Casa Masaccio Arte Contemporanea
San Giovanni Valdarno (AR)
corso Italia, 83
055 9126283 FAX 055 942489
WEB
L'evento immobile
dal 5/9/2008 al 11/10/2008
feriali 16/19 festivi 10/12-16/19, lunedi chiuso
055 9126283
WEB
Segnalato da

Galleria Enrico Fornello




 
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5/9/2008

L'evento immobile

Casa Masaccio Arte Contemporanea, San Giovanni Valdarno (AR)

(Incantamenti). Integrando alla videoesposizione alcune opere plastiche (disegni, fotografie e sculture) la mostra si propone di declinare moventi e movenze di un'immagine in bilico fra "forma fluens" e "fluxus formae". A cura di Saretto Cincinelli e Cristiana Collu.


comunicato stampa

a cura di Saretto Cincinelli e Cristiana Collu

Organizzata dal MAN di Nuoro per il festival letterario l’Isola delle Storie di Gavoi, la mostra a cura di Saretto Cincinelli e Cristiana Collu che ha riscosso un incredibile successo, è riproposta con un nuovo allestimento negli spazi di Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno (Arezzo), nell’ambito di una proficua collaborazione tra le due istituzioni museali.

Avvicinando artisti di differenti generazioni e nazionalità: maestri come il portoghese Jorge Molder (Lisboa 1947) e il canadese Mark Lewis (Hamilton 1957) e protagonisti della scena italiana e internazionale come Christiane Löhr (Wisbaden 1965), Andrea Santarlasci (Pisa 1964), Sophie Whettnall (Bruxelles 1973), Kan Xuan (Xuan Cheng 1972), Farid Rahimi (Losanna 1974) ed Emanuele Becheri (Prato 1973) L’evento immobile (incantamenti) intende approfondire l’indagine di quel mutevole territorio di confine che mantiene in stretta relazione cinema video e arte contemporanea.

Integrando alla videoesposizione alcune opere plastiche (disegni, fotografie e sculture) la mostra si propone di declinare moventi e movenze di un’immagine in bilico fra “forma fluens” e “fluxus formae”. L’incantamento della visione, cui allude il titolo, si realizza tramite la messa in primo piano di quella che potremmo definire una dimensione in meno dell’immagine: una dimensione che, venendo a mancare, finisce per ripercuotersi après coup sulle aspettative dello spettatore e sull’espressività di opere che si sottraggono volontariamente all’eloquenza e alla prevedibilità spettacolare di gran parte del linguaggio artistico contemporaneo.

In ciascuno dei lavori proposti, una qualche dimensione tipica dello specifico del ‘cinema’, del ‘video’, del ‘disegno’ o della ‘scultura’ tende, con maggiore o minore radicalità, a dissolversi ma, come in un gioco in cui chi vince perde, le opere paiono guadagnare dall’economia che le caratterizza, un’economia che, paradossalmente, finisce per restituire loro un surplus di presenza.

Più che a tableaux vivants del movimento le opere in mostra sembrano alludere, attraverso l’idea di reiterazione, traccia e specularità, a ciò che potremmo definire movimento del tableau o movenza dell’immagine.
Avvicinando alcuni procedimenti generativi inscritti nelle opere (lo zoom, lo sfocato, il fermo immagine, la ripetizione differente, la specularità), l’esposizione punta a far emergere l’idea di una metamorfosi immobile, che libera e nello stesso tempo àncora l’evento al suo già-stato, o all’imminenza del proprio accadere.
Film, video, disegni e sculture proposte in mostra tendono così a sottrarsi, mediante una duplice negazione, sia al dinamismo che all’immobilità, per restituirci un’eccedenza irriducibile, insieme di non-movimento e non-riposo, che impedisce allo sguardo di risolversi nell’evidenza di un dato che escluda la propria alterità.

Inaugurazione Sabato 6 Settembre 2008 ore 18

Casa Masaccio Centro per l’Arte Contemporanea
Corso Italia, 83 - 52027 San Giovanni Valdarno
Orari: feriali 16/19 festivi 10/12-16/19, lunedì chiuso
Ingresso gratuito

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