Royal Academy of Arts
London
Burlington House Piccadilly
020 73008000 FAX 020 73008001
WEB
Andrea Palladio
dal 26/1/2009 al 12/4/2009
tutti i giorni 10am - 6pm (ultimo ingresso 5.30pm) Aperture serali: Ven fino alle 10pm (ultimo ingresso 9.30pm)

Segnalato da

Studio Esseci



 
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26/1/2009

Andrea Palladio

Royal Academy of Arts, London

Nel cinquecentenario dalla morte, la Royal Academy of Arts, a trent'anni dall'ultima mostra londinese dedicata all'architetto veneto, propone una grande esposizione su Andrea Palladio. La mostra indaga nuovi aspetti dell'opera dell'architetto, sulla base di studi recenti e con il complemento di un gran numero di eccezionali disegni e di parecchi modelli a grande scala, recentemente realizzati, dei suoi principali edifici.


comunicato stampa

a cura di Guido Beltramini
con Charles Hind e Irena Murray

Nel cinquecentenario dalla morte, la Royal Academy of Arts, a trent'anni dall'ultima mostra londinese dedicata all'architetto veneto, propone una grande mostra su Andrea Palladio. Titolo: "Andrea Palladio. His Life and Legacy". La mostra giunge a Londra in un itinerario internazionale che ha avuto una prima tappa a Vicenza dove l'esposizione palladiana è stata allestita al CISA Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, ammirata da quasi centomila visitatori.

Palladio non fu solo uno dei maggiori architetti italiani, fu anche un professionista la cui opera ha continuato a influenzare i cinque secoli successivi. Attivo a Vicenza, Venezia e nel Veneto, Palladio creò un nuovo linguaggio architettonico derivato dalle fonti classiche ma reinventato per rispondere alle esigenze funzionali e alle esigenze estetiche del suo tempo. La sua straordinaria opera comprende edifici pubblici e chiese, tuttavia furono i suoi palazzi di città e le ville di campagna a influenzare le generazioni successive di architetti europei e americani. Modelli a larga scala, animazioni al computer, disegni originali, libri e dipinti presentano in mostra questa eccezionale opera architettonica e la sua eredità, rendendo ragione del perché il nome di Palladio abbia continuato ad essere sinonimo di architettura per 500 anni.

La mostra segue la carriera di Palladio, dalla Basilica, i primi palazzi a Vicenza e le sue innovative soluzioni per edifici di campagna come la villa Poiana o la villa Barbaro a Maser, fino alle sue grandi chiese veneziane, giungendo all'apice di villa Rotonda. Tuttavia, la fama e l'influenza di Palladio non dipesero solo dai suoi edifici realizzati ma anche da I Quattro Libri dell'Architettura (1570), in cui documentò la grammatica e il lessico che sono alla base della propria architettura, le sue ricostruzioni di edifici classici e i suoi progetti realizzati e non. Il suo è stato un linguaggio in grado di rispondere alle esigenze pratiche e sociali della sua epoca così come a quelle dei secoli successivi. Il trattato diffuse la sua fama, e i progetti che vi sono pubblicati divennero modelli per nuove costruzioni in tutto il mondo. Inoltre, la presenza di molti suoi disegni in Inghilterra (dal 1614, quando Inigo Jones li portò con sé da Vicenza) ha avuto un notevole impatto sull'architettura britannica. All'inizio del XVIII secolo, il terzo conte di Burlington, egli stesso proprietario di un cospicuo numero di disegni di Palladio, diede inizio al Revival palladiano con il suo progetto di rinnovamento della seicentesca Burlington House in stile palladiano.

Per presentare l'estensione dell'influenza di Palladio la mostra si focalizza su una selezione di esempi pertinenti. Questi mostrano come il sistema architettonico di Palladio sia stato trasposto e adattato in paesi e contesti lontani dal Veneto. I migliori esponenti del palladianesimo furono coloro che meglio compresero che arricchire la propria opera con le idee di Palladio significava estendere il suo metodo adattandolo alle necessità del proprio tempo e del proprio contesto geografico, piuttosto che costruire copie esatte delle sue opere. Fra gli architetti che sono presentati in mostra vi sono i due grandi maestri della "Scuola di Vicenza": il geloso seguace vicentino di Palladio, il brillante Vincenzo Scamozzi, e il suo inventivo ammiratore inglese Inigo Jones.

