University Graduate School.

Vincitore per tre volte del premio indetto dal New York Council of the Arts, nel 1979 di quello della National Endowment of the Arts e nel 1997 il Pollock-Krasner Grant.
Ha esposto in numerosi spazi pubblici e privati, tra cui Galerie Hans Mayer, Düsseldorf, Park Ryu Sook Gallery, Korea, Dorfman Projects, New York, John Gibson Gallery, New York, Ace Gallery, Los Angeles, Galerie Daniel Templon, Paris, Gallery 20, Amsterdam, Studio Trisorio, Roma, Bruna Soletti Gallery, Milano.

Inaugurazione 15 maggio 2008 alle ore 19

Velan - Centro d'Arte Contemporanea
via Modena, 52 - Torino
Orari: mar/ven h. 16.00/19.00; lun/sab su su appuntamento
Ingresso libero

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