Stefano Boeri
Gianluigi Ricuperati
Jacques Herzog
François Roche
Rem Koolhaas
Hans Ulrich Obrist
Oliviero Toscani
Rick Moody
Benedetta Tagliabue
Vito Acconci
Geoff Dyer
Mario Dondero
Bruce Sterling
Andrea Branzi
Junya Ishigami
Patricia Urquiola
Fabio Novembre
Joseph Grima
Bjarke Ingels
Minsuk Cho
Cristiana Collu
Marcello Fois
Luc Sante
Tom McCarthy
Peter Saville
Rudy Ricciotti
Maria Pace Ottieri
Quingyun Ma
Wolf Prix
Michel Rojkind
Festival Internazionale d'Architettura in Sardegna. Quattro giorni di incontri fra progettisti e autori, filosofi e designers, esponenti delle istituzioni e giornalisti. Tema della seconda edizione e' "Turismo Planetario", un modo per comprendere il presente e il futuro del territorio, nella regione e in innumerevoli altri luoghi della Terra, ieri come oggi.
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Seconda edizione: Turismo Planetario
direzione artistica: Stefano Boeri, Gianluigi Ricuperati
La Sardegna e Cagliari, luoghi di trasformazione e in trasformazione, nodi essi stessi del cambiamento, si offrono come scenario ideale per lo svolgimento di una manifestazione che non vuol essere solo una parata di opinioni già formate, ma al contrario: laboratorio, officina, fucina di proposte, tensioni verso il futuro o agganci al passato recente o ancestrale.
In questo senso, è tutt’altro che casuale che il luogo centrale del Festival sia la Manifattura Tabacchi, archeologia industriale urbana e luogo simbolo di un punto di vista attivo e “produttivo” verso la cultura, laboratorio ideale per la “Fabbrica della Creatività”.
Il Festival si svolgerà in quattro giorni di incontri fra progettisti e autori, filosofi e designers, esponenti delle istituzioni e giornalisti.
L'inaugurazione è prevista per giovedì 29 maggio alle 21:30 con la partecipazione del Presidente della Regione Sardegna Renato Soru e del progettista svizzero Jacques Herzog che presenterà la sua mostra "Monteponi, verso un piano".
Seguirà la lezione magistrale di Jacques Herzog.
Da venerdì 30 maggio invece inizieranno gli incontri a partire dalla mattina in 5 diverse sale all'interno delle Manifatture, che proseguiranno anche sabato 31 e domenica 1 giugno.
L’architettura è una chiave forte per comprendere il presente e immaginare il futuro. Gli edifici, gli spazi pubblici sono specchio della società che li ha costruiti. Il progetto del territorio è il cardine di una buona amministrazione, soprattutto quando il territorio in questione è eccezionale per qualità e varietà, come nel caso della Sardegna.
Di tutto questo si può, anzi si deve parlare a un pubblico più vasto possibile. Gli architetti, protagonisti del cambiamento, devono dialogare con amministratori, intellettuali e cittadini, parlare delle loro idee, di come immaginano il futuro del territorio. A Cagliari accadrà proprio questo, grazie alla presenza di vere e proprie star di fama mondiale e di altri professionisti, non meno interessanti, dell’architettura italiana e internazionale.
Il tema: Turismo Planetario
Il tema scelto per la nuova edizione è il “turismo planetario”, dall’individualità dei grandi viaggiatori al turismo di massa, dalle esplorazioni alle migrazioni. Il paesaggio e le sue mutazioni, e soprattutto l’uomo saranno i protagonisti.
Associare la Sardegna ai grandi flussi turistici degli ultimi decenni sembra un esercizio retorico piuttosto scontato. Invece è un modo per comprendere il presente e il futuro del territorio, nella regione e in innumerevoli altri luoghi della terra, ieri come oggi. L’incontro/scontro tra culture, tra residenti e visitatori, le tensioni tra esigenze spesso contrastanti, le commistioni che ne risultano, hanno plasmato non poche aree del globo, in certi casi più di quanto abbiano fatto le guerre, i mutamenti ambientali o il progresso industriale.
Il messaggio che ci arriva dalla Sardegna è che la temporaneità sta diventando una delle caratteristiche non solo del tempo libero, ma anche del vivere e del lavorare urbano. Lavorare (risiedendo) temporaneamente in un paesaggio di eccellenza è infatti uno dei grandi privilegi di chi abita il mondo contemporaneo. Dunque, piuttosto che creare “non-luoghi”, resort-ghetto e villaggi-vacanze omologati a quelli thailandesi o caraibici; piuttosto che sviluppare insediamenti turistici che sembrano fortezze, uguali negli spazi e nel disprezzo di tutto ciò che vive intorno a loro, la Sardegna del futuro promette di diventare la culla di un nuovo modello di luoghi del turismo.
