Museo Leonardiano
Vinci (FI)
piazza dei Guidi (Palazzina Uzielli)
0571 933251 FAX 0571 567930
WEB
Nam June Paik a Vinci
dal 15/3/2002 al 16/6/2002

Segnalato da

Rosi Fontana




 
calendario eventi  :: 




15/3/2002

Nam June Paik a Vinci

Museo Leonardiano, Vinci (FI)

L'esposizione fa parte del progetto Rinascimento/Nascimento che giunge cosi' al suo secondo capitolo dopo la mostra dell'ottobre '99 dedicata all'artista belga Panamarenko. Come lui, anche Nam June Paik, appartiene a quel circoscritto nucleo di artisti che uniscono in se una originale creativita' ed un interesse per le esplorazioni scientifiche alla straordinaria capacita' nelle manipolazioni tecniche e tecnologiche che, come nel caso del genio del Rinascimento Leonardo, rappresentano la duplice ossessione per l'arte e per le "macchine". Idea e progetto di Associazione Arte Continua, a cura di Alessandra Pace


comunicato stampa

Dal 16 marzo al 16 giugno 2002 alla Palazzina Uzielli di Vinci, si svolgerà la mostra: "Nam June Paik a Vinci". L'esposizione fa parte del progetto Rinascimento/Nascimento che giunge così al suo secondo capitolo dopo la mostra dell'ottobre '99 dedicata all'artista belga Panamarenko.

Come Panamarenko, anche Nam June Paik, appartiene a quel circoscritto nucleo di artisti che uniscono in sé una originale creatività ed un interesse per le esplorazioni scientifiche alla straordinaria capacità nelle manipolazioni tecniche e tecnologiche che, come nel caso del genio del Rinascimento Leonardo, rappresentano la duplice ossessione per l'arte e per le "macchine": Leonardo era ossessionato dagli ingranaggi, Paik è ossessionato dal tubo catodico e dalle cineprese, entrambi hanno applicato la loro vivida immaginazione ad una visione tecnologica del futuro.

Nam June Paik è una delle figure centrali della video arte e considerando l'impatto che questa ha avuto e continua ad avere su tutta l'arte contemporanea, è dunque da considerarsi uno degli artisti chiave della nostra epoca. Il suo utilizzo della televisione come oggetto scultoreo e dello schermo televisivo come superficie pittorica è stato senz'altro pionieristico. Per la dimensione ludica del suo lavoro, egli riesce a coinvolgere un pubblico vasto ed eterogeneo stimolandolo a riflettere su temi riguardanti la percezione e il ruolo che tecnologia e arte possono avere nella nostra esistenza.
Fra le altre ragioni che hanno portato alla scelta di Nam June Paik per questa mostra, i numerosi e notevoli riferimenti alla storia dell'arte e in particolare al Rinascimento, tema portante della mostra e dell'intero progetto.

La mostra di Vinci, sarà la prima in Italia, dalla Biennale di Venezia del 1993, a presentare in maniera significativa l'opera di Nam June Paik. Dell'artista coreano, saranno esposte nella città natale di Leonardo, opere quali Egg Grows (1984) One Candle (1988-89), Zen for TV (1963-90) Magnet TV (1965-91). One Candle, una delle poche opere in cui viene usato un video proiettore, si contrappone per dimensione ai suoi progetti che abitualmente sono monumentali. Paik in questo lavoro filma una candela accesa utilizzando telecamere a circuito chiuso che ne proiettano l'immagine moltiplicandola e tingendola dei colori dell'arcobaleno: ne risulta un moderno memento mori, uno spettacolo seducente che stimola il visitatore a riflettere sul ruolo della tradizione e sul significato dell'esistenza.

