La mostra, che affianca la presentazione del libro, comprende opere installative (Emilio Fantin), dipinti e carte (Gianfranco Baruchello), video (Emilio Fantin), fotografie (Anna Valeria Borsari, Franco Vaccari, Marco Vaglieri). E' inoltre visibile una compilation di video dei 5 artisti curata per l'occasione da Mario Gorni. Insieme agli artisti intervengono alla presentazione Stefano Ferrari e Luca Panaro.
Gianfranco Baruchello
Anna Valeria Borsari
Emilio Fantin
Franco Vaccari
Marco Vaglieri
insieme con gli artisti Anna Valeria Borsari, Emilio Fantin, Franco
Vaccari interverranno Stefano Ferrari (docente di Psicologia
dell’arte presso il Dipartimento delle Arti Visive
dell’Università di Bologna) e Luca Panaro (critico d'arte e docente
di Estetica dei New Media all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano)
Il libro, edito da APM (Carpi), non è un’antologia di biografie
raccolte da un curatore, ma un insieme di testimonianze personali,
“fonti” – come usano dire i filologi o chi scrive la storia.
E’ un’opera collettiva di cinque artisti italiani, nati a distanza
di anni l’uno dall’altro che, raccontando la propria formazione,
le proprie esperienze e le proprie storie personali, forniscono una
traccia per comprendere come, in più di mezzo secolo, siano mutate le
aspettative e le aspirazioni di un artista, nonché il contesto in cui
si trova ad operare.
Gli autori non rientrano in un gruppo e nemmeno in un scuola, ma i
loro lavori sono tra loro “compatibili”, e in qualche modo lo è
il loro modo di rapportarsi con il mondo dell’arte. Questo rende
possibile l’accostamento dei loro scritti che a volte si
sovrappongono e si intrecciano. Ognuno di loro racconta il modo in
cui si è innestato nell’infanzia e nell’adolescenza il bisogno di
fare arte, descrive la trasformazione del sistema artistico,
l’evolversi della situazione e delle proprie aspettative.
E’ una lettura appassionante che, proprio perché diretta, permette
di comprendere più a fondo il lavoro di ciascun artista. “In parte
ci conoscevamo già”, si legge nella premessa, “e ci siamo più
volte visti, nel tempo – poiché l’elaborazione del tutto non è
stata brevissima – per scambiarci idee, discutere, a volte litigare,
su quello che si stava facendo, leggendoci pezzo a pezzo, magari a
distanza di molti mesi, le rispettive ‘memorie personali’ che via
via crescevano, si modificavano anche per adeguarsi al taglio che gli
altri venivano a dare alla cosa e ai loro commenti, nel tentativo di
uniformarle in una prospettiva comune, per quanto diversi fossero i
singoli vissuti, ma anche il modo di raccontare i fatti e la
selezione operata da ognuno di noi dei fatti stessi.”
Il libro è già stato stato presentato alla galleria Milano, a
Milano; e alla galleria Martano, a Torino.
La mostra che affianca la presentazione del libro comprende opere
installative (Emilio Fantin), dipinti e carte (Gianfranco
Baruchello), video (Emilio Fantin), fotografie (Anna Valeria Borsari,
Franco Vaccari, Marco Vaglieri).
Sarà inoltre visibile una compilation di video dei cinque artisti
cortesemente curata per questa occasione da Mario Gorni (care/of).
Gianfranco Baruchello, Il bosco ha qualcosa da dire, 2008 (4’30”)
Anna Valeria Borsari, Videoclip, 1997 (8’35”)
Emilio Fantin, Trekking, 1992 (11’)
Franco Vaccari, I cani lenti, 1971 (8’34”)
Marco vaglieri, Following John, 2000 (12’)
venerdì 27 giugno 2008 ore 19.00 inaugurazione della mostra NEL SEGNO DI GIOTTO
ore 20.00 aperitivo
ore 20.30 presentazione del libro NEL SEGNO DI GIOTTO
neon>campobase via Zanardi 2/5 40131 Bologna
Orario galleria: da martedì a venerdì dalle ore 15.00 alle 19.00