Roberto Aita
Matteo Attruia
Gianluca Baronchelli
Francesca Basso
Alessandro Bimbatti
Ludovico Bomben
Valeria Buset
Michela Buttignol
Francesco Calviello
Mattia Campo dall'Orto
Manuel Fanni Canelles
Claudia Cavallaro
Cora Chiavedale
Marco Citron
Giuseppe Collovati
Alan De Cecco
Massimo Deganutti
Mattia Del Moro
Piero Di Biase
Fabrizio Di Luca
Elisabetta Di Sopra
Escapista
Andrea Facca
Viviana Falcomer
Stefano Fanti
Lorenzo Dante Ferro
Elisa Galassi
Elio Germani
Silvia Giusti
Sara Pavan
Massimiliano Gosparini
Mudokon
Luca Lazzaro
Alberto Lot
Valeria Marchi
Francesca Martinelli
Nicolo' Mazzuia
Francesco Montenero
Mattia Pelizzari
Andrea Pertoldeo
Gianfranco Pezzot
Silvia Pignat
Laura Pozzar
Novella Predonzan
RiTs
Nancy Rossit
Serena Salvadori
Giovanni Spano
Barbara Stefani
Fulvio Tomasi
Karin Vallini
Federica Valvassori
Nicolas Vavassori
Verde Olivia
Carolina Zanelli
Ivan Zerjal
Nadia Zorzin
Francesca Agostinelli
Claudia Battistella
Angelo Bertani
Francesca Bonetta
Paola Bristot
Andrea Bruciati
Maria Campitelli
Giuliana Carbi
Guido Comis
Eva Comuzzi
Massimo De Bortoli
Melania Lunazzi
Anna Marzona
Lorenzo Michelli
Laura Safred
Laura Spolaore
Chiara Tavella
Paolo Toffolutti
Antonella Torriglia
Sabrina Zannier
Prima rassegna regionale per 59 artisti esordienti residenti in Friuli Venezia Giulia, invitati da 20 critici attenti al lavoro di ricerca prodotto sul territorio. L'iniziativa si articola in 3 differenti momenti espositivi il 7 giugno, 19 luglio e 30 agosto che porteranno nuove opere e ri-allestimenti in mostra. Un progetto sostenuto dal soggetto pubblico finalizzato a promuovere ricerca ed innovazione nell'ambito delle arti visive.
Sabato 7 giugno 2008 alle ore 20.00 si inaugurerá presso lo Spazio Pubblico
Arte Contemporanea di Villa di Toppo Florio, in via Morpurgo 6 a Buttrio (UD),
la mostra “Anteprima FVG”, prima rassegna regionale per 57 artisti residenti in
Friuli Venezia Giulia invitati da 20 critici attenti alle produzioni di ricerca affrontate
nell’ambito delle arti visive sul territorio. A seguire, esibizione del gruppo
Etnoploc Trio (Aleksander Ipavec fisarmonica, Matej Špacapan tromba, Piero Purini
sax soprano e tenore). L’inaugurazione verrà preceduta alle ore 17.00 dall’incontro
tra critici artisti e pubblico per presentare, anche mediante proiezione di opere,
i singoli percorsi creativi ed autoriali proposti in mostra. Il progetto è promosso
dal Comune di Buttrio, dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Assessorato
all’Istruzione Cultura Sport e Politiche della Pace - con il sostegno dell’azienda
vinicola Lis Neris, de Le Generali Assicurazioni e di Interna Group, media partner
Connessomagazine.it.
I critici Francesca Agostinelli, Claudia Battistella, Angelo Bertani, Francesca
Bonetta, Paola Bristot, Andrea Bruciati, Maria Campitelli, Giuliana Carbi, Guido
Comis, Eva Comuzzi, Massimo De Bortoli, Melania Lunazzi, Anna Marzona,
Lorenzo Michelli, Laura Safred, Laura Spolaore, Chiara Tavella, Paolo Toffolutti,
Antonella Torriglia e Sabrina Zannier sono stati invitati a scegliere ciascuno 3
artisti aventi come prerogativa - indipendentemente dall’età anagrafica - quella
di non presentare un significativo curriculum espositivo ma al contempo di essere
impegnati sul fronte della rielaborazione di linguaggi, temi, attitudini presenti
nell’immaginario culturale contemporaneo.
Anteprima FVG allo Spazio Pubblico Arte Contemporanea di Buttrio prima
edizione, si propone come “fiera dei curatori” finalizzata a promuovere ricerca
ed innovazione nell’ambito delle arti visive, indipendentemente dall’aspetto
merceologico dell’opera d’arte e parallelamente alle scelte operate dal mercato.
