Galleria San Fedele
Milano
piazza San Fedele, 4 (Auditorium via Hoepli, 3a)
02 86352233 FAX 02 86352236
WEB
Doppia inaugurazione
dal 19/2/2002 al 23/3/2002
02 86352410 FAX 02 8635236
WEB
Segnalato da

Ornella




 
calendario eventi  :: 




19/2/2002

Doppia inaugurazione

Galleria San Fedele, Milano

Nello Spaziofoto inaugura Antonella Monzoni: Passaggi. Nel Puntofoto inaugurano Maria Teresa Crisigiovanni e Carlo Delli: Stupito, si questa Terra.


comunicato stampa

Spaziofoto

Antonella Monzoni
Passaggi
testi a cura di Denis Curti

Per Antonella Monzoni la fotografia è l'occasione della scoperta, è il motivo concreto per il suo incontro con culture diverse e solo apparentemente distanti. Con la modestia di chi è consapevole di essere solo all'inizio Antonella Monzoni dice: "?per me, scattare immagini equivale a compiere un'operazione conoscitiva. Con questo lavoro intendo dichiarare la mia contrarietà all'estraniamento come forma progettuale. Piuttosto, volgo il mio interesse, sincero e spontaneo, verso la ricerca di altri mondi sconosciuti. Il mistero mi da la carica e la forza di rinnovare il mio sguardo. In questo senso, esplorare nuovi luoghi e incontrare nuove persone mi da l'opportunità di immergermi completamente nella dimensione dell'incontro con gli altri e, naturalmente, di conoscere meglio me stessa. E' così che cerco di immaginare la sacralità della fotografia?"
Abbandonati i temi della memoria e della documentazione, le immagini di Antonella Monzoni divengono specchio della realtà e momento di riflessione profonda. Dietro l'obiettivo si sente la presenza di una persona che guarda con rispetto, che non giudica, che non calcola e che si offre come testimone di una narrazione etica e ricca valori sociali e umani. Le immagini in bianco e nero, selezionate per questa mostra dal titolo, "passaggi", parlano anche del senso di appartenenza cercato e trovato negli occhi di mille e mille persone. Fra le brevi sequenze riprese in Paesi e tempi diversi non ci sono estranei, solo incontri. Rapporti legati a quel sentimento di aggregazione che, adesso che è stato messo su carta, sembra in grado di portare a qualcosa. Forse un naufragio poco lontano. Vicino, così vicino da apparire sfuocato eppure chiaro come l'origine delle cose. La deriva, il viaggio, il guardare attraverso diventano per Antonella un gesto quotidiano al quale è diventato impossibile rinunciare.
Le sue moltitudini, fatte di volti e di occhi e di gesti, prendono un ritmo incalzante ed il suo guardare che si fa sempre più interrogativo, lasciando lo spazio al leggero apparire di una dimensione fatta di allusioni ed emozioni. In parete una selezione di scatti effettuati in Birmania, India, Giappone e Africa.

Testimonianza per Antonella.
Credo che se Antonella Monzoni fosse oggi modella e compagna di un grande fotografo potrebbe essere definita la Tina Modotti del terzo millennio. Come Tina Modotti ha capacità, carattere, determinazione e perché no, le physique-du-role. L'ho conosciuta all'inizio della sua attività ed in seguito ho avuto modo di segnalarla in occasione di manifestazioni fotografiche. Ho notato nel tempo una crescita costante, un affinamento espressivo, un bisogno di confrontarsi, soprattutto con se stessa , fotografando gli altri. Per ora si è limitata a situazioni episodiche di viaggi riportando impressioni ed emozioni riuscendo a trasmetterci, soprattutto nel ritratto, la sua partecipazione e il desiderio di introspezione. Ritengo che forse sarebbe per lei il momento di prendere una decisione seria, che difficilmente potrà rimandare al futuro.
Suggerirei ad Antonella di sospendere qualunque altra attivita' nonché l'adesione a manifestazioni, mostre, concorsi volti ad alimentare un curriculum basato sull' apparenza, legato alle presenze, dedicandosi, invece, a tutto tondo per qualche anno alla sola fotografia di ricerca sul campo. Sono convinto che abbia le carte in regola per farlo e non a caso in questi anni le donne stanno dimostrando di avere più capacità narrativa, più intuizioni, più sensibilità della maggior parte degli uomini.
Comunque mi rallegro con lei e con Denis Curti che l'ha proposta per questa mostra e le faccio i miei più affettuosi auguri.
Nino Migliori

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puntofoto

Maria Teresa Crisigiovanni
Carlo Delli
Stupito, si questa Terra
testi a cura di Denis Curti

Nel Puntofoto vengono presentate le immagini di due autori che, con le loro ricerche visive, contribuiscono ad approfondire il tema del sacro.

Carlo Delli propone una viaggio fra le infinite suggestioni della natura. Le sue interpretazioni sono il passo successivo alla fotografia naturalistica di documentazione e classificazione della flora e della fauna. Delli abbandona la "scientificità" del genere fotografico e si interroga sui principi di trasformazione dello sguardo, riflette sulle apparenze e ci accompagna all'interno di un mondo fatto davvero di magiae delicatezza.

Mariateresa Crisigiovanni si muove un piano diametralmente opposto. Le sue fotografie si caricano di neri profondi e sconvolgono le regole della percezione e dell'equilibrio formale. Il filo rosso è il tema della solitudine trattata con una lucidità rara e nobile. Le sequenze scorrono senza sosta sul dirupo di un sentimento improvviso, forse ancora senza nome; ma che assomiglia alla sensibilità.

inaugurazione 20 febbraio, ore 18

San Fedele Arte via hoepli 3a-b 20121 milano
tel 02 86352233 fax 02 86352236

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