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Savona

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dal 5/6/2008 al 7/6/2008
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Alessandra Panaro




 
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5/6/2008

Overthewall

Diverse sedi, Savona

5 artisti selezionati nel contesto della street-art e dei graffiti urbani milanesi realizzano un' opera nel sottopassaggio cittadino di Corso Vittorio Veneto. In concomitanza gli stessi writers e giovani savonesi si cimentano in performance live-spray in diversi spazi cittadini.


comunicato stampa

a cura di Alessandra Panaro

Arte urbana e Live Painting a Savona
Tra venerdì 6 giugno a domenica 8 giugno 2008 il sottopassaggio di Corso Vittorio Veneto presso i Giardini San Michele di Savona, cambierà volto, grazie all'Evento “OVERTHEWALL” proposto del Circolo Arci Esp / Wave , curato da Alessandra Panaro e da Federico La Rosa consigliere delle Politiche Giovanili.
Massimiliano Gatti (gattomatto), Alessandro Gatti (gattonero), Federico Unia (Omer), Fabio Roncato (Berse), Thomas Berra (Thomas), cinque fra i migliori artisti selezionati nel contesto della street-art e dei graffiti urbani milanesi, che vantano una lunga esperienza in missione pubbliche di questa tipologia, e la partecipazione a importanti mostre come StreetArt SweetArt al PAC di Milano e SoldOut ancora in corso a Limbiate, realizzeranno una importante opera artistica permanente la cui tela sarà il muro del sottopassaggio cittadino, lasciando così un'imeonte e un'eredità alla città di Savona.
In concomitanza, sabato 7 dalle ore 14,30 alle 19,30, gli stessi artisti e giovani savonesi si cimenteranno in una suggestiva performance live-spray in Corso Italia su tele di grandi dimensione, in collaborazione con gli studenti di tutte le scuole della provincia di Savona e a altri gruppi di writers locali fra cui i ragazzi del gruppo Le Barricate.

Le opere realizzate saranno esposte nella hall del Palazzo Comunale per una settimana. La manifestazione è il secondo step di un percorso culturale e sociale iniziato lo scorso 21 aprile presso l'Istituto Artistico A. Martini di Savona con il riuscito Workshop “Pubblico Improprio”, che vedeva coinvolto anche un docente dell'Accademia di Brera, sempre organizzato e curato da Alessandra Panaro.
Tutto ciò al fine di caratterizzare con l'arte un importante punto di collegamento della città con la più frequentata zona di Bagni marini di Savona, ma soprattutto per stimolare i giovani della città a dedicarsi ad attività creative, ad amare il proprio territorio stando insieme.

A completamento dell’iniziativa, per tutta la giornata di Domenica 8 giugno, presso il campo sportivo “La fontanassa”, avrà luogo un meeting di Writing curato dall’Associazione “Barricata” di Savona, che vedrà l’esibizione dal vivo di circa trenta noti writers provenienti da tutta Italia che si esprimeranno in una spettacolare competizione di stile ed originalità su una superficie di 120 metri di muro.
L’evento consentirà di presentare alla città l’ancora poco conosciuto fenomeno del “Writing”,una disciplina che fonda le sue radici nella cultura hip-hop, nata spontaneamente nei quartieri neri ed ispanici delle grandi metropoli statunitensi negli anni ’70.
Per tutti, musica con Dj set (rap, reggae, drum’n’bass).

ARTISTI
Alessandro Gatti - gattonero
Autore di moderne opere d’arte estemporanee, antidivo e imprevedibile ideatore di un linguaggio pittorico trasversale, GATTO nasce a Milano nel 1973.
Si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera, affiancando l'attività di artista alla realizzazione di illustrazioni e scenografie: tra le più importanti le illustrazioni per “tv sorrisi e canzoni" e “il Giornale", nonché gli allestimenti scenografici per importanti locali milanesi, la visualizzazione scenografica per l'allestimento della Ventennale di Moschino e la realizzazione di scenografie di vari programmi televisivi, fra cui -Markette" di Piero Chiambretti. Tra le molteplici esposizioni collettive e personali, si segnala nel 1999 l'esecuzione di cinque dipinti realizzati per e con Dario Fo in occasione della manifestazione “Contro le stragi" organizzata tra Milano, Bologna, Firenze e Roma dal nostro premio nobel, e nel 2004 la realizzazione di diverse macchine di Leonardo da Vinci per la mostra “Leonardo, l'acqua e il Rinascimento", tenutasi al Castello Sforzesco.
Tra il 2004 e il 2005 partecipa alle mostre del gruppo TheBagArtFactory. Partecipa nel 2007 all'importante mostra organizzata dall'Assessore alla Cultura del Comune di Milano Vittorio Sgarbi, STREETART-SWEETART, al PAC e ad altre importanti esposizioni in Italia e all'estero.

