Le renard et la dent di Claudie Gagnon comprende 2 tableaux vivants realizzati come libere rappresentazioni de La cura della follia di Hieronymus Bosch, e del dipinto di Otto Dix To Beauty. Tarzan / Standing Leg e' il titolo dell'azione performativa di Johan Lorbeer, una disorientante relazione tra spazio ed essere umano.
a cura di Myriam Laplante
La Fondazione Volume!, il 17 Ottobre, inaugura il primo appuntamento
del programma performativo One Night Stand, un nuovo progetto
che nel corso dell’anno coinvolgerà, presso i propri spazi, performers
di fama internazionale.
La manifestazione, il cui titolo rimanda alla velocità di un amore
consumato nel breve arco di una notte, riferendosi così alla durata
delle azioni artistiche, si apre con Johan Lorbeer (Berlino) e Claudie
Gagnon (Quebec).
Le renard et la dent di Claudie Gagnon comprende due tableaux
vivants realizzati come libere rappresentazioni de La cura della follia
di Hieronymus Bosch, e del dipinto di Otto Dix To Beauty.
Oggetti di fattura artigianale, la partecipazione di figuranti e l’assenza
di parola sono i semplici elementi con cui l’artista costruisce le sue
performances, amplificandone il valore immaginifico e fantastico.
A metà via tra le rappresentazioni teatrali del XVIII secolo e il cabaret
degli anni ’50, le due azioni di Claudie ricordano gli sketches del teatro
burlesco, e come al tempo del cinema muto l’azione sarà ritmata
in diretta dal musicista Frederic Lebrasseur.
Tarzan / Standing Leg è il titolo dell’azione performativa di Johan
Lorbeer, una disorientante e inaspettata relazione tra spazio ed essere
umano che sfida le comuni leggi di gravità rimanendo saldo in
posizioni apparentemente naturali. Lorbeer trasferisce corpo e spazio
in un contesto surreale, trasformandosi in scultura e mettendo in
discussione le più consuete modalità di osservazione dello spettatore.
Con le sue Still-Life-Performances Lorbeer supera le categorie classiche
della performance, che sconfinando nella “scultura umana” neutralizza
l’azione con la durata della rappresentazione.
Claudie Gagnon inizia la sua carriera di artista
nel 1985. Nel 1995, presso lo Studio Cormier
a Montreal, presenta la creazione di un primo
tableau vivant intitolato Dove va il vento
quando smette di soffiare? Attualmente lavora
ad una serie di nuovi progetti, tra cui Dindons
et limaces che sarà presentato questo autunno
al Museo Nazionale di Belle Arti del Quebec,
e Meccanica Celestiale che partirà in tournée
nel 2009. All’inizio del prossimo anno
presenterà l’ultima parte della sua
retrospettiva Tempo di Ghiaccio presso
il Museo d’Arte di Joliette (Canada).
Frédéric Lebrasseur, nato a Paspébiac,
è musicista autodidatta e artista
multidisciplinare. Da sempre esplora il mondo
delle percussioni con batterie, tappi di bottiglie,
diggeridu, sgabelli, congas etc.
Creatore di universi sonori particolari,
compone e improvvisa con diverse formazioni
da quando si è trasferito à Québec nel 1991.
Johan Lorbeer vive e lavora a Berlino dal 1984.
In Germania, dove ha conseguito i suoi studi in
arte, è uno degli street performer più noti
grazie alle sue esibizioni “Still-Life” che
generalmente avvengono senza preavviso in
luoghi pubblici affollati.“Proletarian Mural” e
“Tarzan” sono i nomi delle sue installazioni che
lo impegnano in posizioni impossibili capaci di
sfidare la legge di gravità. . Nel corso della sua
carriera ha collaborato con vari musei d’arte e
istituti di cultura, tra i quali il Museo di Arte
Moderna di Francoforte, la Nuova Galleria
Nazionale di Berlino, il Goethe Institute di
Parigi, Roma, Mosca e Beirut.
17 ottobre 2008 h.19
Volume!
via San Francesco di Sales, 86/88 - Roma
Ingresso libero