calendario eventi  :: 

X

25/1/2002

Space is the place...

TPO Euraquarium, Bologna

Modulazioni e trasformazioni ambientali

a cura di Marco Altavilla
progetto e ideazione di Marco Altavilla, Anna de Manincor, Anna Rispoli

Dopo l’ultima edizione del festival ttv@tpo prosegue la programmazione dedita all’arte contemporanea del Teatro Polivalente Occupato di Bologna.
Space is the place è una serata evento che si terrà nell’edificio dell’Euraquarium, sede attuale del Tpo, il 26 gennaio 2002 durante la consueta settimana di Arte Fiera. Uno spazio immenso, che da anni genera e catalizza energie ed espressioni creative toccando diversi ambiti disciplinari: teatro, musica, arte, cinema e ospitando personalità di spicco dell’attuale panorama culturale.
Per una sera lo stesso edificio diventa materia da plasmare, da riformulare. Lo spazio è il luogo. Come per Sun Ra, il mirabolante ed eclettico musicista (suo è lo splendido brano Space is the Place), lo spazio era il cosmo e l’universo una fantascientifica “via di fuga” dalla normalità delle cose, così le recenti generazioni si rivolgono allo spazio “fisico” e quotidiano, reale occasione in grado di schiudere visioni epifaniche. Ambienti normalmente vissuti diventano per loro galassie, dimensioni fantastiche, soglie di porte che proiettano altrove. Gli artisti propongono per la serata dei progetti ad hoc, scolpendo realmente lo spazio attraverso immagini e oggetti, luci e suoni, allestendo appositamente dei micro-mondi, modellando il reale e disegnando nuovi paesaggi abitativi. Non si tratta di semplici operazioni di environment, statiche e mentali, ma al contrario l’accento sarà posto essenzialmente sul grado di fruibilità, di godimento e partecipazione dello spettatore.
Il progetto vuole anche cercare di evidenziare un afflato, un mood generazionale comune tanto alla musica elettronica quanto alle arti “visive” e che si coagula attorno al concetto di “installazione” e “scultura” ambientale. Una corrispondenza funzionale, tra ambiti apparentemente distanti, ma alimentati dalla medesima linfa vitale che circola e lubrifica le menti di molti dei giovani artisti che lavorano di questi tempi.

Artisti

Massimo Carozzi: Songs for J. C. è il titolo di un’installazione sonora che conduce l’ascoltatore in un viaggio attraverso la musica del '900. Quattro lettori mini disc che in funzione random trasmettono frammenti sonori provenienti da un repertorio vario: dalla musica atonale al free-jazz, da Nick Drake agli Autechre, da John Coltrane ai Portishead. Frammenti che galleggiano e si depositano idealmente sulle parole di un testo di Walter Marchetti emergenti da un monitor.

David Casini: The Bobko ( performance in tre tempi a partire dalle ore 23:00 con cadenza ancora da fissare)*

The Bobko è il titolo della performance che Casini porta per l’occasione nella sala dei concerti del Tpo. Una ragazza indossa un paio di pattini sui quali sono stati fissati due piccoli radiomicrofoni a contatto. La performer si muove pattinando liberamente o secondo il classico schema dell’esibizione artistica. Durante l’esibizione il rumore prodotto dall’attrito delle rotelle con il pavimento si amplifica ossesivamente invadendo lo spazio. L’azione è divisa in tre tempi da cinque minuti l’uno; durata totale: 15 minuti circa.
Ilo+Super-Peak-Nick: Sample Ready Made. (live set a partire dalle ore 24:30)*
Combo di selezionatori e musicisti elettronici composto da D.J. ILO (Francesco Aiello) e Super-Peak-Nick (Nicola Bonandrini). Il loro modus operandi consiste in un live act per piatti e lettori cd usati contemporaneamente dai due perfomers dove le sonorità prelevate da cd e vinili sono letteralmente trasformate e manipolate con un abile lavoro di cut-up musicale.
Pol y Ana: Un percorso articolato e imprevedibile conduce all’interno di una fiaba tra immagini eteree, suoni impalpabili e odori, costruendo una dimensione sospesa in bilico tra realtà e finzione. Limbo: dove la realtà sfuma in una dimensione onirica.