E’ proprio la sfida culturale che proviene da questa isola, uno dei luoghi nel mondo dove l’architettura contemporanea ha messo le radici più salde, a dare a questo appuntamento un rilievo internazionale.
Il tema verrà declinato in quattro momenti: vedere, ricordare, accogliere, difendere.
Lo spazio evocativo dell’ex Manifattura Tabacchi darà voce all’eccellenza dell’architettura mondiale che, insieme a scrittori e intellettuali, saranno protagonisti di Lectio Magistralis e Dialoghi e ci accompagneranno in un affascinante viaggio attraverso il vedere, primo atto del viaggiatore che arriva in un luogo a lui ignoto, il ricordare, il secondo atto del viaggiare avviene quando tutto è finito: il ricordo, la narrazione, la testimonianza, a volte la reinvenzione dei luoghi visitati; l’accogliere, come porsi di fronte a chi viene a trovarci, ospite pagante o non pagante, desiderato o indesiderato? E infine il difendere. Per bene accogliere bisogna saper ben progettare, e tracciare confini. Non solo linee di demarcazione tra “naturale” e “costruito”, ma soprattutto tra lecito e illecito, tra sensato e insensato, tra sostenibile e insostenibile.
Gli incontri, di ogni tipo, saranno sempre aperti al pubblico e gratuiti. È una scelta precisa per il Festival: attirare il maggior numero possibile di spettatori e sottolineare, anche a livello di comunicazione, che il discorso sul paesaggio e sul costruire è necessariamente pubblico, partecipato, aperto alla cittadinanza senza esclusioni.
Tra gli ospiti previsti, Jacques Herzog, François Roche, Rem Koolhaas, Iñaki Abalos, Hans Ulrich Obrist, Julia Peyton-Jones, Qingyun Ma, Oliviero Toscani, Rick Moody, Vito Acconci, Geoff Dyer, Mario Dondero, Bruce Sterling, Andrea Branzi, Junya Ishigami, Fabio Novembre, Joseph Grima, Marco Casamonti, Bjarke Ingels, Minsuk Cho, Marcello Fois, Luc Sante, Tom McCarthy, Flavio Soriga solo per fare alcuni nomi.
Il programma completo:
http://www.festarch.it/admin/files/program_2008.pdf
Ufficio stampa:
Emanuela Minnai tel + 39 338 4428078 emanuela.minnai@gmail.com
Riccardo Sgualdini tel +39 347 8329583 x-press@tiscali.it
Inaugurazione giovedì 29 maggio alle 21,30
Ex Manifattura Tabacchi
Viale Regina Margherita, 33 - 09124 Cagliari
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FESTARCH is an International Architecture Festival held every year in Cagliari, Sardinia, Italy.
The second edition will take place from May 29th through june 1st 2008.
The first edition was a great success, with more than thirty thousand visitors: for three days Cagliari played host to a global architecture event, with 58 meetings focused on the theme of landscape, featuring names such as Rem Koolhaas, Paulo Mendes Da Rocha, Edouard Glissant, Jacques Herzog, Massimiliano Fuksas, Enzo Mari and many other leading architects and designers from all over the world.
The key to FESTARCH’s success was the involvement of some of the most thought-provoking architects, designers and writers on the international scene.
Pending publication of the final programme for this new edition, we are attaching a copy of last year’s programme.
The theme chosen for this year’s edition is “planetary tourism” which will be investigated in all its geopolitical implications, architectural forms and economic and emotional impacts.
While linking Sardinia to the theme of global tourist flows over the last decades might seem a somewhat predictable exercise in rhetoric, we believe it will help us gain a better understanding of the present and future of local areas, valid for both this region and many other places in the world. The encounter-clash between cultures and between residents and visitors, the tensions between often contrasting needs, and the resulting combinations and juxtapositions have shaped many areas around the world, at times leaving an even deeper imprint than wars, environmental change or industrial development.
We shall move from the universal concept of tourist travel to explore the many facets of this phenomenon: from the individuality of great travellers to mass tourism, from exploration to migration. Specific attention will be focused on the landscape and its transformations, but certainly not neglecting human beings. We shall address the theme from four viewpoints: seeing, remembering, welcoming, safeguarding.
We are pleased to announce that this year’s event will see participation of: Jacques Herzog, François Roche, Rem Koolhaas, Qingyun Ma, Geoff Dyer, Julia Peyton Jones, Hans Ulrich Obrist, Luc Sante, Tom McCarthy, Oliviero Toscani, Vito Acconci, Andrea Branzi, Giorgio Agamben, Iñaki Abalos, Michel Rojkind, Rick Moody, Benedetta Tagliabue, Fabio Novembre, Minsuk Cho and many others.
Manifattura Tabacchi
viale Regina Margherita, 33 - Cagliari