Un progetto sostenuto dal soggetto pubblico che impegna curatori e pubblico a
scoprire e promuovere artisti esordienti, o elusi dai consueti itinerari delle mostre,
per esplorare nuovi fronti di ricerca e ravvivare il panorama delle scelte e del
dibattito culturale in Regione. L’appuntamento sarà caratterizzato da tre differenti
ri-allestimenti espositivi - il 7 giugno, 19 luglio e 30 agosto - che consentriranno
al pubblico la visione di più opere degli stessi autori per approfondire e meglio
inquadrare i percorsi curatoriali ed il lavoro prodotto dei singoli artisti. Una
mostra rivolta a pubblico, organizzatori, galleristi, artisti, collezionisti e stampa
per promuovere nuovi percorsi, figure ed opere dell’attualità nell’arte, mettendo
in circolo energie latenti, siano esse espresse da curatori, da artisti con anni
di produzione alle spalle o da artisti che abbiano solo di recente avviato un
personale percorso di ricerca.
Francesca Agostinelli propone Silvia Giusti, Luca Lazzaro, Laura Pozzar, artisti
accomunati da una ricerca sostanzialmente pittorica e volta ad indagare,
nell’ampio mare dell’identità contemporanea, quella dimensione del soggetto
per così dire “periferica” ed insistita intorno a un modo di guardare il proprio
essere nel mondo da un punto di vista marginale, decentrato, fuori fuoco. Claudia
Battistella, con Andrea Pertoldeo e Viviana Falcomer, introduce due artisti che
utilizzano il mezzo fotografico per esplorare luoghi marginali e spazi di confine.
Angelo Bertani, con Silvia Pignat, Nicolas Vavassori e Carolina Zanelli, ci indica
personalità artistiche profondamente diverse, non collegabili secondo nessun
parametro di tendenza; anzi, in due casi su tre, la scelta è caduta su modalità
creative che raramente vengono considerate nell’ambito della cosiddetta arte
contemporanea, relegate in campi specifici come quelli dell’illustrazione, del
packaging, del mosaico. Le più classiche, invece, tra le tecniche artistiche -
pittura ad olio fotografia e grafica - per gli artisti Elio Germani, Valeria Buset e
Cora Chiavedale proposti da Francesca Bonetta, mentre Andrea Bruciati non
pone questioni di media ma di metodo e, nell’eclettismo tecnico e stilistico
che caratterizza gli artisti Ludovico Bomben, Mattia Campo dall’Orto e Alan De
Cecco, afferma la necessità di costruire forma con tutto ciò che di più comune
ci circonda. Paola Bristot sottolinea con le sue scelte che l’eccentricità e la
contaminazione dei linguaggi - fumetto illustrazione e grafica - affrontata da
Gosparini-Mudokon, Alberto Lot e Sara Pavan, sono la loro forza, specie in questo
momento, in cui si registra uno spostamento verso modalità di approccio sempre
più schiacciate nell’uso delle tecnologie. L’arte è techné! Anzi, il recupero di
questa dimensione può presentare dei ribaltamenti di prospettiva.
Guido Comis
riflette sulla relazione, non scontata e non banale, tra l’artista, la sua storia e le
sue esperienze, relazione che si rivela con totale evidenza nelle opere di Matteo
Attruia, Michela Buttignol e Giuseppe Collovati. Tra fotografia, installazione e
multimedialità si muovono Novella Predonzan, Andrea Facca, Ivan Bormann-
Cesare Graziali-Stefano Stiglich, presentati da Maria Campitelli, e tra mondi
onirici, paradossi, provocazioni ma anche luoghi urbani periferici intimamente
legati all’esperienza esistenziale. Scene ammantate di un’artificialità gommosa,
indagini in macro che investigano i dettagli e le trame di elementi naturali ed
intense storie umane radicate nelle tradizioni contadine per gli artisti Escapista,
Francesca Martinelli e Giovanni Spano, voluti da Giuliana Carbi. Eva Comuzzi
con RiTs, Serena Salvadori e Verde Olivia propone artisti che indagando il disegno
attraverso la casualità o si avvicinano al mondo dei cartoni animati o investigano
una propria dimensione domestica e familiare, compiendo viaggi nella memoria
e in quei ricordi infantili che un adulto dimentica. Massimo De Bortoli propone
Mattia Pellizzari, che intesse una ricerca fotografica al cui centro troviamo le
persone ed i possibili sviluppi di narrazioni a comporre degli story-board da girare
e rigirare, mentre Nancy Rossit con intenzione narrativa ed autoanalitica esprime
con l’illustrazione le potenzialità del disegno attraverso l’accentuazione del
particolare, del realismo e dell’uso intenso del colore. Melania Lunazzi inserisce
in mostra Francesco Calviello, Massimo Deganutti e Fulvio Tomasi apparentati da
un comune denominatore formale e tecnico dato dal procedimento di esecuzione
lento, minuzioso e di segno opposto rispetto alla velocità e al consumismo
spinto di buona parte della produzione artistica dei nostri giorni, presentando
un’umanità non sradicata da se stessa, bensì lucida e propositiva. Anna Marzona
ha scelto Mattia Del Moro, Piero Di Biase e Stefano Fanti, tre artisti che lavorano
in Carnia e che spaziano dalla pittura iperrealista connotata dallo scatto
fotografico all’istallazione progettuale, alla raffinata ricostruzione di sculture
utlizzando scarti della società industriale. Lorenzo Michelli, con Barbara Stefani,
Nicolò Mazzuia e Fabrizio Di Luca, propone la “anacronistica” scelta della pittura
fatta con intelligenza e buona forma o agendo per sottrazione nel produrre opere
“scarnificate” dove l’assenza è il connotato più immediato e pregnante. Laura
Safred presenta i lavori di Manuel Fanni Canelles, Francesco Montenero ed Ivan
Zerjal, artisti “sull’orlo del vulcano” liberi dai vincoli di un linguaggio codificato e
aperti a tematiche che provengono da studi ed esperienze professionali diversi da
quelli specificatamente artistici.
