Entropy Art in progress
Napoli
via San Pasquale, 53
081 0607742, 081 409456
WEB
Frederique Nalbandian
dal 7/10/2008 al 29/10/2008
lunedi' - venerdi' 16,30-20 mattina solo su appuntamento, sabato e domenica chiuso

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Entropy Art in progress




 
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7/10/2008

Frederique Nalbandian

Entropy Art in progress, Napoli

Entre Temps. Nel frattempo. L'artista usa il sapone, il gesso, la cera e la paraffina per la loro capacita' di avvolgere gli oggetti e le forme organiche. Nalbandian frantuma pezzi di realta' per stenderli sui muri o sul pavimento, dalle impronte in negativo ottiene poi forme enigmatiche che conservano il calore della vita.


comunicato stampa

A cura di Enrico Pedrini

La galleria Entropyart|in|progress è lieta di ospitare la mostra di Frédérique Nalbandian Entre Temps, Nel frattempo, a cura di Enrico Pedrini.
L’artista francese, presente per la prima volta sullo scenario espositivo napoletano, è stata protagonista di molte esposizioni come quella al Musée d'Istres, una personale alla Galleria Civica Ponchette e alla Galleria Depardieu di Nizza, una partecipazione al Lido di Venezia nella mostra internazionale Open e una "one man show" a New York al Roger Smith Lab.

La Nalbandian evita, in un mondo sempre più virtuale e velocizzato, di utilizzare materiali rigidi, estremamente compatti, per privilegiare quelli morbidi, flessibili e duttili che per la loro consistenza possono essere plasmati dalla mano dell'artista. Frédérique ama usare il sapone, il gesso, la cera e la paraffina per la loro capacità di avvolgere le cose e gli oggetti ma anche le forme organiche quali la carne e gli organi umani.
Non troviamo nella sua opera la forte esigenza al riduzionismo dell'Arte Povera nel suo bisogno di recuperare gli elementi primari della natura, quanto piuttosto il desiderio di ritrovare la memoria delle cose e le forme degli oggetti preesistenti, riproponendoli in un linguaggio caldo e personale.

Il suo dispositivo di lavoro è quello di frantumare dei pezzi di realtà per stenderli sui muri o sul pavimento dei luoghi di esposizione.
Realizza in tal modo il suo progetto, che è quello di mettere questi frammenti in presa diretta con lo spettatore, che viene pertanto coinvolto in un'esperienza estetica. Attraverso la frammentazione delle immagini in negativo, essa ottiene delle forme enigmatiche che conservano il calore della vita e restituiscono, attraverso le impronte delle sue dita lasciate sul gesso, la testimonianza personale del suo fare operativo. Ciò che più colpisce nell'opera di Frédérique Nalbandian è questo processo che mette in scena il tocco dell'artista sulla materia ridotta in frammenti.
Possiamo in tal modo recuperare il vigore e la memoria delle cose. La sua arte, come ella afferma "è un gioco che si situa tra la sparizione del modello e la sua riproduzione". Questo processo trasforma il suo lavoro in un'opera d'arte particolare, in quanto la sola forma superficiale è captata e non le sue caratteristiche fondamentali. Noi ci troviamo dunque in presenza di una trascrizione e una duplicazione della realtà in un'altra configurazione.
Pertanto l'artista, passando per questa conversione e manipolazione, produce l'atto della dissoluzione e della sparizione della sostanza originale.
In effetti la specificità della matrice perde i suoi attributi di solidità, di resistenza e di rigidità. Questa trasmutazione manifesta una perpetua evocazione metaforica della vita dove gli indici del tempo sono richiamati come testimonianza e memoria accumulata negli anni.
Il lavoro della Nalbandian ha come riferimento le esperienze delle Mitologie Individuali degli anni '70 dove il linguaggio dell'arte attraverso il tempo e la memoria diviene lo strumento per recuperare l'estensione della spazialità dell'essere-uomo in tutte le sue diverse direzioni e tutte le sue facoltà immaginative.

Immagine: Précipité III

Inaugurazione mercoledì 8 ottobre ore 18,30

Galleria Entropyart|in|progress
Via San Pasquale 53 - 80121 Napoli
Da lunedì a venerdì 16,30 – 20,00 (la mattina solo su appuntamento), sabato e domenica chiuso.

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