Le opere di Alessandro Gatti sono lampi figurativi, salmi dell'anima e spasmi di pensiero. Sulle tele il pittore milanese distende i riflessi delle cose, sillaba mondi interiori che crea nella mente e poi riporta con precisione minatoria. La sinuosita' delle forme e delle grazie del tratto permeano di vita un mondo epico, intimo e segreto, che ha tutta la potenza visionaria della grande tradizione pittorica simbolista, che va dai Romantici ai Fauves, fino ai surrealisti. Le immagini e i personaggi scorrono sui supporti sostenuti da una vitalità cromatica dal grande respiro neo espressionista, mentre gli arabeschi e la viva potenza segnica di grafie postmoderne rendono palpabili e plumbee le atmosfere del sogno. A volte però queste atmosfere si aprono, e ai toni grigi si sostituiscono vigorose cromie pure, sapienti tinteggi della stesura esperta del grafico navigato. Altre volte invece è una graffiante ritrattistica caricaturale che si afferma determinando le precarie pose delle figure e le stravaganti fisionomie dei protagonisti.

Massimiliano Gatti - gattomatto
La cosa che fa di un dipinto un’opera unica ed eccezionale tanto preziosa da essere ricordata negli anni a venire è la rara capacità di raccontare di se stessa il messaggio affidatole dal suo autore.
La chiave per comprendere a pieno un’opera è un percorso di lettura critica sia dell'opera stessa che del suo autore, un invito a conoscere i protagonisti di un arte ogni volta diversa e ogni volta unica guardando e penetrando non solo le opere con sguardo più attento, più pignolo, ma anche la storia degli artisti che le hanno realizzate.
L'integrazione degli artisti nel mondo dell'arte inteso come mercato ha messo in crisi l'indipendenza e libertà degli artisti stessi proiettandoli in un ottica di idee molto più vicino all'industria che alla cultura , distraendoli da un ideale puro necessario per la creazione di un opera.
In un ottica di produzione artistica volta al guadagno la scelta delle tematiche è al giorno d'oggi una delle prove più insidiose che un artista sia chiamato ad affrontare durante la sua carriera.
L'artista, un tempo interprete di una visione personale del mondo che lo circonda è vanificato da un sistema che tramite Case d’Aste e organizzazioni espositive assicura alle opere visibilità e incremento monetario.
Provenendo dal mondo del fumetto e dell’illustrazione conosco profondamente le tendenze di gusto che rendono un'immagine appetibile o meno ad un eventuale pubblico. Ciononostante preferisco volgere lo sguardo verso altre tematiche, più scomode , più lontane dal gusto comune del bello, puntando il dito su ciò che meno si vorrebbe conoscere da vicino.
Nei miei dipinti l’uomo comune ,perso nella vita di tutti i giorni, scopre tragicamente la malattia. Dal momento che la incontra, come buco nero che inghiotte il reale facendogli raggelare il sangue, rimane stordito a tal punto da vacillare e cadere.
In ogni opera rivolgo la mia attenzione verso quelle pieghe della realtà più difficili da accettare, mettendola a nudo con l'utilizzo di espressioni truci e smorfie terribili. Una verità posseduta, descritta e vissuta, tant’è che in essa si è coinvolti senza riscatto alcuno. Una visione dell’uomo che rimane atterrito, angosciato e annichilito nel declino delle false certezze dove ciò che lo sorregge muore e con lui cedono le forze e si spegne ogni speranza di salvezza.

Federico Unia – Omer
...la mente può delineare un'immagine, ma è il cuore che dipinge il mondo a colori!! P. Cogan
"...tu ed io, nn avremo più occasione di piangere: presto, per noi, piangeranno gli altri..." ( tratto da "ULTIME LETTERE DI STALINGRADO")

