Lia Rumma (vecchio spazio)
Milano
via Solferino, 44
02 29000101 FAX 02 29003805
WEB
William Kentridge
dal 16/1/2002 al 2/3/2002
02 29000101 FAX 02 29003805
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Lia Rumma



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William Kentridge



 
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16/1/2002

William Kentridge

Lia Rumma (vecchio spazio), Milano

Artista multidisciplinare per eccellenza, nei suoi racconti mette in scena la storia, i conflitti e le lacerazioni del Sudafrica, la sofferenza, il senso di colpa che la dilaniano nella fase di trasformazione post-apartheid e che ne accompagnano l'arduo cammino verso l'emancipazione. In questa mostra l'artista presenta l'installazione Medicine Chest, da lui stesso definita "screen specific".


comunicato stampa


La Galleria Lia Rumma presenta, nella sede milanese, una mostra dell'artista sudafricano William Kentridge, di cui già nel 1999 aveva proposto, a Napoli, alcuni film della serie dedicata al personaggio di Soho Eckstein.

Kentridge vive e lavora a Johannesburg, la città dove è nato nel 1955 e che non ha mai voluto lasciare.

Artista multidisciplinare per eccellenza, nei suoi racconti mette in scena la storia, i conflitti e le lacerazioni del Sudafrica, la sofferenza, il senso di colpa che la dilaniano nella fase di trasformazione post-apartheid e che ne accompagnano l'arduo cammino verso l'emancipazione.

Ma la forte ispirazione etica, l'afflato poetico e il tratto energico ed espressivo dei disegni conferiscono alla sua opera una capacità d'impatto emotivo grazie alla quale le questioni e le metafore che mette in campo risuonano al di là delle vicende narrate. Temi come quelli dell'esodo, della paura e dell'orrore, del desiderio, della memoria e dell'amnesia, del potere, dell'oppressione, della corruzione fisica, morale, e sociale, della responsabilità individuale e collettiva assurgono così ad un valore universale.

Kentridge è internazionalmente noto per i cortometraggi di animazione e per i disegni a pastello e a carboncino che costituiscono la fase preparatoria dei suoi film. Il processo di realizzazione di questi film consiste nella preparazione di una serie di disegni che l'artista modifica e rielabora via via per aggiunta o per sottrazione, cancellandone e ridisegnandone alcune parti per poi riutilizzarli, con una tecnica che rende tangibile il passaggio del tempo e la stratificazione della memoria. Conosciute sono anche le sue incisioni e le sculture in bronzo. Ma è con il teatro che Kentridge esordì, come attore, scenografo e regista nel 1967, ed al teatro l'artista è tornato in anni recenti.

In questa mostra l'artista presenta l'installazione Medicine Chest, da lui stesso definita "screen specific". Si tratta di una videoanimazione, tripartita in fasce orizzontali sovrapposte, sullo sportello di vetro di un armadietto da farmacia. Le immagini che compongono il film si rifanno ad eventi di attualità. Temi dell'opera sono la stratificazione di significato della realtà, la difficoltà di costituire stabilmente un'identità e un'opinione personale, lo sbandamento tra denuncia e compassione, l'impossibilità di considerare un punto di vista definitivamente acquisito a partire dalle informazioni, sempre contraddittorie, che riceviamo.

Saranno inoltre presentati, soltanto la sera dell'inaugurazione il 17 gennaio in Via Varese 17, una serie di disegni relativi alla pièce teatrale Confessions of Zeno, l'opera che l'artista sta attualmente facendo conoscere al pubblico internazionale, e dalla quale sta traendo il film che lo rappresenterà a Kassel, nel giugno 2001. Saranno infine visibili incisioni e sculture in bronzo, arazzi e disegni realizzati su pagine di vecchi libri.

A partire dalla Documenta X di Kassel, che ha fatto conoscere la sua opera al grande pubblico, le mostre personali di Kentridge si sono succedute numerose: tra le principali citiamo quelle del 1998 al Museum of Contemporary Art, San Diego, al Palais des Beaux Arts, Brussels, alla Kunstverein Munchen, Munich, quelle del 1999 al MACBA di Barcellona, al Museum of Modern Art di New York, alla Serpentine Gallery di Londra, nonché alla Biennale di Venezia del 1999.

Inaugurazione Giovedì 17 gennaio 2002, ore 19.00

Orario galleria: dal martedì al sabato, dalle 11.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 19.30.

Si ringrazia la South Africa Mohair per la realizzazione degli arazzi.

Galleria Lia Rumma
Via Solferino 44, Milano
Tel +39.02.29060212 fax +39.02.29000101

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