Collezione Peggy Guggenheim
Venezia
Quartiere Dorsoduro, 701 (Palazzo Venier dei Leoni)
041 2405411 FAX 041 5206885
WEB
Capolavori futuristi
dal 17/2/2009 al 10/1/2010
10-18, chiuso il martedi' e il 25 dicembre

Segnalato da

Alexia Boro




 
calendario eventi  :: 




17/2/2009

Capolavori futuristi

Collezione Peggy Guggenheim, Venezia

L'allestimento curato da Philip Rylands mette a fuoco un percorso tra le opere futuriste della Collezione Gianni Mattioli a cui si aggiungono dipinti, sculture e opere su carta provenienti dalla Collezione Peggy Guggenheim e da collezioni private. Questa presentazione include lavori iconici di ciascuno dei 5 artisti firmatari del Manifesto tecnico della pittura futurista pubblicato nel 1910: Balla, Boccioni, Carra', Russolo e Severini, insieme a quelli di altri artisti legati al movimento, come Rosai, Sironi, Soffici.


comunicato stampa

A cento anni dalla pubblicazione su Le Figarò, il 20 febbraio 1909, del Manifesto del Futurismo a firma del “jeune poète italien” Filippo Tommaso Marinetti, a partire dal 18 febbraio e per tutto il 2009, la Collezione Peggy Guggenheim celebra questo rivoluzionario movimento d’avanguardia, che contagiò l’intera scena artistica europea, con la mostra Capolavori futuristi alla Collezione Peggy Guggenheim, a cura di Philip Rylands, direttore del museo veneziano. L’esposizione vuole essere un omaggio alla preveggenza di Gianni Mattioli, uno dei più grandi collezionisti del Novecento, per aver accolto all’interno della sua collezione un importante gruppo di opere futuriste di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Gino Severini, Ottone Rosai, Mario Sironi e Ardengo Soffici.

La mostra comprende, tra gli altri, capolavori come Materia e Dinamismo di un ciclista di Boccioni, Mercurio transita davanti al sole di Balla, Manifestazione interventista di Carrà, Ballerina blu di Severini, nonché tre opere futuriste appartenenti alla collezione di Peggy Guggenheim (Mare=Ballerina di Severini, Velocità astratta + rumore di Balla e la scultura di Boccioni Dinamismo di un cavallo in corsa + case), alcuni prestiti da collezioni private di Balla, Boccioni, Carrà e Sironi, e una recentissima donazione alla Fondazione Solomon R. Guggenheim, Il ciclista di Mario Sironi, del 1916, uno dei primi capolavori dell’artista. Capolavori futuristi alla Collezione Peggy Guggenheim rappresenta inoltre un’occasione rara per vedere esposte ben tre delle quattro sculture di Boccioni: ad affiancare Dinamismo di un cavallo in corsa + case ci saranno infatti anche Forme uniche di continuità nello spazio e Sviluppo di una Bottiglia.

Una sezione introduttiva sarà dedicata a dipinti, sculture e disegni che contribuiscono a contestualizzare le tematiche del movimento futurista nell’ambito di altre avanguardie del Novecento, quali Divisionismo, Cubismo, Orfismo e Vorticismo. Artisti come Jean Metzinger e Raymond Duchamp-Villon hanno esplorato la resa del movimento e la vita moderna, altri hanno tratto ispirazione dalla retorica di Marinetti, come il vorticista Edward Wadsworth, anch’egli presente in mostra con due silografie, Cantanti di strada e La città dall’alto, recentissime acquisizioni della Fondazione Solomon R. Guggenheim.

Il testo sovversivo di Marinetti, che si concludeva con “eretti sulla cima del mondo lanciamo ancora una volta la nostra sfida insolente alle stelle”, era inteso in primis come una rivoluzione letteraria (“Il coraggio, l’audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia”), ma allo stesso tempo incitava, attraverso la drastica rottura con la tradizione, a un radicale rinnovamento di tutti gli aspetti della cultura italiana, esortando alla velocità, al dinamismo e alla ricerca tecnologica. L’anno seguente, precisamente l’11 febbraio e l’11 aprile del 1910, cinque artisti sottoscrissero in due momenti distinti, il Manifesto dei Pittori Futuristi: Balla, Boccioni, Carrà, Russolo e Severini. I cinque firmatari sono tutti presenti con i loro capolavori all’interno della collezione Mattioli, dal 1997 ospitata dalla Collezione Peggy Guggenheim come prestito a lungo termine.

Il catalogo ragionato di Flavio Fergonzi La Collezione Gianni Mattioli pubblicato nel 2003 da Skira, documenta in maniera esaustiva ed approfondita i tesori di questa preziosa collezione di arte del XX secolo.

Immagine: Giacomo Balla, Mercurio transita davanti al sole, 1914, Tempera su carta foderata, 120 x 100 cm. Collezione Gianni Mattioli, Deposito a lungo termine presso la Collezione Peggy Guggenheim, Venezia © Giacomo Balla, by SIAE 2008

Press contact
Alexia Boro tel: 041.2405.404 fax: 041.520.6885 e-mail: press@guggenheim-venice.it

Philip Rylands incontra la stampa giovedì 19 febbraio, alle ore 12

Collezione Peggy Guggenheim
704 Dorsoduro, 30123 Venezia
Orario 10-18, chiuso il martedì
Biglietti
Adulti: 12€
Senior oltre i 65 anni: 10€
Studenti fino a 26 anni: 7€ (oltre la scuola dell'obbligo con una tessera studenti valida)
Bambini fino a 10 anni, soci: gratuito

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