Triennale di Milano
Milano
viale Alemagna, 6
02 724341 FAX 02 72434239
WEB
Due Mostre
dal 21/5/2008 al 13/9/2008
10.30 - 20.30, chiuso il lunedi

Segnalato da

Annalisa Inzana




 
calendario eventi  :: 




21/5/2008

Due Mostre

Triennale di Milano, Milano

L'esposizione "Nuda Vita" si pone il problema di come affrontare oggi a Milano e nel mondo l'elementare bisogno di abitare, di fare citta' e si articola in 4 momenti. La mostra "Casa per tutti" fornisce delle risposte progettuali e propositive alle domande di socialita' e di comunita', riportando alla luce il tema della casa come risorsa primaria nelle difficili situazioni determinate dalle tante forme di emergenza, urbana e ambientale. Nel giardino sono realizzati prototipi in scala reale.


comunicato stampa

La mostra Nuda Vita coordinata da Aldo Bonomi con allestimento e grafica dello studio Origoni Steiner si pone il problema di come affrontare oggi a Milano, in Italia, nell’Europa cosmopolita e nel mondo l’elementare bisogno della nuda vita di abitare, di fare città.

La Nuda vita è raccontata attraverso una mostra interrogante che parte dal tema Casa per tutti e che si articola in 4 momenti.

La nuda vita, con il suo voler mangiare, dormire, scaldarsi, abitare, sopravvivere è più visibile ed è problema nelle nostre città, ma è fenomeno globale. Da questo punto di vista la rappresentazione dei fenomeni si articolerà in due racconti: da una parte l’esperienza dell’Eni è un caso emblematico con il suo abitare il mondo in case provvisorie nei campi di estrazione o il loro abitare in piattaforme isolate dal mondo, dall’altra quella del Politecnico di Milano con i suoi interventi nell’ambito della cooperazione internazionale, della globalizzazione e le conseguenze sul nostro mondo.

La seconda tappa del racconto è dedicata al problema vero e proprio dell’abitare.
In particolare attraverso il lavoro della Casa della Carità saranno rappresentate le parole chiave di disperazione e allegrezza delle micro banlieue e dei campi rom dove queste due categorie convivono e trovano espressione nel disagio e nella ricerca di relazione e il progetto di ricerca presentato dal gruppo Stalker/Osservatorio Nomade sul problema abitativo del popolo rom.

Il terzo momento rappresenta l’uscita, i progetti di soluzione proposti dal mondo delle istituzioni, della città, dagli operatori culturali, dalla realtà economica. Sono messi in mostra quattro esempi di soluzioni: una ricerca di multiplicity.lab laboratorio di ricerca del Politecnico di Milano DIAP e con la partecipazione di ASP dei Politecnici di Milano e Torino sul recupero di una rete di cascine del Comune di Milano dedicate alla residenza e aperte alla città; un lavoro sulla casa e il progetto del villaggio solidale promosso dalla Provincia di Milano con il Politecnico di Milano; alcuni progetti della Regione Lombardia sulle case di emergenza; le proposte di cohousing promosse dalle Fondazioni bancarie e di diritto privato.

Infine parte fondamentale della proposta della mostra è il gruppo di sei convegni che saranno realizzati durante il periodo di apertura e che analizzeranno i temi con gli attori sociali coinvolti: abitare il mondo; il confronto con il mondo immobiliare, architettonico e urbanistico; i progetti delle istituzioni e quelli delle fondazioni private e bancarie; il rapporto di realtà come la Casa della Carità e dei filosofi con l’emarginazione; i media e la deontologia professionale nel trattare il tema della comunicazione dell’immigrazione ed emarginazione.

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CASA PER TUTTI

Nel luglio 2005, la mostra Le Case nella Triennale aveva ricostruito le tappe principali di questo percorso scaturito poi nella creazione del quartiere modello QT8, per la regia di Piero Bottoni.
Riallacciandosi a questa missione, la mostra Casa per tutti, coordinata da Fulvio Irace e Carlos Sambricio con Matteo Agnoletto, Silvia Berselli, Teresa Feraboli, Federico Ferrari, Gabriele Neri, Jeffrey Schnapp, con il progetto di allestimento di Cliostraat e con la grafica di GrafCo3, rilancia dunque un tema quasi completamente abbandonato dall’architettura internazionale nell’ultimo quarto di secolo: quello dell’abitazione.

Se la prima metà del ‘900 aveva concentrato i propri sforzi nel ridefinire il tema dell’abitazione collettiva, la seconda metà ha spostato il suo interesse verso altri temi.
Chiamata a rappresentare il volto mutevole di una società apparentemente fondata solo sul consumo materiale e culturale, l’architettura ha prodotto così molte icone nel campo dei musei, delle sale da spettacolo e da musica, delle attrezzature sportive, dei grattacieli.

La mostra vuole fornire delle risposte progettuali e propositive alle domande di socialità di comunità o singoli privi degli elementari diritti all’abitare, riportando nell’agenda degli architetti e dei loro committenti il tema della casa come risorsa primaria nelle difficili situazioni determinate dalle tante forme di emergenza, urbana e ambientale. Pone dunque dei problemi e cerca di inquadrarli secondo una lettura che alterna storia e contemporaneità attorno ad alcuni filoni principali come la casa-mobile, la casa-abitacolo, la casa prefabbricata, la macro-house, l’alloggio minimo.

Per rafforzare questo messaggio, la Triennale ritorna alle radici delle sue storiche esposizioni, con prototipi che saranno realizzati in scala reale nel giardino.
Il pubblico potrà così aggirarsi fra i modelli di architetture d’abitare, progettati appositamente per la Triennale da Alejandro Aravena, Massimiliano Fuksas, MVRDV, Kengo Kuma che il 16 maggio saranno anche i protagonisti di un grande convegno dedicato al tema della casa.

Workshop
Durante il periodo dell’esposizione, in collaborazione con il Politecnico di Milano e la sezione italiana di Architetti Senza Frontiere, negli spazi di Triennale Bovisa il professor Camillo Magni della facoltà di Architettura Civile coordinerà con gli studenti il workshop “Costruire con la gente”: una settimana di lavoro per sperimentare i processi costruttivi più adatti alle realtà dei paesi in via di sviluppo.

Coordinamento Fulvio Irace e Carlos Sambricio con Matteo Agnoletto, Silvia Berselli, Teresa Feraboli, Federico Ferrari, Gabriele Neri, Jeffrey Schnapp
Progetto dell’allestimento Cliostraat
Progetto grafico GrafCo3
Catalogo Electa

Ufficio stampa Electa
Enrica Steffenini Tel. 02 21563433 elestamp@mondadori.it
Gabriella Gatto tel. 06 42029206 press.electamusei@mondadori.it

Presentazione stampa delle mostre giovedi 22 maggio ore 11.30
Intervengono
Davide Rampello, presidente della Triennale di Milano
Fulvio Irace, coordinamento Casa per tutti
Aldo Bonomi, coordinamento La vita nuda
Lamberto Dolci, responsabile immagine e pubblicità Eni

Inaugurazione Giovedì 22 maggio 2008 ore 18.30

Triennale
viale Alemagna, 6 Milano
Orario: 10.30 - 20.30, chiuso il lunedì
Biglietto unico “La vita nuda” + “Casa per tutti” euro 8,00 / 6,00 / 5,00

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