Museo Pino Pascali
Polignano a Mare (BA)
via San Vito, 40
080 4249534 FAX 080 4242463
WEB
Claudio Abate
dal 26/6/2008 al 6/9/2008
mer-dom 19/22 - ( lun-mart.chiuso)

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Museo Pino Pascali



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Claudio Abate



 
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26/6/2008

Claudio Abate

Museo Pino Pascali, Polignano a Mare (BA)

La mostra ruota intorno ad un nucleo di fotografie scattate a Pino Pascali e alle sue opere. Negli altri scatti troviamo i 'compagni di strada' di Pascali: da Mattiacci a Kounellis a Fabio Sargentini e le sue memorabili mostre all'Attico: come le fotografie delle performances dei 'cavalli' di Kounellis e dello Zodiaco vivente di De Dominicis, opere entrate ormai a far parte della storia dell'arte del '900 italiano.


comunicato stampa

A cura di Rosalba Branà

Claudio Abate nasce a Roma nel1943 dove giovanissimo inizia la sua carriera di fotografo, è considerato uno dei più importanti fotografi italiani, attraverso il suo sguardo ha descritto gli ultimi 40 anni della storia dell’arte italiana.
La mostra ruota intorno ad un nucleo di fotografie scattate a Pino Pascali e alle sue opere, alcune sono pressoché inedite come la foto “L’Araba Fenice” del 1959, altre famosissime come quella indimenticabile di Pascali che gioca con la “Vedova blu” la grande opera in peluche blu; del 1965 il bellissimo trittico di Pascali che cavalca la “Colomba della pace” sfoggiando la sua consueta irriverenza e giocosità.
Nelle altre fotografie in mostra, alcune di grande formato, troviamo i ‘compagni di strada’ di Pascali da Mattiacci a Kounellis a Fabio Sargentini e le sue memorabili mostre all’Attico : emozionanti le fotografie delle performances dei ‘cavalli’ di Kounellis e dello Zodiaco vivente di De Dominicis, opere entrate ormai a far parte della storia dell’arte del ‘900 italiano.

Le foto proposte in mostra segnano un punto fondamentale nella ricerca di Claudio Abate: diviene il fotografo e amico di artisti che negli anni ’60 e ’70 stavano rivoluzionando il linguaggio dell’arte,un periodo fondamentale per la sua formazione tanto da indirizzare tutta la sua ricerca futura divenendo egli stesso un protagonista di anni in cui la vita e l’arte spesso si confondevano.

Per le due recenti personali al MART di Rovereto e a Villa Medici-Accademia di Francia a Roma, Bonito Oliva scrive di Claudio Abate come del “testimone oculare” di eventi irripetibili, il suo obiettivo riesce a cogliere solo i momenti speciali, le performance irripetibili, una memoria storica che sarebbe scomparsa senza lasciare traccia. Ma l’operazione di Abate non è solo questa: egli opera dall’interno, è un infiltrato dell’arte contemporanea, il suo sguardo fotografico si integra con l’opera stessa, le sue inquadrature servono a chi guarda ad entrare dentro il processo formativo dell’opera per capirne la sua genesi e la poetica dell’artista. Le sue immagini spesso valgono più della parola scritta, ogni opera d’arte fotografata, spesso con l’autore, riesce a comunicare l’essenza stessa dell’opera cogliendone i significati profondi. Lo stesso Abate dichiara di “ voler riassumere in sé l’opera intera, perché quasi sempre rimane una sola immagine del lavoro e questa deve essere necessariamente la foto definitiva dell’opera, quella che l’artista riconosce e accetta come fosse sua”.
*Lo scrittore Raffale Gorgoni leggerà una sua composizione poetica dal titolo”SPROLOQUIO GOZZANIANO PER PINO PASCALI”, un pamphlet letterario sul clima degli anni ’60 vissuto a Roma da Pino Pascali e dai suoi amici artisti .

Reading letterario di Raffaele Gorgoni, scrittore.
Intervengono: Il Sindaco di Polignano Angelo Raffaele Bovino, L’Assessore Regionale alle Attività Culturali Silvia Godelli, L’Assessore ai Beni Culturali Mimmo Lomelo.

Palazzo Pino Pascali
Museo Comunale d’Arte Contemporanea, Polignano.
Orario: dal mercoledì alla domenica 19/22 –( lun-mart.chiuso)

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