Galleria Peccolo
Livorno
piazza Repubblica, 12
0586 888509 FAX 0586 888509
WEB
Gianni Ruffi
dal 13/2/2009 al 14/3/2009
tutti i giorni 10-13 e 16-20, festivi e lunedi' mattina chiuso

Segnalato da

Galleria Peccolo Livorno




 
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13/2/2009

Gianni Ruffi

Galleria Peccolo, Livorno

Il Mare. Ruffi utilizza materiali semplici, contadini, come il legno grezzo, la terra, il ferro rugginoso, esaltando gli oggetti con colorazioni dalle tonalita' forti, vivaci e acide.


comunicato stampa

Gianni Ruffi nato a Firenze nel 1938 vive e lavora a Pistoia. Sin dagli esordi, espone giovanissimo presso la Galleria Numero di Fiamma Vigo, è evidente nei suoi lavori la componente ludica e quella ironica. Componenti che prenderanno vigore e diverranno la sua cifra personale, sempre riconoscibile, nelle opere che realizzerà a partire dal 1963, quando, insieme con gli amici Barni e Buscioni fonderà il gruppo della "La Scuola di Pistoia".

Negli stessi anni in cui si diffondevano in tutta Europa immagini e stilemi della Pop-Art americana, i tre artisti pistoiesi al contrario ne esaltavano la differente visione europea. Sostenuti dalla Galleria fiorentina di Serafino Flori otterranno enormi successi in Mostre e Acquisizioni Museali internazionali. Una volta scioltosi il gruppo, Gianni Ruffi avrà modo di potenziare la qualità ludica e autoironica delle sue opere utilizzando materiali semplici, contadini, quali il legno grezzo, la terra, il ferro rugginoso, esaltando gli oggetti con colorazioni dalle tonalità forti, vivaci e acide. Realizzerà oltre a singole sculture anche installazioni e ambientazioni che figurano oggi nelle Collezioni e Fondazioni internazionali.

Tra le più rappresentative e spettacolari è Aquilone,1988 realizzata in ferro corten e incastonata per 47 metri sul fianco erboso di una collina nel parco delle sculture in Emilia. Oppure Ho preso il Sole e la Luna,1982 nella Collezione e Fondazione Villa Celle di Giuliano Gori a Santomato. Le sue sculture, definite da Barilli Trappole del Senso sempre in bilico tra l'oggetto e il concetto, diventano spesso realizzazioni ambientali di pensieri tra senso e non senso, tra ironia e giuoco.Più che referenti alle sculture "molli", Pop, di Oldenburg o alle opere degli artisti dell'Arte Povera, le opere di Gianni Ruffi evidenziano una continuità con quella linea della "Scultura",Arte Ludica, tutta italiana, iniziata dal Pino Pascali dei Cannoni o del Grande Rettile. E, come in Pascali, così in Ruffi le immagini sono primigenìe, i valori selvaggi e gli oggetti rurali e giganteggianti.

Nel catalogo che accompagna la mostra, una co-edizione tra la Galleria Peccolo e la Galleria Arte e Arte di Bologna, dove questa mostra sarà in Aprile, sono riprodotte tutte le opere esposte.
Testi in catalogo: Bruno Corà e Ilaria Bignotti.

Inagurazione sabato 14 febbraio 2009 ore 18

Galleria Peccolo
piazza della Repubblica 12, Livorno
tutti i giorni ore: 10-13 / 16-20
festivi e lunedì mattina chiuso

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