Castello di Terra Murata
Procida (NA)

Eugenio Tibaldi
dal 21/9/2008 al 29/9/2008
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Exposito



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Eugenio Tibaldi



 
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21/9/2008

Eugenio Tibaldi

Castello di Terra Murata, Procida (NA)

My personal bridge. Tibaldi ha documentato la superficie del parapetto sul ponte di Galata (Istanbul), registrandone le tracce variegate. Il risultato sono due lunghe strisce fotografiche, che riproducono svariati metri di parapetto, su cui si susseguono le incisioni determinate dal taglio delle esche, accanto agli strumenti utilizzati per la pesca.


comunicato stampa

a cura di Francesca Boenzi

In concomitanza con l’inizio dei lavori della summer school dedicata a “L’Impresa culturale nel Mediterraneo” organizzata dall’Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero a Procida, presso il castello di Terra Murata, dal 22 al 30 settembre 2008, sarà presentato in anteprima il progetto My personal bridge, di Eugenio Tibaldi.
Prodotto da Exposito, con il sostegno dell’Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero e in collaborazione con Platform Garanti, il progetto My personal bridge ha la propria origine ideativa e la propria ragion d’essere materiale sul ponte di Galata, nel cuore di Istanbul, luogo carico di valore simbolico ed elemento di congiunzione di aree culturalmente e storicamente significative della città – il centro arabo antico di Eminonu e quello più moderno di Beyoglu – situato altresì in quel punto in cui due continenti si fronteggiano ed il Mar di Marmara incontra le acque del Bosforo e il Corno d’Oro.

Partendo dal suo interesse per le dinamiche informali che agiscono sul paesaggio socio-economico di centri e periferie, Eugenio Tibaldi ha condotto una ricerca inedita sulla comunità di pescatori che opera sul ponte di Galata, la cui attività informale si svolge al di fuori di qualsiasi regolamentazione e controllo amministrativo e tuttavia sostiene il ciclo produttivo e il turismo. Diversamente a quanti vivono il ponte come semplice struttura di collegamento, tali pescatori utilizzano questo luogo come spazio di interazione sociale e scambi economici con i ristoranti ubicati al livello sottostante.

Durante un primo viaggio ad Istanbul nel 2007, Eugenio Tibaldi ha osservato lo svolgersi di questa dinamica, vi si è confrontato direttamente, ha scambiato informazioni con i pescatori, entrando a far parte per un giorno della loro comunità. Da questa esperienza, è nata l'idea di progettare uno sgabello che serva ai pescatori per riposare, sottolinei la funzione sociale del ponte e idealmente “stabilizzi” l’attività che vi si svolge.

Durante il luglio del 2008 l’artista ha trascorso una settimana ad Istanbul, durante la quale ha commissionato a un fabbro locale la produzione del primo sgabello. Parallelamente, ha sviluppato un’interessante riflessione sui segni che quest’economia informale rilascia sul ponte. Tibaldi ha documentato la superficie del parapetto, registrandone le tracce variegate. Il risultato sono due lunghe strisce fotografiche, che riproducono svariati metri di parapetto, su cui si susseguono le incisioni determinate dal taglio delle esche, accanto agli strumenti utilizzati per la pesca. Intervenendo quindi con l’acrilico bianco sulle foto, l’artista ha isolato gli unici elementi che confermano lo svolgersi intenso di quest’economia, testimoniando l’esistenza di un’attività informale così solidamente determinate e presente.

Le strisce fotografiche e il prototipo dello sgabello verranno presentati in anteprima nella mostra My personal bridge, a cura di Francesca Boenzi, a Procida, dal 22 al 30 settembre, nel Castello di Terra Murata, alla fine della presentazione generale della summer school. L’operazione è stata inoltre raccontata e documentata in un originale catalogo in formato moleskine e in un video, prodotti per l’occasione.

Seguirà la presentazione del lavoro nella città di Istanbul dove, con la collaborazione di Platform Garanti, si è inoltrata richiesta alla municipalità turca d’installare permanentemente lo sgabello sul ponte, operazione tesa a modificarne per sempre l’evidenza strutturale.

My personal bridge
un progetto di Eugenio Tibaldi
a cura di Francesca Boenzi
project manager Luca Borriello
prodotto da Artèteca / Expòsito - Osservatorio Giovani Artisti Napoli
con il sostegno di Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero
in collaborazione con Platform Garanti, Istanbul

Castello di Terra Murata
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