Umberto Saraceni: Sampled colors mark 1 (ore 22:00-24:30)*
Installazione in multivisione. Colori e suoni andranno a creare un ambiente di incredibile impatto. Saraceni recupera le teorizzazioni di inizio secolo sulla sinestesia e i rapporti tra colore e suono mettendo in scena un’installazione immersiva dove lo spazio si trasfigura completamente catapultando lo spettatore fuori dalla realtà in un reticolo di suggestive sensazioni.

Marinella Senatore: Con Fire-Flye’s-House la memoria legata ad alcuni episodi della sua vita è evocata e ricreata in set di interni domestici o di ambienti che ospitano e assorbono l’illuminazione creata con particolari accorgimenti. La sensazione è di attraversare e trovarsi all’interno di una sua vecchia fotografia di famiglia, di essere inondati da un bagno di luce e di intromettersi nei suoi più intimi ricordi.

ZimmerFrei: Con Spazio Largo ZimmerFrei inaugura un nuovo progetto audio-drammatico. Si tratta di un film sonoro dove spazi e immagini sono create per procedimento acusmatico, come se il film fosse visualizzato internamente: Cinema Interno.

*Gli orari contrassegnati potranno subire delle modifiche.

N.B.: Space is the place è anche un benefit per le spese processuali del fu Luther Blissett Project. Nel dicembre scorso il Tribunale civile di Bologna ha condannato il libro di Blissett Lasciate che i bimbi: ''pedofilia'' = pretesto per la caccia alle streghe al sequestro dalle librerie e al rogo delle copie esistenti. Autori, editori e vari soggetti sono stati condannati a pagare 41.300 euro per compensare ''danni morali e materiali'' presuntamente subiti da Lucia Musti, magistrato responsabile dell'inchiesta sui Bambini di Satana (1996-97), accusati di orripilanti nefandezze pedofile e necrofile, poi assolti con formula piena in due gradi di giudizio.
Il torto del Luther Blissett Project è di aver esposto le vergognose persecuzioni e vessazioni subite dai BdS, rivelando al pubblico l'inconsistenza delle accuse prima ancora del rinvio a giudizio. Musti si è ritenuta ''danneggiata'' dall'esposizione. E le persone ''danneggiate'' dai suoi metodi inquirenti che dovrebbero dire? Gli autori di Lasciate che i bimbi ricorreranno in appello contro questa sentenza, Space is the place è uno dei momenti in cui il TPO manifesta la propria concreta solidarietà.
Come scrive Sun Ra nel booklet dell'eponimo album: ''When reality reaches a certain point / Beyond that point is myth''. E' oltre quel punto che Musti non ha speranze, perché noi abitiamo il mito.
Durante la serata, all'infoshop del TPO saranno in vendita copie di Lasciate che i bimbi salvate per tempo dalle grinfie dei carabinieri.
L'intera storia del ''libro maledetto'' è raccontata in un dossier gratuito (''Back Pages'') scaricabile qui: http://www.wumingfoundation.com/italiano/Giap/lasciate.htm


Scheda Tecnica

Space is the place…
modulazioni e trasformazioni ambientali

A cura di Marco Altavilla

Ideazione e progettazione Marco Altavilla, Anna de Manincor, Anna Rispoli

Artisti: Massimo Carozzi, David Casini, Ilo + Super-Peak-Nick, Pol y Ana, Umberto Saraceni, Marinella Senatore, ZimmerFrei.

Sede: Tpo Euroaquarium, Viale Lenin n°3, Bologna ( Bus 27/19/62-Uscita tangenziale 11/11Bis).

Opening: Sabato 26 gennaio 2001 a partire dalle ore 22:00 alle 3:00.

Info: Marco Altavilla Tel. 347.0836509

Anna de Manincor e Anna Rispoli Tel. 051.6242253, zimmer_frei@libero.it

On-line
- Per informazioni varie e accrediti stampa mandare una mail al seguente indirizzo spaceistheplace@virgilio.it
Informazioni a riguardo sono reperibili consulatando i siti
http://www.ecn.org/tpo
http://www.radiocittadelcapo.it

TPO Euraquarium
Viale Lenin 3, Bologna

stampa

permanent link