Museo Correr
Venezia
piazza San Marco
041 5209070 FAX 041 2747604
WEB
Jackson Pollock
dal 22/3/2002 al 30/6/2002
041 2747607 FAX 041 2747604
WEB
Segnalato da

Museo Correr



approfondimenti

Jackson Pollock



 
calendario eventi  :: 




22/3/2002

Jackson Pollock

Museo Correr, Venezia

Jackson Pollock torna dopo 50 anni al Museo Correr di Venezia, proprio dove Peggy Guggenheim organizzo' la prima personale europea dedicata al grande artista americano dalla vita breve e tormentata, esponente di maggior rilievo dell'espressionismo astratto.


comunicato stampa

Pollock torna al Museo Correr di Venezia dopo 50 anni

Jackson Pollock torna dopo 50 anni al Museo Correr di Venezia, proprio dove Peggy Guggenheim organizzo' la prima personale europea dedicata al grande artista americano dalla vita breve e tormentata, esponente di maggior rilievo dell'espressionismo astratto.

La mostra si svolgera' dal 23 marzo al 30 giugno e presentera' una cinquantina di quadri, riproponendo in parte (grazie al contributo della Collezione Peggy Guggenheim) il precedente allestimento, cui si aggiungeranno pero' altri importanti e significativi lavori di Pollock, in modo da illustrare l'intero percorso artistico del padre dell'Action Painting.

L'iniziativa veneziana pero' non si ferma qui. Al Centro culturale Candiani di Mestre si svolgera' nello stesso periodo un'altra rassegna che raggruppera' le opere dei piu' famosi 'Irascibili', quella Scuola di New York di cui Pollock fu rappresentante di spicco e che annovera nomi come Rothko, Gorky, Barnett Newman, De Kooning e Lee Krasner, moglie di Jackson, spesso dimenticata e ora rivalutata dalla storica dell'arte (e tra i curatori della rassegna) Ellen Landau quale ''pioniera dell'espressionismo astratto''.
Le due mostre, ha sottolineato il direttore dei Musei Civici veneziani e presidente del comitato scientifico dell'iniziativa Giandomenico Romanelli, potranno essere visitate con lo stesso biglietto e una dopo l'altra, secondo un percorso che ricreera' le suggestioni di un epoca, dal 1935 al 1956, anno della prematura morte di Pollock in un incidente stradale.
Ci sara' molto anche di Peggy Guggenheim in questo evento che si presenta tra i piu' interessanti della primavera veneziana. Peggy, ha ricordato il direttore della Peggy Guggenheim Collection Philips Rylands, fu la prima a seguire con partecipazione l'attivita' di quel pittore ai margini, vittima del suo alcolismo e con un carattere impossibile.
In realta', a segnalarle il genio di Pollock, fu addirittura Mondrian, che la convinse del grande talento dell'artista del Wyoming. Era l'inverno tra il 1942 e il '43 quando Peggy invito' Pollock ad esporre le sue opere, mentre gli assicurava il sostentamento con uno stipendio mensile. Nessuno si interessava a lui e non vendeva niente, ma la sensibilita' della Guggenheim aveva visto oltre quella situazione desolante e, a fine anno, organizzo' la prima personale americana di Pollock. Solo Peggy, ha detto Rylands, sapeva capire il suo genio, sapeva come trattarlo e lo promuoveva con decisione. Cosi', quando la mecenate americana decise di tornare in Europa nel 1948, Pollock era disperato. Ma quella fu l'occasione per la Guggenheim per presentare i capolavori di Pollock a Venezia, dove, oltre alla rassegna del '50 al Museo Correr con 23 tele, furono esposte nel padiglione americano della Biennale altre sue opere. Alcune di questi capolavori saranno nuovamente a Venezia, rintracciati con fatica in collezioni private e nei musei di tutto il mondo, ora che Pollock e' entrato ormai nella leggenda, colosso dell'arte americana contemporanea e non solo. Perche' Pollock, ha detto Achille Bonito Oliva, anche lui nell'eccellente Comitato scientifico, coniuga per intero la storia dell'arte, non solo le avanguardie storiche, Masson, i surrealisti, Picasso. In lui c'e' il 'furor' michelangiolesco, quando lavora sulla tela bianca stesa a terra e inventa il 'driping', il colore sgocciolato dal pennello o direttamente dai barattoli per ricreare sulle superfici grovigli di segni, macchie, spruzzi, aloni ''ed esplora nuove posture morali e linguistiche''.
Intriso di cultura alta occidentale e di pittura indiana, Pollock, ha concluso Bonito Oliva, e' uno degli artisti classici del '900 in cui, come per Picasso, nasce un'osmosi, una circolarita' tra classicita' e modernita'.

Prenotazione: Facoltativa

Orario: Tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00

Museo Correr Piazza San Marco n. 52 30124 Venezia
ingresso, Ala Napoleonica
tel: 041 5225625
Fax: 041 5200935

IN ARCHIVIO [61]
Splendori del Rinascimento a Venezia
dal 27/11/2015 al 9/4/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede