Spazio Oberdan
Milano
viale Vittorio Veneto, 2
02 77406302 FAX
WEB
La seduzione della materia
dal 22/3/2002 al 12/5/2002
02 77406361

Segnalato da

Pina Merisio




 
calendario eventi  :: 




22/3/2002

La seduzione della materia

Spazio Oberdan, Milano

Tema della rassegna e' la centralita' della materia nella ricerca plastica del XX Secolo,dei suoi significati e della sua capacità di coinvolgimento attraverso una selezione di opere scelte nei momenti di maggiore incidenza storica provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, fondazioni e archivi degli artisti stessi.


comunicato stampa

Scultori italiani da Medardo Rosso alle generazioni recenti

Il Settore Cultura della Provincia di Milano organizza un'importante esposizione interamente dedicata alla scultura italiana del Novecento, che si terrà allo Spazio Oberdan e nel chiostro di Palazzo Isimbardi dal 23 marzo al 12 maggio prossimi.

La mostra, curata da Anna Imponente con un comitato scientifico presieduto da Maurizio Calvesi, è già stata ospitata nei più importanti musei giapponesi (Yokohama, Kagoshima, Mito, Sapporo, Matsu) per iniziativa del nostro Ministero degli Affari Esteri e dalla Fondazione Italia in Giappone 2001.

Tema della rassegna è la centralità della materia nella ricerca plastica del XX Secolo,dei suoi significati e della sua capacità di coinvolgimento attraverso una selezione di opere scelte nei momenti di maggiore incidenza storica provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, fondazioni e archivi degli artisti stessi.

Il percorso espositivo muove dall'inizio del Novecento (da Medardo Rosso, Adolfo Wildt, Duilio Cambellotti, a Giacomo Balla e Umberto Boccioni); prosegue negli anni tra le due guerre, documentando sia le diverse interpretazioni della tradizione classica (Arturo Martini, Marino Marini, Francesco Messina e altri artisti) sia la ricerche espressioniste di Giacomo Manzù, Luigi Broggini e della Scuola Romana (da Mirko Basaldella a Pericle Fazzini a Antonietta Raphael Mafai e Leoncillo).

Tra le sculture esposte figurano alcune rare testimonianze del periodo futurista, come Forme uniche della continuità nello spazio di Umberto Boccioni, Linee-forza del pugno di Boccioni di Giacomo Balla e capolavori quali la Nena di Arturo Martini, proveniente dalle raccolte della Presidenza della Repubblica, e il Gentiluomo a cavallo di Marino Marini, di proprietà della Camera dei Deputati.

Il primo Astrattismo è documentato da Lucio Fontana e da Fausto Melotti con la Scultura n° 21 del Civico Museo d'Arte Contemporanea di Milano e, nel secondo Dopoguerra, da Umberto Mastroianni, Lorenzo Guerrini, Alberto Viani, Pietro Consagra, Andrea Cascella, Umberto Milani, Edgardo Mannucci, Arnaldo Pomodoro, Francesco Somaini, Ettore Colla, Giuseppe Uncini. La nuova coscienza civile trova esiti figurativi nelle opere di Agenore Fabbri e di Luciano Minguzzi. Per gli Anni Sessanta e Settanta sono presenti le opere ambientali di Mario Ceroli, EliseoMattiacci, Pino Pascali di cui si propone lo spettacolare allestimento di 9mq di pozzanghere della Pinacoteca Provinciale di Bari, opera recentemente restaurata, e quelle di Giuseppe Spagnulo.

La mostra prosegue con i lavori degli artisti legati alle esperienze dell'Arte Povera (Michelangelo Pistoletto, Giuseppe Penone, Gilberto Zorio) e con le opere di Giuliano Vangi, di Alik Cavaliere, di Luigi Mainolfi e di Roberto Gnozzi, che documentano il recupero concettuale e materico della scultura.

Le generazioni recenti sono rappresentate da Nunzio, Giacinto Cerone, Sergio Ragalzi, Claudio Palmieri, Lucilla Catania, Maria Dompè, artisti che hanno colto , pur nella novità delle soluzioni proposte, la persistenza della forma e della materia, ovvero i fondamenti espressivi della scultura.

Il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, comprende i contributi critici della curatrice Anna Imponente e di Maurizio Calvesi, Luciano Caramel, Augusta Monferini, Elena Pontiggia, Rosella Siligato. Apparati critici a cura di Rosanna Buono, Ilaria Uzielli de Mari, Caterina Niccolini, Marco Tonelli.

Informazioni al pubblico: Spazio Oberdan, tel. 027740.6300/6302.

Ufficio stampa:
Provincia di Milano, tel. 0277406358/6359/2217
Silvana Editoriale, tel. 0261836330

Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2
Orari: 10-19.30 - martedì e giovedì fino alle 22
Chiuso il lunedì
Ingresso: 6,20 intero; 4,10- 3,10 ridotto
2,55 gruppi scolastici accompagnati

Palazzo Isimbardi - Corso Monforte 35
Orari: 10-13/14-18.30, da martedì a domenica
Chiuso il lunedì
Ingresso libero

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