La grande mostra indaga nuovi aspetti dell'opera di Palladio, sulla base di studi recenti e con il complemento di un gran numero di eccezionali disegni di Palladio e di parecchi modelli a grande scala, recentemente realizzati, dei suoi principali edifici. Questi materiali sono affiancati da animazioni computerizzate realizzate per l'occasione che consentono di provare l'emozione di una visita a un edificio palladiano. Per contestualizzare la sua opera, dipinti di Tiziano, Veronese ed El Greco presentano la sua cerchia di amici e committenti e testimoniano la stretta collaborazione fra architetto e artisti durante la sua vita, mentre opere di vedutisti come il Canaletto confermano la popolarità dei suoi edifici presso gli "uomini di gusto" del XVIII secolo.

Palladio è stato chiamato "l'architetto degli architetti". In parallelo alla mostra il Programma di Architettura (Architecture Programme) della Royal Academy of Arts prevede l'invito ad un gruppo selezionato di architetti contemporanei a offrire la loro personale lettura di Palladio. Questi architetti saranno chiamati a creare un racconto che sarà presentato attraverso interviste, immagini e documenti, instaurando così un dialogo vivo tra le menti architettoniche di oggi e la grande eredità architettonica di Palladio.

Allestimento
Lo studio Eric Parry Architects è stato incaricato dell'allestimento della mostra. Il progetto delle sale espositive riflette l'intimità e l'immediatezza dei disegni di Palladio facendo sì che la sua visione possa essere condivisa dai visitatori. Eric Parry è stato eletto Royal Academician nel 2006.

Organizzazione
Andrea Palladio: His Life and Legacy è organizzata dalla Royal Academy of Arts e dal Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, Vicenza, in collaborazione con il Royal Institute of British Architects. La mostra è curata da Guido Beltramini, Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, Vicenza, e Howard Burns, Scuola Normale Superiore, Pisa, con Charles Hind e Irena Murray del Royal Institute of British Architects e MaryAnne Stevens, Royal Academy of Arts, Londra.

Sedi della Mostra
Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, Vicenza: 20 settembre 2008 - 6 gennaio 2009
Fundació "la Caixa", Caixaforum, Barcelona: 19 maggio - 6 settembre 2009
Caixaforum, Madrid: 6 ottobre 2009 - 17 gennaio 2010

Catalogo
Andrea Palladio: His Life and Legacy è accompagnata da un catalogo interamente illustrato curato da Guido Beltramini e Howard Burns, con contributi di specialisti nel campo.

Immagine: Modello del Redentore a Venezia (Vicenza, CISA Andrea Palladio)

Per prenotare biglietti in anticipo tel: 0844 209 1919 o HYPERLINK http://www..royalacademy.org.uk
I gruppi di 10 o più persone sono tenuti a prenotare in anticipo; tel: 020 7300 8027, fax: 020 7300 8084 o email: groupbookings@royalacademy.org.uk

Ufficio Stampa delle Celebrazioni Palladiane:
Studio ESSECI – Sergio Campagnolo Tel. 049.663499 info@studioesseci.net

Press View: Martedì 27 gennaio 2009, 10am - 2pm

Apertura al pubblico: Sabato 31 gennaio - Lunedì 13 aprile 2009, tutti i giorni 10am - 6pm (ultimo ingresso 5.30pm)
Aperture serali: Venerdì fino alle 10pm (ultimo ingresso 9.30pm)
Ingresso: £9 intero; £8 disabili certificati e over 60 anni; £7 possessori di carte NUS / ISIC; £4 ragazzi 12-18 anni e fasce di reddito basse; £3 bambini 8-11 anni; gratuito bambini di età uguale o inferiore a 7 anni

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