Museo Nazionale di Palazzo Venezia
Roma
via del Plebiscito, 118
06 699941, 06 6780131
WEB
Giuseppe Modica
dal 11/11/2008 al 13/12/2008
mart-dom 10-19.30

Segnalato da

Novella Mirri




 
calendario eventi  :: 




11/11/2008

Giuseppe Modica

Museo Nazionale di Palazzo Venezia, Roma

La citta' di Roma, a tratti riconoscibile nella sua fisionomia iconografica, viene restituita in misteriose apparizioni visionarie, nelle quali la scansione ritmica e la rifrazione dei dati del reale e della memoria contribuiscono a creare una sottile ma essenziale elaborazione del linguaggio pittorico. A cura di Claudio Strinati.


comunicato stampa

a cura di Claudio Strinati

Claudio Strinati, Sovrintendente al Polo museale romano del Ministero per i Beni e le Attività culturali, presenta dal 12 novembre 2008, nelle sale del Palazzo di Venezia, Appartamento Barbo, la mostra del pittore Giuseppe Modica “Roma e la città riflessa”, da lui curata. La mostra ha il patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma e della Fondazione Leonardo Sciascia.

Giuseppe Modica, artista affermato, elitario e navigatore solitario, è autore “di una pittura di straordinaria qualità, unica nel panorama dell’arte italiana” (Janus) e “che occupa un posto di primo piano nella cultura pittorica contemporanea” (M. Fagiolo).
Dopo le retrospettive del 2004 al Complesso del Vittoriano di Roma, alla Galleria Civica di Arezzo, al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo nel 2005 e alla Galleria Civica di Marsala nel 2007, Modica torna ad esporre a Roma, nel Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, con un gruppo di circa 40 opere, inedite e relativamente recenti, in cui il tema dominante e conduttore è la città riflessa.
Roma, a tratti riconoscibile nella sua fisionomia iconografica, viene restituita in misteriose e stupefatte apparizioni visionarie, nelle quali la scansione ritmica e la rifrazione dei dati del reale e della memoria contribuiscono a creare una sottile ma essenziale elaborazione del linguaggio.

Il lavoro pittorico di Modica è da lunghi anni costituito da una lenta e complessa stratificazione di pensiero ed emozione che incarna, sia nel senso proprio che figurato, il tema della “riflessione”: una sorta di filosofia labirintica che inganna e disorienta lo sguardo per restituirci una identità essenziale del “vedere”, misteriosamente lirica ed evocativa. “Lo specchio, ancora una volta protagonista della pittura di Modica – scrive Guido Giuffrè – accentra ed esalta lo smarrimento che nasce dall’incontro di oggettività e memoria, flagranza di oggetti ed eco di vite trascorse – nell’incrociarsi di prospettive rovesciate, nel rincorrersi logorante della realtà e del suo simulacro…Oggi negli stessi vetri si riflettono (o direttamente si offrono allo sguardo pensoso) i monumenti romani, gli archi, le vestigia di una storia che l’artista affronta senza retorica passatista ma piuttosto nello stupore e nella densità che da sempre sono anima della sua pittura. E ben di più dei monumenti, sempre peraltro immersi nell’articolato contesto della città, conta appunto quello stupore: muto sgomento di chi, sulle cose, sugli spazi, nell’inseguirsi delle luci e delle ombre s’interroga sul senso e sul perché del tempo e della vita”.

La mostra è organizzata da Cinzia Chiari, presidente dell’Associazione culturale L’ARTE, con il coordinameto scientifico di Alberto Agazzani e Carla Cerati.
Il catalogo edito da Giunti, a cura di Alberto Agazzani, si avvale dei testi di Claudio Strinati, Guido Giuffrè e di una conversazione con l’artista di Alberto Agazzani.
Grazie al contributo di UniCredit Group l’ingresso alla mostra sarà gratuito.

Inaugurazione mercoledì 12 novembre, ore 18.30

Palazzo di Venezia, Appartamento Barbo
Via del Plebiscito, 118
dal martedì alla domenica dalle ore 10,00 alle ore 19.30.
Chiuso il lunedì.
Ingresso gratuito

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