Guest Room di Fotografia Italiana
Milano
Corso di Porta Nuova 34
FAX 02 77809369
WEB
Nessuna onda puo' pettinare il mare
dal 19/5/2008 al 18/6/2008
15-19. Chiuso domenica e lunedi. Sabato su appuntamento
02 784100

Segnalato da

Fotografia Italiana




 
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19/5/2008

Nessuna onda puo' pettinare il mare

Guest Room di Fotografia Italiana, Milano

Concepita come un inedito accostamento di tre artisti finlandesi, alla loro prima esperienza espositiva in Italia, assieme a tre artisti italiani, la mostra e' un'esperienza esplorativa attraverso una molteplicita' di generi fotografici differenti tra loro ma accomunati da una forte tensione sperimentale.


comunicato stampa

Concepita come un inedito accostamento di tre artisti finlandesi, alla loro prima esperienza espositiva in Italia, assieme a tre artisti italiani, la mostra è un’esperienza esplorativa attraverso una molteplicità di generi fotografici differenti tra loro ma accomunati da una forte tensione sperimentale. Nei lavori di Ola Kolehmainen e Nanna Hänninen, la ricerca di una sintesi formale capace di restituire l’intuizione della propria percezione del mondo esterno, architettonico e metropolitano, si accompagna ad una fluttuazione tra astrazione e realismo, sempre nel segno di un’inesauribile ricerca sul nitore della superficie fotografica. Una strategia di ricerca radicale è all’opera anche nelle immagini di Silvio Wolf, che non concedono nulla alla riconoscibilità del soggetto ma si pongono come matrici filosofiche nel contesto di un’interpretazione intensamente concettuale sull’evidenza di tempo e spazio nell’apprensione individuale.

Aprono ad uno scenario più narrativo gli altri artisti. Maarit Hohteri immerge lo spettatore nel turbinio dei propri snapshot autobiografici, tesi tra la sensualità del racconto del quotidiano e l’ironia leggera sui dettagli delle proprie giornate. Le opere di Alessandra Spranzi sono la testimonianza silenziosa di una struttura alberghiera italiana ormai in disuso. In esse, stanze, oggetti e arredi appaiono velati da lenzuoli e giornali, consegnati a una deriva muta di forme e riconoscibilità che ritaglia lo spazio del silenzio ma anche la suggestione affabulatoria di ogni elemento.

La ricerca di Marco Campanini si svolge tutta all’interno di una riflessione sull’effige speculativa dell’immagine fotografica e sulla sua natura allusiva. Le opere in mostra restituiscono sia disegni antichi e architetture utopiche settecentesche, dando testimonianza di un’elegiaca meditazione sul passato, che opere optical di altri artisti non identificati, dove la rinuncia di Campanini all’autorialità dell’immagine diventa perorazione per una rinnovata “filosofia dell’immagine”.

Il titolo della mostra, Nessuna onda può pettinare il mare, richiama il verso di una delle prime poesie giovanili degli anni Trenta del poeta gallese Dylan Thomas. Ideale suggello a tutti i cromatismi e le possibilità concettuali evidenziate in mostra, la limpida negazione evocata da Thomas suggerisce la fertile impossibilità di trovare un’angolazione definitiva per afferrare univocamente il reale.

Inaugurazione: martedì 20 maggio, solo su invito, dalle 18.00.

Fotografia Italiana
Corso di Porta Nuova 34 - Milano
Orario: dalle 15.00 alle 19.00. Chiuso domenica e lunedì – sabato su appuntamento dalle 15.00 alle 19.00.
Ingresso libero

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