Antonio Colombo Arte Contemporanea
Il Disprezzo. La mostra il cui titolo e' ispirato al film 'tragico e disperato' di Jean-Luc Godard (1963) e all'omonimo romanzo di Alberto Moravia, presenta opere nuove realizzate in anteprima - due grandi dipinti su tela e su tavola, tre disegni e un video. Il lavoro di Salvino e' focalizzato su una rilettura degli avvenimenti italiani dalla meta' degli anni Sessanta ad oggi, che divengono simbolo della contrapposizione sociale e di una realta' immutata, sia nella dinamica dell'antagonismo, che nelle contraddizioni politiche che permangono.
Il Disprezzo
La Galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea inaugura la prima
personale milanese di Andrea Salvino.
La mostra il cui titolo è ispirato al film "tragico e disperato" di
Jean-Luc Godard (1963) e all'omonimo romanzo di Alberto Moravia,
presenta opere nuove realizzate in anteprima - due grandi dipinti su
tela e su tavola, tre disegni e un video.
Il lavoro di Salvino è focalizzato su una rilettura degli avvenimenti
italiani dalla metà degli anni Sessanta ad oggi, che divengono simbolo
della contrapposizione sociale e di una realtà immutata, sia nella
dinamica dell'antagonismo, che nelle contraddizioni politiche che
permangono.
I dipinti e i disegni sono ispirati da immagini di repertorio tratte da
fotografie e video di quegli anni e da immagini scattate dall'artista
nel corso dei suoi sopralluoghi milanesi.
I due grandi dipinti su tela sono dedicati alla morte di Claudio Varalli
e di Giannino Zibecchi, due militanti della sinistra extraparlamentare
uccisi uno dopo l'altro a Milano nell'aprile del 1975: in uno scontro
con i fascisti il primo, il secondo travolto l'indomani da una
camionetta dei carabinieri che caricava i manifestanti.
Le opere sono articolate secondo un doppio registro: i luoghi dove si
svolsero i fatti visti oggi dall'artista, come il gigantesco paesaggio
metropolitano di "Corso XXII Marzo", e le scene di guerriglia urbana
scoppiata nella zona dopo l'omicidio di Zibecchi. Il ritratto di un
ragazzo "antagonista" di oggi - fotografato e "ricostruito" dall'artista
- diviene la trasposizione realistica di un militante dell'epoca.
Il video "Il disprezzo" (b/n, 9', 2001), presentato lo scorso maggio
alla Fondazione Adriano Olivetti di Roma, è realizzato attraverso il
rimontaggio, secondo criteri estetici ed emozionali, di un
documento-filmato, oggi considerato storico, realizzato all'epoca da
militanti extraparlamentari: le immagini documentano la morte di
Varalli, i funerali di Zibecchi, la colonna sonora è
"L'Internazionale" suonata dagli Area. "E' l'emozione la chiave di
questo lavoro - scrive Cristiana Perrella - quella che cattura anche lo
sguardo più disincantato, mentre le immagini scorrono grandi sullo
schermo, come un cinegiornale, inconsuetamente duro e vero, sfasato di
un quarto di secolo".
E' il primo lavoro video realizzato dall'artista e costituisce il nucleo
centrale della mostra attorno al quale ruotano i dipinti e i disegni.
Gli episodi ai quali è dedicata l'esposizione evidenziano attraverso
la loro tragica attualità lo stato d'animo dell'artista e le
condizioni della vita odierna. Salvino presenta gli avvenimenti
volutamente senza commento, come un'operazione di per sé stessa
politica, una memoria complessa i cui diversi significati sono ancora in
via di decifrazione. Attraverso queste opere la memoria, quella
dell'artista e la nostra, compie incursioni imprevedibili e rivelatorie
nel mondo dell'arte.
Il catalogo della mostra contiene un testo di Bartolomeo Pietromarchi e
un intervento di "per non dimenticare Varalli e Zibecchi"
(http://www.pernondimenticare.com).
La mostra inaugurerà giovedì 17 gennaio 2002 alle 18.30
Orari: dal martedì al sabato, dalle 16.00 alle 19.30
ingresso libero
Andrea Salvino è nato nel 1969 a Roma, dove vive e lavora.
Tra le principali mostre personali ricordiamo, nel 2001 "Spazio aperto",
Galleria d'Arte Moderna di Bologna (con Marco Neri) e "Il disprezzo",
Fondazione A. Olivetti a Roma, nel 2000 "Operai contro la metropoli",
Studio Legale di Caserta, nel 1998 "Stiamo tornando", Studio Ercolani,
di Bologna, nel 1997 "Adunata sediziosa", InArco a Torino e "Senza
tregua", Oddi Baglioni a Roman Nel 1996 "Con ogni mezzo necessario",
Loft, Valdagno, nel 1995 "Cloro al clero", Milleventi a Torino, nel 1994
"Pagherete caro, pagherete tutto", Autori-Messa a Roma. Tra le
collettive segnaliamo nel 2001 "Videonight - Schermaglie", Palazzo delle
Papesse, Centro Arte Contemporanea di Siena e "Pay attention", MAN a
Nuoro, nel 2000 "Arte in Italia - Futurama", Centro Arte Contemporanea
L. Pecci di Prato e "Premio Michetti", Fondazione Michetti a Francavilla
al Mare, nel 1999 "Molteplicittà ", Fondazione Adriano Olivetti di
Roma, nel 1996 "XII Quadriennale: Ultime generazioni", Palazzo delle
Esposizioni a Roma e "Martiri e Santi", L'Attico a Roma, nel 1995
"Artist's choise", Accademia Americana a Roma.
ANTONIO COLOMBO ARTE CONTEMPORANEA
VIA SOLFERINO 44 - MILANO
02.29060171