MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
Bologna
via Don Minzoni, 14
051 6496611 FAX 051 6496600
WEB
Stefano Arienti e Cesare Pietroiusti
dal 27/6/2008 al 28/6/2008
dalle 18 per 24 ore

Segnalato da

Elisa Maria Cerra




 
calendario eventi  :: 




27/6/2008

Stefano Arienti e Cesare Pietroiusti

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Bologna

In chiusura della mostra "Regali e regole. Prendere, dare, sbirciare nel museo", Stefano Arienti e Cesare Pietroiusti incontrano il pubblico per 24ore consecutive per parlare della mostra, del loro lavoro in generale, per rispondere a eventuali domande e curiosita', per ascoltare pareri, critiche, suggerimenti e magari per bere un te' o farsi un sonnellino.


comunicato stampa

In chiusura della mostra Regali e regole. Prendere, dare, sbirciare nel museo, Stefano Arienti e Cesare Pietroiusti incontreranno il pubblico per 24 ore consecutive, dalle ore 18 di sabato 28 giugno alle ore 18 di domenica 29 giugno, negli spazi della Biblioteca, per parlare della mostra, del loro lavoro in generale, per rispondere a eventuali domande e curiosità, per ascoltare pareri, critiche, suggerimenti, per prendere in considerazione proposte e opinioni personali e magari per bere un tè o farsi un sonnellino. Il MAMbo diventerà un luogo di convivialità e un modo informale per lasciare emergere nuovi tipi di relazioni culturali e sociali all’interno dell’Istituzione.

Nel corso di questa maratona conclusiva, continuerà la raccolta di sottoscrizioni per l’opera Disponibilità della cosa, una scultura interamente realizzata con banconote da cinquanta euro. Coloro che vorranno aderire al progetto potranno consegnare una banconota del valore stabilito e ricevere in cambio un certificato di conferimento e un contratto firmati dagli artisti. Il testo del contratto è consultabile on-line all’indirizzo:
http://www.mambo-bologna.org/file-sito/ita/collezioni/collezioni-mambo/immagini/disponibilitadellacosa.pdf.

In Disponibilità della cosa si fondono pratiche peculiari di ciascuno dei due artisti: le sculture di carte piegate di Arienti e gli esperimenti per alterare le banconote di Pietroiusti convergono infatti in un oggetto del tutto inedito nelle sue implicazioni non solo estetiche, ma anche economiche, tanto che la progettazione dell’opera si è avvalsa della collaborazione – da considerarsi a tutti gli effetti un apporto di tipo autoriale – di un legale, Paolo Bergmann. La precisa definizione delle regole che hanno consentito la realizzazione di “Disponibilità della cosa” rende possibile l’enigmatica coesistenza in un unico oggetto sia del valore del denaro sia dell’opera d’arte, facendo così coincidere per la prima volta – usando le espressioni di Marx – l’“equivalente generale” astratto di qualsiasi transazione e la merce stessa.
Le banconote raccolte tra il 28 e il 29 giugno saranno aggiunte, al termine dell’incontro, a quelle che già compongono l’opera.

La mostra Regali e regole. Prendere, dare, sbirciare nel museo, ha aperto lo scorso 5 aprile e ha inaugurato lo SpazioGAM del MAMbo. Attiguo alla collezione permanente, Lo SpazioGAM, nasce per ospitare iniziative finalizzate alla rivisitazione della collezione e all’interazione con la città. Promuove attività sperimentali relative alla storia del museo, alla storia culturale locale e all’analisi di problematiche inerenti la realizzazione e la divulgazione delle pratiche artistiche attuali.

Gli interventi ideati per l’avvio dello SpazioGAM da Stefano Arienti e Cesare Pietroiusti, due fra gli artisti italiani più stimati internazionalmente, si sono focalizzati sulle caratteristiche del museo d’arte contemporanea e sulle pratiche che possono consentirgli di rispondere adeguatamente alle attuali questioni riguardanti l’autorialità, il valore dell’opera d’arte, la sua distribuzione e la sua conservazione, la partecipazione del pubblico.
Accettando di confrontarsi su questi temi e sulla reciproca ricerca, Arienti e Pietroiusti si sono associati per la prima volta nella realizzazione di lavori che rivisitano esperienze precedenti di entrambi e le fondono in opere originali e connotate da inedite, sorprendenti implicazioni.

Sono in mostra anche due opere storiche degli artisti, realizzate entrambe nel 1988: Turbine di Stefano Arienti e Bar di Radda in Chianti – 14 agosto 1988 di Cesare Pietroiusti. La prima, appartenente alle collezioni del MAMbo, è un esempio significativo delle sculture realizzate da Arienti, negli anni dei suoi esordi, ripiegando le pagine di libri e fumetti; la seconda, costituita da una porta coperta di graffiti asportata dal bagno di un bar di Radda in Chianti, è invece un eloquente esempio dell’interesse da sempre rivolto da Pietroiusti agli effetti creativi e ai risultati estetici di azioni anonime e collettive.

Le due opere indicano i diversi punti di partenza che contraddistinguono gli artisti, sottolineandone le rispettive poetiche ed evidenziando la complementarietà degli apporti da loro dati nella realizzazione delle opere comuni proposte nella mostra. Ne risulta chiarito anche il tipo di responsabilità che ciascuno di loro ha assunto come preminente nel proprio lavoro: l’impegno distintamente individuale di Arienti nella ricerca di inediti esiti e valori estetici a partire da elementi e situazioni ordinari e quello squisitamente relazionale di Pietroiusti nell’affrontare l’arte come risultato di trattative e azioni interpersonali e pubbliche.

Nel corso di Regali e regole. Prendere, dare, sbirciare nel museo il pubblico ha accolto con grande entusiasmo la possibilità di prendere uno dei disegni originali realizzati singolarmente dagli artisti, disposti a centinaia su un’intera parete dell’ambiente espositivo. Una volta esauriti i disegni, un video è stato installato, all’interno della mostra, per documentare la progressiva scomparsa dell’opera.
I lavori di Pietroiusti sono stati realizzati in collaborazione con i partecipanti al workshop condotto dagli artisti nella settimana precedente la mostra utilizzando vino (Sangiovese di Romagna) o acqua (di rubinetto) su carta, mentre quelli di Arienti, che affronta per la prima volta il disegno a mano libera, sono dedicati a precise categorie di soggetti.

I momenti salienti del progetto e tutti gli eventi correlati verranno documentati in un DVD che sarà in distribuzione dall’autunno 2008.

Per ulteriori informazioni:
Elisa Maria Cerra Comunicazione
tel +39 051 6496653 / 611 fax + 39 051 6496600 elisamaria.cerra@comune.bologna.it

MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Minzoni, 14 Bologna
sabato 28 giugno/domenica 29 giugno
dalle 18 per 24 ore
ingresso libero

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