In Egg Grows Paik utilizza un uovo vero, oggetto simbolico di tradizione classicista che riporta alla Madonna col Bambino di Piero della Francesca della Pinacoteca di Brera e agli studi di anatomia e prospettiva quali nel Martirio di San Sebastiano della National Gallery di Londra. Le ricerche e gli studi sulla prospettiva che hanno permesso agli artisti di esprimere come realtà tangibile la profondità dello spazio sulla superficie pittorica, diviene in quest'opera di Paik un processo paradossale: l'artista parte dall'oggetto vero e lo espone come un objet trouvé pregno di vitalità, potenziale e lo estrapola dalla sua fisicità, lo riprende poi con una telecamera a circuito chiuso e lo immerge nel mondo immaginario della televisione mostrandone un'immagine definitiva ingrandita e moltiplicata in alcuni monitor.
In mostra anche Kirkegaard e Dreyer, due dei sei robot ispirati a personaggi storici danesi, che Nam June Paik realizzò nel 1996 anno delle celebrazioni di Copenhagen, capitale culturale Europea.

Il Museo Leonardiano collocato accanto alla Palazzina Uzielli, sede della mostra di Paik, fornirà al pubblico, in virtù della sua vicinanza, l'occasione per una relazione/associazione fra i due artisti/inventori, che potrà stimolare un dialogo possibile fra idee e modalità artistiche del passato e del presente. Da una parte verranno esposte le sculture multimediali dell'artista coreano ottenute con televisori, cineprese e proiettori, dall'altra si potranno vedere le ricostruzioni su progetti di Leonardo di macchine da guerra, ingranaggi per chiuse d'acqua, macchine per volare, equipaggiamenti subaquei e per camminare sull'acqua.

Fra le opere da citare di Paik - non in mostra - il progetto realizzato alla Biennale di Venezia del 1993: una versione personale della Cappella Sistina, la cui visione del capolavoro michelangiolesco consisteva per Paik in una sala coperta da proiezioni subacquee con pesci e creature marine vivacemente colorati. L'opera si poneva in relazione alla città Venezia, marittima e in contrapposizione all'opprimente visione celeste del Giudizio Universale.

Il progetto Rinascimento/Nascimento: Arte, tecnica, tecnologia e scienza e la mostra Nam June Paik a Vinci, sono organizzati dal Comune di Vinci e dal Museo e Biblioteca Leonardiana, dall'Associazione Arte Continua, dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, Assessorato all'Ambiente e Assessorato alla Cultura. Il progetto prevede inoltre la creazione nell'area fra Firenze e Vinci di un distretto artistico-tecnologico-ambientale che vedrà alla fine della mostra la realizzazione di un importante convegno sul tema Rinascimento/Nascimento ospitato dalla città di Firenze.
L'intero progetto è condiviso da due partners internazionali: lo S.M.A.K. Museum of Fine Arts di Gent (Belgio) e Het Domein Museum di Sittard (Olanda) ed ha il sostegno finanziario dell'Unione Europea. All'interno di questo tema ogni partner presenterà alcune modalità di pensiero che caratterizzarono il Rinascimento e che continuano ad influenzare la cultura contemporanea.

La mostra, sarà documentata da un catalogo bilingue (italiano/inglese) e da una sezione video che illustrerà il lavoro di Paik in ambiti quali la musica, la performance e le collaborazioni con altri protagonisti della scena artistica internazionale.

a cura di Alessandra Pace

PERIODO: 16 marzo - 16 giugno 2002
INAUGURAZIONE: 16 marzo 2002
SEDE DELLA MOSTRA: VINCI: Museo Leonardiano, Palazzina Uzielli, Piazza Conti Guidi, Casa natale di Leonardo (Vinci)
INGRESSO MOSTRA: Intero 5 Euro, Ridotto 3 Euro gruppi e ragazzi, gratuito sotto i 6 anni
INGRESSO MOSTRA + MUSEO: Intero 7 Euro, Ridotto 4 Euro gruppi e ragazzi, gratuito sotto i 6 anni
ORARIO: tutti i giorni dalle 9,30 alle 19.00
CATALOGO: Il catalogo sarà spedito dopo la mostra e documenterà tutta l'iniziativa.
INFORMAZIONI: Arte Continua, San Gimignano - Tel. 0577 - 907157 - fax 0577-940484 e-mail: artecontinua@tin.it

Ufficio Stampa: Rosi Fontana, via Garibaldi 56124 Pisa - Tel 050-9711343 fax 050-9711317

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