Museo Nazionale di Palazzo Venezia
Roma
via del Plebiscito, 118
06 699941, 06 6780131
WEB
Ana Maria Laurent
dal 1/10/2008 al 25/10/2008
mar-dom 9-19. Chiuso il lunedi
06 6780131
WEB
Segnalato da

Novella Mirri



approfondimenti

Ana Maria Laurent



 
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1/10/2008

Ana Maria Laurent

Museo Nazionale di Palazzo Venezia, Roma

Personale dell'artista argentina che presenta 20 nuove opere caratterizzate da una sintesi iconica sulla femminilita' e sulle sue infinite declinazioni nel mondo onirico. "E' una pittura che costantemente si ricollega ai giochi della memoria: i pensieri immaginifici delle sue donne si affollano sul crinale del sentimento e dell'emozione".


comunicato stampa

Dopo lo straordinario successo della rassegna romana “Contraddanze” del 2003 a Palazzo Valentini ed un palmares d’innumerevoli consensi e contributi celebrativi – anche di respiro internazionale – conseguiti fino ad oggi, l’arte di Ana Maria Laurent torna protagonista nel suggestivo Refettorio Quattrocentesco di Palazzo di Venezia a Roma.
La personale dell’artista argentina patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, dall’Ambasciata Argentina, sarà aperta dal 2 al 26 ottobre 2008 con venti nuove opere caratterizzate da una sintesi iconica sulle donne e sulle loro infinite declinazioni nel mondo onirico.

Nata a Cordoba in Argentina, specializzatasi in pittura e scultura alla scuola di Belle Arti Prilidiano Pueyrredón di Buenos Aires, trasferitasi in Italia nel 1989, dapprima a Milano e quindi a Roma, la Laurent tiene la sua prima personale nel 1991, e da allora è stata sempre presente sulla scena artistica romana, con personali e collettive, e ha partecipato a numerose esposizioni di gruppo in Italia e all’estero. La pittura di Ana Maria Laurent ha una straordinaria duttilità evocativa ed è di questa forza che l’artista – raggiunta dopo decenni di intensa attività una consapevole maturità espressiva – si serve per dialogare con il mondo. Il linguaggio simbolista che ha da sempre caratterizzato il suo percorso diventa, sul filo di un’inconsueta affabulazione, incontro di rilettura del presente e del vissuto, momento di meditazione, straordinaria occasione d’introspezione e viaggio nella galassia femminile, intima e fenomenica.

È una pittura, quella di Ana Maria Laurent, che costantemente si ricollega ai giochi della memoria: i pensieri immaginifici delle sue donne si affollano sul crinale del sentimento e dell’emozione; l’immaginazione abbandona le suggestioni scenografiche che nel passato dominavano le sue composizioni e si identifica nella passione pulsante, a volte anche nel disagio e nella violenza, in una serie di sequenze incalzanti, trasfigurate dall’intensità dei contenuti e dalla forza della rappresentazione.
Disegno e colore - ma anche, fin dagli studi all’Accademia di Belle Arti di Buenos Aires negli anni dell’adolescenza, scultura ed intuizione concettuale - sono le cifre inconfondibili e coerenti dell’esperienza cromatica dell’artista: poche altre varianti oltre al rosso e al nero, esito moderno di orfismo pittorico senza tempo.

La mostra, sarà accompagnata da un catalogo con testi dei curatori, Massimo Rossi Ruben e Francesco Giulio Farachi, e contributi di Claudio Strinati, Carmine Siniscalco e Ennio Calabria.

UFFICIO STAMPA MOSTRA: Novella Mirri e Maria Bonmassar
tel. 06/32652596
ufficiostampa@novellamirri.it

Conferenza stampa giovedì 2 ottobre, ore 11.30
Inaugurazione giovedì 2 ottobre, ore 18.30

Palazzo di Venezia, Refettorio Quattrocentesco
Via del Plebiscito, 118 Roma
dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle ore 19. Chiuso il lunedì
Ingresso gratuito

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