Dryphoto Arte Contemporanea
Prato
via Pugliesi, 23
0574 444508 FAX 0574 444508
WEB
Los tres amigos
dal 25/1/2002 al 23/3/2002
0574 604939 FAX 0574 444508
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Segnalato da

Sofia Boffardi




 
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25/1/2002

Los tres amigos

Dryphoto Arte Contemporanea, Prato

L'istinto e' una delle due caratteristiche comuni al fotografare di Alice Belcredi, Tommaso Buzzi e Gianni Ferrero Merlino, Los Tres Amigos (dal titolo del film di John Landis del 1986) di cui vengono presentate in questa mostra le opere prime (i tre giovani autori, compagni di corso, si sono diplomati presso l'Istituto Europeo di Design di Torino lo scorso anno).


comunicato stampa

Fotografie di Alice Belcredi, Tommaso Buzzi e Gianni Ferrero Merlino.

Testo introduttivo di Filippo Maggia

L'istinto è una delle due caratteristiche comuni al fotografare di Alice Belcredi, Tommaso Buzzi e Gianni Ferrero Merlino, Los Tres Amigos (dal titolo del film di John Landis del 1986) di cui vengono presentate in questa mostra le opere prime (i tre giovani autori, compagni di corso, si sono diplomati presso l'Istituto Europeo di Design di Torino lo scorso anno).

Come molti altri fotografi non ancora trentenni, anch'essi muovono le loro indagini sul mondo circostante seguendo un percorso che predilige decisamente l'atteggiamento esperienziale piuttosto che l'osservazione e la rappresentazione della realtà - intesa come ambiente in cui si vive, paesaggio urbano e sociale - come ''altro'' fuori da sé con cui si è quotidianamente in relazione. All'approccio iniziale, che sovente è una felice e pura commistione di casualità e curiosità - entrambe peculiarità da sempre necessarie al fotografo -, alla percezione dell'evento non segue la fase di riflessione e definizione dello stesso, la sua ovvia e logica traduzione, si direbbe, nel codice linguistico delle fotografie che mostrano, ma, al contrario, si consegna al solo istinto il compito definitivo di trasformare in immagini le pure sensazioni secondo un processo ove la naturalezza del gesto, l'atto del fotografare, sostituisce la razionalità. In questo senso le loro immagini non sono finite, non sono complete né vorrebbero esserlo.

Non affermano né vogliono negare, piuttosto sembrano invitare a condividere quelle avventure da cui nascono.
La densità con cui i tre giovani artisti danno corpo ai sentimenti è la seconda caratteristica che li rende simili, pur con significative varianti.

Densità di emozioni nelle fotografie di Alice Belcredi (Torino, 1977), così autentiche nella loro nitida immediatezza da poter essere viste come singole opere per quanto siano parte di un vero e proprio racconto che l'autrice ha vissuto in una sola notte. Figure umane come automobili o sgangherati pick-up, sparuti flash come ombre indefinite, luce artificiale così vera come falso sembra essere il buio notturno, il giorno che appare nella notte che sfuma, le nuvole che si confondono con la terra: ogni singolo accadimento è rappresentato in tutto il suo significato e sorprende la capacità della fotografa nel riuscire a dar forma in maniera così esaustiva alle emozioni fisicamente provate in quei momenti. Non potrebbero invece venir separate l'una dall'altra le immagini autoreferenziali di Tommaso Buzzi (Torino, 1976), raccolte in piccole sequenze da leggersi in successione. Sono fotografie a loro volta dense, fitte, ove il nero dominante e per nulla morbido simboleggia lo stato interiore primordiale dal quale l'autore affannosamente parte verso un mondo da scoprire, da conoscere ancor prima che interpretare. Il volto si perde nel buio avvolgente della notte pur restando, come le tracce delle mani abbandonate nella luce artificiale, l'unico riferimento per un progressivo riconoscimento e per un futuro, conscio, ri-collocamento nella realtà.

Paradossalmente potrebbe sembrare, è la luce l'elemento ove si condensano le impressioni forti e taglienti che Gianni Ferrero Merlino (Torino, 1976) dispone sull'acqua del mare, sulle rocce a fatica visibili, sulla sabbia. L'utilizzo così particolare della luce serve all'artista per spegnere il mondo, per oscurare lo sguardo, per lasciare pochi essenziali elementi affiorare dal nero. Sono quelle le prime fondamentali impressioni che il fotografo percepisce e che, con incontrollabile inquietudine, sente di dover manifestare. Sono, queste, poche essenziali immagini difficili da vedere ma, nel contempo e forse proprio per questo, inesauribili.

Alice Belcredi, Tommaso Buzzi e Gianni Ferrero Merlino hanno preso parte alla mostra collettiva ''Visions of Europe'', curata da Dryphoto Arte Contemporanea e tenutasi a Herten (Germania), in occasione della VI edizione dell'Internationale Fototage.

Inaugurazione: sabato 26 gennaio, ore 18

Orario d'apertura: da martedì a sabato, ore 16-20
Chiuso festivi

Dryphoto
via Pugliesi 23, Prato
tel. 0574604939

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