Studi d'Arte Cave Michelangelo
Carrara (MS)
via Piave, 32 (vicinanze stadio)
058 5842496
WEB
Carbonio
dal 1/8/2008 al 12/9/2008
0585 842192

Segnalato da

Antonio Grulli




 
calendario eventi  :: 




1/8/2008

Carbonio

Studi d'Arte Cave Michelangelo, Carrara (MS)

Il Festival di ricerca sulla scultura Fucina arriva quest'anno alla sua quinta edizione. Marco Bruzzone, Michael Fliri e Christian Frosi hanno realizzato delle nuove e personali riflessioni sul linguaggio plastico e scultoreo, prodotte per l'occasione. I lavori hanno in comune l'utilizzo di materiali derivati dal Carbonio: lo zucchero, il marmo e il carbonio stesso in forma di stecche. Ma la natura delle tre sculture e' fragile, effimera, transitoria, destinata a rimanere solo nella documentazione fotografica o nella memoria di chi ha potuto osservarle. A cura di Antonio Grulli e Francesca Natoli.


comunicato stampa

Quinto Festival di ricerca sulla scultura

Artisti: Marco Bruzzone, Michael Fliri, Christian Frosi

A cura di Antonio Grulli e Francesca Natoli

Il Festival di ricerca sulla scultura Fucina arriva quest’anno alla sua quinta edizione. I tre importanti artisti italiani coinvolti hanno realizzato delle nuove e personali riflessioni sul linguaggio plastico e scultoreo, prodotte per l’occasione. I lavori hanno in comune l’utilizzo di materiali derivati dal Carbonio: lo zucchero, il marmo e il carbonio stesso in forma di stecche. Ma la natura delle tre sculture è fragile, effimera, transitoria, destinata a rimanere solo nella documentazione fotografica o nella memoria di chi ha potuto osservarle.

Antonio Grulli

Al carbonio, elemento della vita, era rivolto il mio primo sogno letterario, insistentemente sognato in un’ora e in un luogo nei quali la mia vita non valeva molto: ecco, volevo raccontare la storia di un atomo di carbonio.

Ma appunto per la fortuna di chi racconta il banco calcareo di cui questo atomo fa parte giace in superficie. Giace alla portata dell’uomo e del suo piccone (onore al piccone e ai suoi più moderni equivalenti: essi sono tutt’ora i più importanti intermediari nel millenario dialogo fra gli elementi e l’uomo).

Se comprendere vale farsi un’immagine, non ci faremo mai un’immagine di uno happening la cui scala è il milionesimo di millimetro, il cui ritmo è il milionesimo di secondo, ed i cui attori sono per loro essenza invisibili.

Ora il nostro atomo è inserito: fa parte di una struttura, nel senso degli architetti; si è imparentato e legato con cinque compagni, talmente identici a lui che solo la finzione del racconto mi permette di distinguerli. E’ una bella struttura ad anello, un esagono quasi regolare, che però va soggetto a complicati scambi ed equilibri con l’acqua in cui sta sciolto; perché ormai sta sciolto in acqua, anzi, nella linfa della vita, e questo, di stare sciolti, è obbligo e privilegio di tutte le sostanza che sono destinate a (stavo per dire “desiderano”) trasformarsi.

Si può dimostrare che questa storia, del tutto arbitraria, è tuttavia vera. Potrei raccontare innumerevoli storie diverse, e sarebbero tutte vere: tutte letteralmente vere, nella natura dei trapassi, nel loro ordine e nella loro data. Il numero degli atomi è tanto grande che se ne troverebbe sempre uno la cui storia coincida con una qualsiasi storia inventata a capriccio.

Uno, quello che ci sta a cuore, varca la soglia intestinale ed entra nel torrente sanguigno: migra, bussa alla porta di una cellula nervosa, entra e soppianta un altro carbonio che ne faceva parte. Questa cellula appartiene a un cervello, e questo è il mio cervello, di me che scrivo, e la cellula in questione, ed in essa l’atomo in questione, è addetta al mio scrivere, in un gigantesco minuscolo gioco che nessuno ha ancora descritto. E’ quella che in questo istante, fuori da un labirintico intreccio di sì e di no, fa sì che la mia mano corra in un certo cammino sulla carta, la segni di queste volute che sono segni; un doppio scatto, in su e in giù, fra due livelli d’energia guida questa mia mano ad imprimere sulla carta questo punto: questo.

Liberamente tratto da: Primo Levi, Il Sistema Periodico, Einaudi, Torino, 2005

Per informazioni e orari 0585 842192

Un ringraziamento particolare alla Galleria Nicola Ricci

Inaugurazione sabato 2 agosto ore 18

Studi d’Arte Cave Michelangelo
Via Piave 32 Carrara (Vicinanze stadio)

IN ARCHIVIO [4]
Alberto Timossi
dal 23/7/2015 al 29/8/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede