Alberto Frullini Arte Contemporanea
Pistoia
Via dell'Ospizio, 6
0573 1871749
WEB
Lamberto Pignotti
dal 28/11/2008 al 30/1/2009
lu-sab 16-20

Segnalato da

Alberto Frullini Arte Contemporanea



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Lamberto Pignotti



 
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28/11/2008

Lamberto Pignotti

Alberto Frullini Arte Contemporanea, Pistoia

Poesia visiva (e non solo visiva). In mostra una quarantina di opere realizzate dal 1963 ad oggi, che tracciano il percorso artistico di uno dei fondatori, insieme a Eugenio Miccini, della Poesia Visiva: dai collages, ai souvenir, ai francobolli, alle decomposizioni fino alle opere protagoniste delle performances degli anni '70.


comunicato stampa

Sabato 29 novembre alle ore 18.00 presso la Galleria Alberto Frullini a Pistoia si inaugura una mostra personale di Lamberto Pignotti. Una quarantina di opere realizzate dal 1963 ad oggi che tracciano il percorso artistico di uno dei fondatori, insieme a Eugenio Miccini della Poesia Visiva, dai collages, ai souvenir, ai francobolli, alle decomposizioni fino alle opere protagoniste delle performances degli anni '70. Autentiche rarità, introvabili oggi nel mercato dell'arte, sono le ostie-poem e i chewing-poem, fino ai recenti drink poem del 2000. Una sezione della mostra è dedicata alla produzione saggistica, narrativa e poetica dell'artista e prevede l'esposizione di numerosi libri pubblicati nel corso degli anni, in mostra anche esemplari unici di libri d'artista, anche questi vere rarità.

Un catalogo accompagna la personale, all'interno un saggio di Lamberto Pignotti in cui si precisano date e luogni ufficiali di questa esperienza estetica ormai storicizzata che passa attraverso il saggio "Poesia tecnologica" pubblicato da Pignotti nel 1962 sulla rivista "Questo e altro", il convegno interdisciplinare a Forte Belvedere del Gruppo '70 nel 1963 e sempre in quell'anno la mostra alla galleria "Quadrante" di Firenze che per prima esporrà opere di Pignotti e Miccini.

"Nel saggio sulla poesia tecnologica - precisa Pignotti- avevo sostenuto che il linguaggio poetico poteva rigenerarsi solo attingendo al mondo circostante e ai moduli e termini dei linguaggi che lo esprimevano con maggiore aderenza e funzionalità. Tali linguaggi erano in definitiva quelli che globalmente potevano essere definiti "tecnologici" , come quello giornalistico, quello pubblicitario, quello della moda, quello burocratico-commerciale ed altri prodotti dai media delle comunicazioni di massa.Con la mostra "tecnologica" si ha per la prima volta la consapevolezza che la poesia può cambiare il suo veicolo di comunicazione: dalla pagina scritta alla parete della galleria d'arte, e oltre. Insomma anche la poesia visiva può diventare un oggetto visivo, un qualcosa da appendere al muro e al limite da esibire su un cartellone."

. Biografia dell'artista

Pignotti nasce a Firenze nel 1926. Vive a Roma. Le sue esperienze artistiche che impiegano simultaneamente i codici verbale e visivo risalgono al 1945. Il suo primo libro, Odissea, ciclostilato, è del 1954. Ha pubblicato vari libri di poesia, saggistica, narrazione, antologie d'arte sperimentale, poesia visiva, con gli editori Mondadori, Lerici, Einaudi, Marsilio, Guaraldi, Carucci, Elle Ci, L' espresso ecc. Ha partecipato alla fondazione del Gruppo 63 e del Gruppo 70. Ha insegnato alla Facoltà di Architettura dell' Università di Firenze e al Dams di Bologna. Collaboratore assiduo di quotidiani come Paese Sera, La Nazione L'Unità. di diverse riviste d'arte e di cultura italiane e straniere, di programmi culturali della Rai.

Dall'inizio degli anni '60 ha partecipato a mostre collettive d'avanguardia nazionale e internazionali, fra cui : Tecnologica, Firenze 1963; Poesia Visiva del Gruppo 63, Reggio Emilia 1964; Esposizione internazionale di poesia sperimentale, Mantova 1966; XXXIV Biennale Venezia, 1968; XXXVI Biennale Venezia, 1972; Italian Visual Poetry 1912-1972, New York, 1973; Arte in Italia 1960-1977, Torino, 1977; XXXIX Biennale Venezia, 1978; La poesia Visiva, Firenze 1979;Xi Quadriennale di Roma 1986; La poesia visiva internazionale, S. Leucio Caserta, 1987; Poesia Visiva 1963-1988; Mart Rovereto, 2007. Ha fatto varie personali in spazi pubblici e privati, fra cui la Galleria d'Arte Moderna di Mantova, il Museo della Letteratura di Varsavia, la Galleria Civica di Modena, ecc.

Sempre dai primi anni '60 ha operato nel settore dell'arte-spettacolo, sia come attore e lettore che con audiovisivi (dischi, nastri, videocassette ecc.) Col gruppo 70 di Firenze ha ideato e realizzato lo spettacolo Poesie e no, rappresentato in varie versioni dal 1964 al 1967 a Palermo, a Spoleto (Festival dei Due Mondi), Livorno, Firenze, Roma e trasmesso dalla Rai Tv. Fra le sue pubblicazioni di poesia si possono ricordare: Odissea (1954), Significare (1957), Nozione di uomo (1964) Una forma di lotta (1967) Gran Varietà (1982). Fra i suoi libri di narrazione: Le nudità provocanti (1965), Via via (1979) Giro del mondo (1987). Fra i suoi libri di saggistica: Antologia di poesia visive (1965), Istruzioni per l' uso degli ultimi modelli di poesia (1968) Fra parola e immagine (1972). Ha pubblicato anche volumi, libri-oggetto e cartelle di poesia visiva, fra cui : I post-diluviani, Il mondo, L'Indiano, Visibile-Invisibile.

Inaugurazione 29 novembre 2008

Alberto Frullini Arte Contemporanea
Via dell' Ospizio, 6 51100 Pistoia
Orario di Apertura da Lunedì a Sabato ore 16:00 - 20:00
Ingresso libero

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