Per Laura Spolaore la scelta ricade su Gianfranco
Pezzot, che sembra fotografare una realtà senza ragioni e senza vita, dove il
fascino della solitudine ne porta in luce l’essenza, su Federica Valvassori che realizza foto molto spesso di interni svelati in dettagli, contrasti di luce o colore,
giochi di inquadrature che si soffermano sulle tracce tangibili dell’abbandono, e
su Nadia Zorzin che con un’unica linea pulita ed essenziale disegna il suo mondo
quotidiano. Le tre artiste Elisabetta Di Sopra, Valeria Marchi e Claudia Cavallaro,
proposte da Chiara Tavella, hanno in comune, nonostante i diversi media adottati,
la ricerca di una dimensione espressiva concentrata e “silenziosa”, ai confini tra
emergenza figurativa e astrazione. Paolo Toffolutti, con Roberto Aita, Marco
Citron e Karin Vallini, sembra interessato a definire l’orizzonte di una nuova
classicità che accomuna gli artisti nella volontà di affermare un consolidamento
della ricerca sui temi e soggetti della passata stagione postmoderna e che
pongono al centro dell’interesse uno sguardo distaccato sull’individuo ed il suo
circostante. Antonella Torriglia allarga il campo della ricerca oltre il visibile
con Alessandro Bimbatti ed il suo esasperato tecnicismo figlio dell’illustrazione
al servizio di una documentazione descrittiva monotona e fredda sul mondo
dell’ornitologia che fa pensare ad una concettualizzazione dell’atto della visione,
mentre Lorenzo Dante Ferro risolve la sua azione entro il campo degli odori
e delle sinestesie da essi procurate, creando un corpo scultoreo interamente
immateriale di opere strettamente legato alla suggestione di ambienti naturali.
Sabrina Zannier, infine, compila una triade di artisti come Gianluca Baronchelli,
Francesca Basso ed Elisa Galassi accomunati dall’osservazione e riflessione
sulla quotidianità e la progressiva definizione di atti esistenziali circostanziati
distintamente osservati mediante tracce fotografiche o con la realizzazione, nel
caso della Galassi, di assemblaggi in forma d’abito. Si tratta di una mostra che per
ampiezza e volontà propositiva non può esaurirsi nella elencazione delle presenze
critiche o autoriali e che richiede la partecipazione diretta del pubblico, con il
quale costruire una indagine ed una fruizione condivisa, magari conflittuale ma
collettiva dell’arte contemporanea e della società che rappresenta. Tutte le opere
saranno collocate sia nel giardino antistante che nei tre piani della villa, dove lo
spazio verrà frazionato in moduli per meglio ospitare e definire i venti progetti
curatoriali ed il loro percorso tenterà di individuare i possibili aspetti di relazione
e/o continuità/conflitto.
In contemporanea, nel Parco della villa di
Toppo Florio, è sempre visitabile la mostra
“Richard Nonas una giornata particolare”,
sculture in permanenza realizzate per la
giornata della liberazione.
Apertura in concomitanza con altre mostre
dello Spac o su appuntamento telefonico
immagine: Serena Salvadori, Come dice mia sorella
Inaugurazione 7 giugno 2008
SpAC - Spazio per l'Arte Contemporanea
via Morpurgo, 6 (Villa di Toppo Florio) - Buttrio (UD)
Aperto venerdì e sabato dalle 20.00 alle 23
Ingresso libero