Antonio Colombo
Milano
via Solferino, 44
02 29060171 FAX 02 29060171
WEB
Andrea Salvino
dal 16/1/2002 al 8/3/2002
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Segnalato da

Antonio Colombo Arte Contemporanea



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Andrea Salvino



 
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16/1/2002

Andrea Salvino

Antonio Colombo, Milano

Il Disprezzo. La mostra il cui titolo e' ispirato al film 'tragico e disperato' di Jean-Luc Godard (1963) e all'omonimo romanzo di Alberto Moravia, presenta opere nuove realizzate in anteprima - due grandi dipinti su tela e su tavola, tre disegni e un video. Il lavoro di Salvino e' focalizzato su una rilettura degli avvenimenti italiani dalla meta' degli anni Sessanta ad oggi, che divengono simbolo della contrapposizione sociale e di una realta' immutata, sia nella dinamica dell'antagonismo, che nelle contraddizioni politiche che permangono.


comunicato stampa

Il Disprezzo

La Galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea inaugura la prima personale milanese di Andrea Salvino.

La mostra il cui titolo è ispirato al film "tragico e disperato" di Jean-Luc Godard (1963) e all'omonimo romanzo di Alberto Moravia, presenta opere nuove realizzate in anteprima - due grandi dipinti su tela e su tavola, tre disegni e un video.

Il lavoro di Salvino è focalizzato su una rilettura degli avvenimenti italiani dalla metà degli anni Sessanta ad oggi, che divengono simbolo della contrapposizione sociale e di una realtà immutata, sia nella dinamica dell'antagonismo, che nelle contraddizioni politiche che permangono.

I dipinti e i disegni sono ispirati da immagini di repertorio tratte da fotografie e video di quegli anni e da immagini scattate dall'artista nel corso dei suoi sopralluoghi milanesi.

I due grandi dipinti su tela sono dedicati alla morte di Claudio Varalli e di Giannino Zibecchi, due militanti della sinistra extraparlamentare uccisi uno dopo l'altro a Milano nell'aprile del 1975: in uno scontro con i fascisti il primo, il secondo travolto l'indomani da una camionetta dei carabinieri che caricava i manifestanti.

Le opere sono articolate secondo un doppio registro: i luoghi dove si svolsero i fatti visti oggi dall'artista, come il gigantesco paesaggio metropolitano di "Corso XXII Marzo", e le scene di guerriglia urbana scoppiata nella zona dopo l'omicidio di Zibecchi. Il ritratto di un ragazzo "antagonista" di oggi - fotografato e "ricostruito" dall'artista - diviene la trasposizione realistica di un militante dell'epoca.

Il video "Il disprezzo" (b/n, 9', 2001), presentato lo scorso maggio alla Fondazione Adriano Olivetti di Roma, è realizzato attraverso il rimontaggio, secondo criteri estetici ed emozionali, di un documento-filmato, oggi considerato storico, realizzato all'epoca da militanti extraparlamentari: le immagini documentano la morte di Varalli, i funerali di Zibecchi, la colonna sonora è "L'Internazionale" suonata dagli Area. "E' l'emozione la chiave di questo lavoro - scrive Cristiana Perrella - quella che cattura anche lo sguardo più disincantato, mentre le immagini scorrono grandi sullo schermo, come un cinegiornale, inconsuetamente duro e vero, sfasato di un quarto di secolo".
E' il primo lavoro video realizzato dall'artista e costituisce il nucleo centrale della mostra attorno al quale ruotano i dipinti e i disegni.
Gli episodi ai quali è dedicata l'esposizione evidenziano attraverso la loro tragica attualità lo stato d'animo dell'artista e le condizioni della vita odierna. Salvino presenta gli avvenimenti volutamente senza commento, come un'operazione di per sé stessa politica, una memoria complessa i cui diversi significati sono ancora in via di decifrazione. Attraverso queste opere la memoria, quella dell'artista e la nostra, compie incursioni imprevedibili e rivelatorie nel mondo dell'arte.

Il catalogo della mostra contiene un testo di Bartolomeo Pietromarchi e un intervento di "per non dimenticare Varalli e Zibecchi" (http://www.pernondimenticare.com).

La mostra inaugurerà giovedì 17 gennaio 2002 alle 18.30

Orari: dal martedì al sabato, dalle 16.00 alle 19.30

ingresso libero

Andrea Salvino è nato nel 1969 a Roma, dove vive e lavora.
Tra le principali mostre personali ricordiamo, nel 2001 "Spazio aperto", Galleria d'Arte Moderna di Bologna (con Marco Neri) e "Il disprezzo", Fondazione A. Olivetti a Roma, nel 2000 "Operai contro la metropoli", Studio Legale di Caserta, nel 1998 "Stiamo tornando", Studio Ercolani, di Bologna, nel 1997 "Adunata sediziosa", InArco a Torino e "Senza tregua", Oddi Baglioni a Roman Nel 1996 "Con ogni mezzo necessario", Loft, Valdagno, nel 1995 "Cloro al clero", Milleventi a Torino, nel 1994 "Pagherete caro, pagherete tutto", Autori-Messa a Roma. Tra le collettive segnaliamo nel 2001 "Videonight - Schermaglie", Palazzo delle Papesse, Centro Arte Contemporanea di Siena e "Pay attention", MAN a Nuoro, nel 2000 "Arte in Italia - Futurama", Centro Arte Contemporanea L. Pecci di Prato e "Premio Michetti", Fondazione Michetti a Francavilla al Mare, nel 1999 "Molteplicittà", Fondazione Adriano Olivetti di Roma, nel 1996 "XII Quadriennale: Ultime generazioni", Palazzo delle Esposizioni a Roma e "Martiri e Santi", L'Attico a Roma, nel 1995 "Artist's choise", Accademia Americana a Roma.

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