Casa dei Carraresi
Treviso
via Palestro, 33
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Convegno Monet
dal 15/1/2002 al 16/1/2002
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Segnalato da

Studio ESSECI




 
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15/1/2002

Convegno Monet

Casa dei Carraresi, Treviso

Novita' di rilievo sono attese dal convegno internazionale di studi su Claude Monet, parallelamente alla fortunata esposizione che sul grande impressionista e' allestita, sino al 17 febbraio, in Casa dei Carraresi. A confrontarsi nelle tre sessioni di lavoro saranno una ventina di studiosi di diversi Paesi; tra essi alcuni dei massimi specialisti mondiali su Monet e l’Impressionismo. Nell’assise trevigiana saranno presentati molti studi recenti che consentiranno una messa a fuoco migliore, e per certi aspetti inedita, della figura di Monet.


comunicato stampa

Novità di rilievo sono attese dal convegno internazionale di studi su Claude Monet che si terrà a Treviso, il 16 e 17 gennaio, parallelamente alla fortunata esposizione che sul grande impressionista è allestita, sino al 17 febbraio, in Casa dei Carraresi.

L’incontro internazionale, ideato da Rodolphe Rapetti, MaryAnne Stevens, Michael Zimmermann con la collaborazione di Marco Goldin, rientra nelle attività del Centro studi sull’impressionismo e la pittura della seconda metà dell’Ottocento costituito dalla Fondazione Cassamarca e da Linea d’Ombra.

A confrontarsi nelle tre sessioni di lavoro saranno una ventina di studiosi di diversi Paesi; tra essi alcuni dei massimi specialisti mondiali su Monet e l’Impressionismo.

Nell’assise trevigiana saranno presentati molti studi recenti che consentiranno una messa a fuoco migliore, e per certi aspetti inedita, della figura di Monet.

Molto atteso è, ad esempio, il dibattito, moderato da Rodolphe Rapetti, sul tema 'Monet e la pratica pittorica', in particolare per la presentazione di nuove indagini che riguardano le opere tarde del Maestro, opere che presentano concreti problemi di datazione. E’ appurato, infatti, come Monet, anziano e quasi cieco, ponesse, in alcuni casi, mano ad opere incompiute prelevate dal proprio atelier e risalenti anche a molti anni prima, per ritoccarle, ridipingerle. Gli esisti delle analisi approfondite sulla tecnica pittorica di queste tarde ridipinture e la rimozione che di esse si tende a fare, saranno presentate a Treviso da Renate Woudhuysen (Cambridge), che si è soffermata sulla celebre sequenza del “Sentiero dei roseti” (di cui a Treviso sono in mostra tre spettacolari esempi). MaryAnne Stevens (Londra) approfondirà l’argomento nella sua relazione dedicata a “L’opera tarda di Monet: quadri ritoccati, quadri incompiuti, problemi di datazione”, aspetti che, viste anche le enormi quotazioni delle opere del Maestro, non sono di poco conto.

Con interesse particolare è attesa anche la presentazione del risultato dei recenti studi che Anne Distel (Parigi) ha compiuto sul lungo carteggio, mai prima approfonditamente indagato, intercorso tra Monet e il premio Nobel per la Pace barone d’Estournelles de Costant (1852-1924), una lunga corrispondenza che delinea un Monet “politicamente impegnato”, uomo di “sinistra”, aperto e sensibile alle idee socialiste.

La sessione di apertura è dedicata a 'Monet e l’Italia' (moderatore Fabrizio D’Amico, Roma) e indagherà, naturalmente, il rapporto tra Monet e l’arte italiana tra Otto e Novecento.

L’ingresso al convegno è libero.

Per informazioni:
Linea d’Ombra tel. 0438.412647

Ufficio Stampa:
Studio ESSECI
Sergio Campagnolo tel. 049.663499


Treviso, Casa dei Carraresi

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