Reale Accademia di Spagna
Roma
piazza San Pietro in Montorio, 3
06 5812806
WEB
Peter Bosch e Simone Simons
dal 10/9/2008 al 13/9/2008
ore 10.00-13.00 / 16.00-19.00. Il 13 settembre fino a mezzanotte

Segnalato da

Giulia Franchi



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Peter Bosch
Simone Simons



 
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10/9/2008

Peter Bosch e Simone Simons

Reale Accademia di Spagna, Roma

Ultimo Esfuerzo Rural. Le macchine sonore dei due artisti olandesi possono essere viste in una doppia installazione. L'evento riapre la stagione di Artescienza 2008, la biennale di arte, scienza e cultura contemporanea organizzata dal Centro Ricerche Musicali (CRM).


comunicato stampa

Aspettando la Notte Bianca, che il 13 settembre coinvolgerà Roma come Madrid, la Real Academia de España presenta Último Esfuerzo Rural, una doppia installazione di Peter Bosch e Simone Simons. Le “macchine sonore” dei due artisti olandesi potranno essere viste e ascoltate dall’11 al 14 settembre. L’evento riapre la stagione di Artescienza 2008, la biennale di arte, scienza e cultura contemporanea organizzata dal Centro Ricerche Musicali (CRM) che per la sua terza edizione, dal titolo “Saturazioni”, propone un programma denso di musica, performance e incontri.

Bosch e Simons, che dal 1997 vivono e lavorano a Valencia, indagano il potere creativo, musicale, di combinazioni meccaniche di oggetti comuni. I loro progetti hanno trovato dai primi anni ’90 spazio e riconoscimento in tutta Europa, dallo Stedelijk Museum di Amsterdam all’Ultima Contemporary Music Festival di Oslo.

A Roma presentano il loro lavoro più recente, terminato nel 2006 e già esposto in diverse sedi internazionali: Último Esfuerzo Rural (Ultimo Sforzo Rurale) composto da due diverse installazioni. La prima formata da numerose botti di legno suonate da cilindri pneumatici; una sorta di “zambombas”, strumento musicale simile al tamburo, tipico della tradizione folkloristica andalusa. L’altra costituita da forche di legno, montate su molle e guidate da motori oscillanti, che graffiano una superficie di legno, vetro o metallo. Entrambe le “macchine musicali” rimandano in modo inequivocabile al mondo agreste, alla vita e al lavoro nei campi. Se le botti producono principalmente suoni lunghi e instabili a frequenze estremamente gravi, in parte al di sotto della soglia udibile, le forche, al contrario, emettono frequenze piuttosto acute. Mentre le botti compongono una macchina grottesca che - almeno quando non amplificata - trasmette relativamente poca energia, le forche grazie a un piccolo meccanismo sprigionano un’alta radiazione di energia: il minimo col massimo dello sforzo e il massimo col minimo di azione.

L’età rurale, quella industriale e quella tecnologica si uniscono in queste due installazioni. Ma se l’uso del computer è una costante imprescindibile del lavoro di Bosch e Simons, qui è la componente contadina a prevalere. Non tanto in riferimento al mito romantico della vita rurale ma, come affermano i due artisti «a qualcosa come una mente rurale: l'individuo che cerca semplici ma creative e giocose soluzioni per i problemi del mondo che lo circonda. Uno stato mentale che sta scomparendo nel nostro mondo globalizzato».

Reale Accademia di Spagna
Piazza San Pietro in Montorio 3 - Roma
Orario: ore 10.00-13.00 / 16.00-19.00. Sabato 13 settembre, in occasione della Notte Bianca, la mostra rimarrà aperta fino a mezzanotte.
Ingresso: libero

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