21/3/2002
Igor Mitoraj
Centro cittadino, Lugano
L'esposizione prevede una ventina di sculture monumentali disposte lungo il Centro cittadino, all'interno di un percorso che si snoda nella principale area pedonale, da Piazza Indipendenza a Via Nassa, passando per Piazza della Riforma.
La stagione espositiva 2002 promossa dal Museo d'Arte Moderna della Città di Lugano si apre, dal 22 marzo al 30 giugno, con una mostra di sculture dell'artista contemporaneo Igor Mitoraj, uno tra i maggiori scultori viventi.
L'esposizione prevede una ventina di sculture monumentali disposte lungo il Centro cittadino, all'interno di un percorso che si snoda nella principale area pedonale, da Piazza Indipendenza a Via Nassa, passando per Piazza della Riforma.
Per contro, la sede usuale del Museo, Villa Malpensata, resterà chiusa al pubblico per consentire il proseguimento dei lavori di ristrutturazione volti a migliorarne l'accessibilità ai disabili.
La mostra, che gode del supporto della Cornèr Banca - che con questo evento intende celebrare il 50mo anniversario di fondazione - spera così di ripetere il grande successo che qualche anno fa aveva riscosso un'analoga iniziativa, sempre promossa dal Dicastero Attività Culturali della Città di Lugano, e dedicata alla produzione scultorea di Fernando Botero.
Come consuetudine, accompagnerà la mostra un catalogo, edito da Skira, con la riproduzione a colori di tutte le opere presenti, fotografate in loco e accompagnate da alcuni saggi critici, tra i quali si segnala in particolare quello di Enzo Siciliano, volti ad illustrare la ricerca artistica e tecnica della produzione di Igor Mitoraj.
Le sculture scelte per l'occasione, bronzi monumentali di grande fascino e apprezzati in tutto il mondo, vertono principalmente sul mistero dell'antico, sul costante rimando alla statuaria classica, sulla fedeltà agli ideali di cui l'arte scultorea antica era permeata. Temi prediletti dell'artista sono il torso maschile, la testa eroica, il Centauro, le figure di Venere, Icaro, Eros, in un'interpretazione complessa che rivela anche l'inevitabile incontro con la modernità .
Nel suo concetto di pars pro toto, Mitoraj attua una simulazione dell'idea di "reperto": quasi nessuna delle sue opere, infatti, presenta una forma intatta. Al contrario, egli restituisce un'immagine classica frammentata e allusiva, ironicamente moderna e attuale attraverso la rimozione di elementi e parti importanti dell'insieme.
Opere "mutilate", attraversate da vuoti e pause improvvise che stimolano all'immaginazione il completamento delle parti mancanti. Figure dell'assenza all'interno di un recupero classico nella modernità . Allegorie della fragilità umana.
Ingresso Gratuito
Informazioni telefono 0041.91.800.72.14
info@mdam.ch
Visite guidate gruppi Fr. 150.- 80.-
Scuole Fr. 100.- 50.-
telefono 0041.91.800.72.14
Ufficio stampa Dicastero Attività Culturali, Lugano
tel.0041.91.8007214/fax 0041.91.800.74.97
Skira Editore (Mara Vitali Comunicazioni), Milano
tel. 0039.02.781221 / fax 0039.02.76022576
Lugano, Centro cittadino