Federico Unia nato a Milano in arte Omer...approda molto giovane nel mondo dei graffiti assaporando anche la vecchia scuola. La produzione artistica si articola in più settori, ma il riferimento al mondo del writing, alla metropoli, al mondo pubblicitario è costante, in quanto lo è anche nel contesto visivo affrontato nella sua vita...poster, manifesti,sono stati un bagaglio visivo culturale acquisito per diventare una forte tematica visiva e tecnica nella realizzazione delle opere dell'artista oltre ad installazioni e sculture eseguite con materiali di riciclo e altro...
Tecniche attuali come i soggetti e gli argomenti che sono quelli che ci toccano ogni giorno con messaggi, pubblicità, televisione, manifesti...
Il linguaggio di Federico Unia è composto dal colore, come elemento che prepondera sul segno, fino quasi a cancellare quest’ultimo. ‘E una pittura completamente emozionale ed irrazionale. Non c’è controllo, sulla macchia, sul rosso violento, sull’espressione di sé e della propria visione della realtà: le fotografie da cui le immagini nascono, vengono modificate, stravolte, trasformandosi in una materia densa, come se gli oggetti e le persone si miscelassero. L’artista utilizza il colore per esorcizzare i propri stati d’animo, e i suoi soggetti sono una collezione di immagini del proprio contesto visivo: Milano nella sua vita notturna, volti femminili tratti da immagini pubblicitarie, anch’essi distorti da sgocciolature e tinte intense.

Fabio Roncato - Berse
Quando ci si accosta alla pittura di Fabio Roncato viene spontaneo restare in religioso silenzio per qualche minuto. Si avverte una forte tensione, una carica trasmessa dall’artista stesso, che con il suo lavoro ha un rapporto meditativo e controverso. In effetti ci si accorge che i suoi segni così netti sono in rapporto stretto con il colore, formando un matrimonio complesso e instabile, ma sempre riuscito. Ecco, la tensione. Di qualcosa che sembra essere una potenza controllata. La potenza della forma imbrigliata nella pittura. Un pittore con la testa di uno scultore; e un desiderio di totale dedizione alla materia sulla tela: una determinazione folle, si potrebbe pensare. Ma che tiene in vita una tensione capace di generare un linguaggio. E si fa ancora più attenzione, se si supera il primo impatto emotivo di godimento e timore, si scopre un passaggio, una seconda chiave di lettura. Si legge in quei segni così calibrati, sicuri _ pennellate lente, attentamente collocate nello spazio a loro assegnato_ un linguaggio ben strutturato, con regole d’accesso per poter essere letto; più precisamente un codice. Questo codice ci parla del colore come di una lingua ben articolata, come un universo che vuole essere decodificato attraverso il segno.
Si sente questo dialogo continuamente, osservando l’opera.
‘E forte l’eco di una costante mediazione tra poli opposti, tra lingue differenti che si incontrano, diventando una sola. E alla fine viene da azzardare l’ipotesi di un oggetto vero e proprio, tridimensionale, ma al di là della tela. Una scultura virtuale dipinta.

Thomas Berra (Thomas)
“Tutto va bene per dipingere e ogni mezzo può essere quello giusto. Per definizione, non esistono regole fisse nel percorso dell'arte”
Thomas Berra sembra ripercorrere attraverso un'interpretazione personale alcuni grandi artisti della Pop Art, spostando il messaggio anticonformista e di ribellione.
Nato a Desio nel 1986, presenta quaranta lavori che spaziano dal 2001 al 2007. I lavori più recenti sono caratterizzati da tele di grandi dimensioni ed hanno una musicalità ed una ricerca esclusiva. Un tratto nuovo che vuole percorrere una strada solitaria a cavallo fra la street e la pop art. Ogni centimetro della tela è una storia densa di intense emozioni per chi si sofferma con lo sguardo anche per un solo attimo, una favola metropolitana, dove gli sguardi, grandi occhi, immensi palazzi, figure femminili, auto, gente, musica, bacco, tabacco e vizi sono tutti coesi. Saranno presenti anche i rarissimi ritratti dedicati ad alcune “Icone del Rock e di Hollywood”.

Da venerdì 6 giugno a domenica 8 giugno 2008 dalle ore 10
Opera Urbana permanente realizzata da 5 artisti: Massimiliano Gatti (gattomatto), Alessandro Gatti (gattonero), Federico Unia (Omer), Fabio Roncato (Berse), Thomas Berra (Thomas).

Sabato 7 – dalle 14,30 alle 19 ,30
Live Painting degli artisti Massimiliano Gatti (gattomatto), Alessandro Gatti (gattonero), Federico Unia (Omer), Fabio Roncato (Berse), Thomas Berra (Thomas). su supporti di grandi dimensione con l'intervento degli studenti delle scuole della provincia di Savona e di giovani artisti locali.

Le opere realizzate dai 5 artisti saranno esposte nella hall del Palazzo Comunale per una settimana.
Sedi: Opera Urbana: sottopassaggio di Corso Vittorio Veneto – giardini San Michele – Savona
Live Painting: Corso Italia - Savona
Esposizione: Palazzo Comunale - Piazza Sisto - Savona

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