Galleria Nazionale d'Arte Moderna - GNAM
Roma
viale delle Belle Arti, 131 (Disabili via Gramsci, 71)
06 32298221 FAX 06 3221579
WEB
Schifano 1934 - 1998
dal 10/6/2008 al 27/9/2008
martedi' - domenica 8.30-19.30, chiuso lunedi', la biglietteria chiude alle 18.45
06 32298221

Segnalato da

Carla Michelli




 
calendario eventi  :: 




10/6/2008

Schifano 1934 - 1998

Galleria Nazionale d'Arte Moderna - GNAM, Roma

Piu' di 130 opere tra dipinti e disegni che ne ripercorrono l'avventurosa vita: una grande retrospettiva di Mario Schifano, a cura di Achille Bonito Oliva, ricorda un'artista-icona dell'arte italiana a dieci anni dalla scomparsa. Velocita' del gesto pittorico e una produzione torrenziale, negli anni '60 e' stato uno degli artisti della scuderia della gallerista americana Ileana Sonnabend. Le opere sono presentate per decenni, chiude la mostra il montaggio antologico dei film di Schifano a cura di Luca Ronchi.


comunicato stampa

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Con più di centotrenta opere tra dipinti e disegni che ne ripercorrono l’avventurosa vita, la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma presenta la prima grande retrospettiva di Mario Schifano, a cura di Achille Bonito Oliva, in collaborazione con l’Archivio Mario Schifano.

La mostra ricorda un’artista-icona dell’arte italiana a dieci anni dalla sua scomparsa. Precursore delle avanguardie artistiche, a cominciare dai celebri monocromi, e della pop art in particolare, Mario Schifano ha contribuito al rinnovamento dell’arte internazionale, ed è entrato in contatto con artisti quali Tzara e Duchamp, Rauschenberg e Kline, Dine e Jasper Jones, senza dimenticare Andy Warhol, che conobbe a New York nel ‘62. Spesso paragonato all’artista americano per la velocità del gesto pittorico e la quantità della produzione torrenziale, Mario Schifano è stato la prima figura internazionale dell’arte italiana contemporanea, e negli anni sessanta uno degli artisti della scuderia della grande gallerista americana Ileana Sonnabend.

Alla Galleria nazionale d’arte moderna i numerosi prestiti, concessi soprattutto da collezionisti privati, restituiscono la grandezza dell’artista e la forza anticipatrice delle sue opere. L’allestimento, curato da Federico Lardera, presenta le opere decennio dopo decennio ricordando come per quarant’anni vita e arte siano state inestricabilmente legate nel lavoro di Schifano. La mostra si apre con le prime opere degli anni cinquanta, perlopiù inedite, le quali dimostrano come, appena ventenne, egli avesse già acquisito una propria identità. L’attività di Schifano è poi scandita dalla creazione di cicli tematici progressivi - i monocromi, gli incidenti, i paesaggi… tutti presenti in mostra - fino a sconfinare nel linguaggio multimediale. Tra i primi a sperimentare innesti tra pittura e altre forme d’arte come musica, cinema, video, fotografia, l’ultimo periodo di produzione di Schifano è particolarmente segnato dai media e dalla multimedialità, interrotto soltanto da alcuni cicli più prettamente “pittorici”, in una fase di piena coscienza del proprio ruolo di artista-uomo del suo tempo.
L’ultima sezione della mostra comprende i disegni, dove sarà esposta per la prima volta la cartella grafica realizzata con il poeta Frank O’Hara, e le polaroid: istanti di vita che spesso Schifano trasferisce sulle grandi tele.

Chiude la mostra il montaggio antologico dei film dello stesso Schifano, a cura di Luca Ronchi, che restituisce tutta la vitalità elettrizzante di un artista dal prodigioso talento.

Il catalogo, edito da Electa, è ricco di contributi che raccontano di decennio in decennio il rapporto tra vita e pittura di Mario Schifano. Una preziosa antologia di testi e articoli sull’artista chiude la pubblicazione.
La mostra resterà aperta dal 12 giugno al 28 settembre, poi si sposterà a Milano e al Musée d’art moderne di Saint-Etienne. La mostra ha ottenuto il sostegno della Fondazione Gruppo Valtellinese e delle società Global Assicurazioni Spa e Global Assistance SpA.

Milano, Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Accademia di Brera e Fondazione Stelline dal 17 ottobre 2008 al 1 febbraio 2009
Saint-Etienne, Musée d’art moderne da febbraio ad aprile 2009

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Mario Schifano (1934 – 1998)

The extraordinary figure of Mario Schifano (1934 – 1998) marked the Italian painting with his personality almost for a forty year period. His works of the sixties were characterized by the monochromes and by the choice of themes and icons that accomuned Schifano with the pop art of those years. The sperimentation between painting and fotography marked his works of the seventies whereas the return of painting characterized the works of the eighties and nineties. These themes made Schifano a reference figure in the Italian scene for other artists and a wide public, not only composed by critics, historians and collectors. After an early success in the United States in the sixties, he continued his artistic career in Italy, where people were interested not only in him as an artist, but also in his private life, scandals and particular creativity.

The Galleria nazionale d’arte moderna, on the tenth anniversary of his death, is glad to pay homage to one of the most complex and important artists of the second Italian postwar period, with an exhibition which gives a panoramic view of Schifano’s works. The display will include almost seventy paintings, chronologically organized within the four decades of his activity. The aim of the selection is to outline the first and most representative works of each period, in order to stress all the different variants along the years. The result is an extraordinary variety of themes, often related to history and actuality, that leads to an always renewed spectacularity for the public.

Two more sections are proposed: the first is a selection of about 50 drawings chosen among many made by Schifano, that will stimulate the reflection on the most intimate modes of contruction and planning of the work. The second section is devoted to pictures and videos that show the convincing and original solution that Schifano gives to the complex problem of the relation between painting and other media in the first seventies.

The exhibition is promoted by the Soprintendenza of the Galleria nazionale d’arte moderna in collaboration with the Archivio Schifano and is curated by Achille Bonito Oliva.


Immagine: Incidente D662, 1963. Smalto e carboncino su carta incollata su tela di iuta, cm 160 x 120

Ufficio stampa GNAM
Carla Michelli tel. 06 32298328 cmichelli@arti.beniculturali.it

Electa
Gabriella Gatto tel. 06 42029206 press.electamusei@mondadori.it
Enrica Steffenini – Annalisa Inzana tel. 02 21563433 – 250 elestamp@mondadori.it - imaggi@mondadori.it

Studio Esseci di Sergio Campagnolo solo per le sedi milanesi
tel 049 663499 info@studioesseci.net

Conferenza stampa Mercoledì 11 giugno 2008 ore 12
Inaugurazione ore 18.30

Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea
viale delle Belle Arti, 131 – 00196 Roma - Ingresso per disabili: via Gramsci, 73

Orari di apertura: martedì - domenica dalle 8.30 alle 19.30. Chiusura il lunedì.
La biglietteria chiude alle 18.45.

Visite guidate tel. 06 32298451; www.pierreci.it

Biglietto 9.00 € intero –7.00 € ridotto (per i cittadini UE fra i 18 e 25 anni).
Gratuità: per i cittadini UE sotto i 18 e over 65 anni. Ai visitatori di Stati non facenti parte dell’UE si applicano le disposizioni sull’ingresso gratuito a condizione di reciprocità.

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Fausto Maria Franchi
dal 18/11/2015 al 30/1/2016

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