Palazzo Ducale
Genova
piazza Matteotti, 9
010 5574065 FAX 010 5574001
WEB
Tiwanaku - Città eterna delle Ande
dal 4/5/2000 al 20/8/2000
WEB
Segnalato da

Luisa Dufour




 
calendario eventi  :: 




4/5/2000

Tiwanaku - Città eterna delle Ande

Palazzo Ducale, Genova

Una grande mostra di reperti archeologici della civiltà pre-incaica TIWANAKU. La mostra di Palazzo Ducale, i cui reperti archeologici provengono dal Museo Nazionale di Archeologia e dal Museo di Metalli Preziosi della Bolivia, sarà presentata in un efficace contesto scenografico realizzato con grafici, plastici e testi esplicativi.


comunicato stampa

In collaborazione con:
Ambasciata di Bolivia in Italia
Ministerio de Educaciòn y Cultura de Bolivia
Direcciòn National de Arquelogia y Antropologia de Bolivia

E con il Patrocinio di:
Ministero degli Affari Esteri Italiano
Ministero Beni Culturali e Ambientali Italiano


Giunge a Palazzo Ducale, per la prima volta in Europa, una grande mostra di reperti archeologici della civiltà pre-incaica TIWANAKU.

Tiwanaku, una delle culture più ricche ed importanti dell'antica America Latina, si sviluppò nel cuore di un preciso contesto geografico; più esattamente sull'altipiano dell'attuale Repubblica Boliviana: una vasta meseta incastrata fra i due bracci della Cordigliera delle Ande e incorniciata da cime imponenti che svettano oltre i 6.000 metri.

A partire dal suo epicentro culturale, situato in prossimità del lago Titicaca, Tiwanaku costituì il primo stato andino con un territorio centrale. La sua benefica influenza civilizzatrice e culturale si estese oltre l'altipiano e le valli delle immediate vicinanze, allargandosi fino a coprire la parte occidentale e quella centrale della attuale Repubblica Boliviana, il nord-est argentino ed il litorale del Pacifico da Kopayapu verso il nord. Sotto il suo influsso si creò uno stato parallelo nella Sierra peruviana, conosciuto come Wari-Tiwanaku. Il suo spazio centrale, unito alle aree di influenza, abbracciava un'estensione superiore ai 600mila chilometri quadrati.

Le primissime tracce di Tiwanaku risalgono a più di 3000 anni fa quando, dall'altra parte del mondo, i Greci davano forma a piccole tribù sulle rive del Mediterraneo e gli Egizi conquistavano la Siria e l'Etiopia.

Il suo vero e proprio inizio fu contemporaneo a quello dell'Epoca Romana (500 a.C. - 100 d.C.). Il suo momento di maggior splendore coincise con il periodo dell'Impero Bizantino, dell'Islam di Maometto e dell'epoca Sui, Tang e Sung nella Cina. La sua fine fu parallela alla civilizzazione Maya in Centro America e all'epoca di Gengis Khan (1000 - 1470 d.C.).
Fu la cultura più longeva del continente sudamericano.

Lo stato di Tiwanaku esercitò la sua influenza su vasti spazi del Sud America, attraverso una complessa articolazione di apparati ideologici e tecnico-amministrativi molto ben strutturati.

La potenza economica sviluppatasi con l'uso di tecnologie agricole che copiavano i modelli della natura, con profondo rispetto verso di essa e comprensione delle leggi che la governavano, produsse una importante specializzazione nel lavoro, fatto che, in ultima analisi, generò una palese differenziazione.
Una parte della popolazione, infatti, fu capace di dedicarsi a tempo pieno alla pianificazione di un ordine sociale; un'altra all'esecuzione di opere di vera e propria importanza materiale ed anche al perfezionamento di un pensiero sintetizzabile in una molteplice ed artistica simbologia.

Tutto ciò permise alla civiltà Tiwanakota di avere un imponente numero di corporazioni artigianali dedite ai lavori in metallo, legno, ceramica e tessuti con una qualità ed una perfezione mirabili.

La mostra di Palazzo Ducale, i cui reperti archeologici provengono dal Museo Nazionale di Archeologia e dal Museo di Metalli Preziosi della Bolivia, sarà presentata in un efficace contesto scenografico realizzato con grafici, plastici e testi esplicativi.

I 237 reperti in mostra, tra cui ori, argenti, bronzi, terrecotte ed importanti stele litiche, permetteranno ai visitatori di comprendere l'alto valore di tale cultura e quale contributo essa abbia dato all'evoluzione di molte popolazioni dell'America Latina.
A complemento della mostra sono previste visite guidate e attività collaterali.

Dopo il debutto a Genova, la mostra si sposterà in altre città italiane fra cui Firenze, Milano e Roma.

Sede: Sottoporticato di Palazzo Ducale, Piazza Matteotti 9, Genova, tel. 010-5574000
Orario: tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10 alle 19
Ingresso: L. 12.000 intero, L. 10.000 ridotto, L. 6.000 scuole
Catalogo: Fondazione Metropolitan
Ufficio Stampa di Palazzo Ducale: Camilla Tafani, Luisa Dufour,
tel. 010 - 5574012 / 013; fax: 010 - 593168

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